9.7.11. IL TARTUFO DELL'ALTO SELE |
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Il tartufo dal punto di vista botanico rappresenta il frutto di un fungo ipogeo che vegeta e fruttifica nelle apici radicali di alcune piante, alberi e arbusti, che fungono da ospiti. |
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La parte vegetale del fungo denominata
“micelio” è composta da una ragnatela di filamenti che si
attaccano e coprono a forma di mantello le radichette terminali
della pianta simbiotica, instaurando tra loro una stretta
relazione. In questa convivenza i due vegetali ricevono benefici
l’uno dall’altro. Il fungo sprovvisto di clorofilla, non può
elaborare direttamente i carboidrati che riceve dalla pianta,
l’albero, a sua volta, assimila meglio i sali minerali e l’acqua
del terreno ed inoltre ottiene dal micelio gli ormoni della
crescita. |
Figura 9. 43. Tuber mesentericum |
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Nei boschi del comprensorio Alto Sele, e
precisamente in quelli della catena montuosa di monte Marzano, la
presenza del tartufo è stata scoperta alla fine degli anni
Sessanta da una guardia del corpo forestale, il signor Lorenzo
Nigro. |
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