Esso si realizza avvolgendo il filo di rame su un supporto di materiale
isolante (marmo), stabile nel tempo e nella temperatura ed avente
. Il campione primario è noto se sono note le caratteristiche
geometriche, infatti dipende dalla geometria dell'avvolgimento
e del circuito magnetico che la realizza. Viene utilizzato il marmo
poiché sopporta meglio gli sforzi di trazione, mentre si utilizza
la ceramica quando la tensione d'esercizio è più elevata. I pregi
del marmo sono:
indeformabilità;
coefficiente di dilatazione termica pari a
;
economicità;
elevata resistenza elettrica;
.
La sezione primaria è costituita da un solo strato in quanto, disponendo
più strati, ci si allontana dalla conoscenza delle caratteristiche
geometriche e del baricentro dell'oggetto. Si hanno le seguenti relazioni:
raggio del nucleo di sostegno;
I campioni di lavoro d'induttanza permettono di simulare l'induttanza
nei circuiti elettrici o elettronici, occupando spazi ridotti nel
circuito stesso. Un esempio di campione d'induttanza realizzato con
componenti elettronici è il seguente:
Figure:
Circuito per la simulazione dell'induttanza.
Si considera l'amplificatore operazionale ideale. Dall'analisi del
circuito si ha:
a causa del cortocircuito virtuale tra il terminale invertente e non
invertente, si ha:
questa corrente non può scorrere verso l'interno dell'operazionale
tramite il terminale invertente a causa delle ipotesi fatte sull'amplificatore,
essa dovrà per forza di cose scorrere anche in , si ha dunque:
con lo stesso verso della . La tensione in uscita (tra terminale
d'uscita e la massa) è:
dalla quale:
ed ancora conoscendo la , si ha:
la conoscenza della tensione d'uscita permette di scrivere:
cioè:
la corrente è quella che viene generata dal generatore
e quindi si può scrivere:
ponendo:
si ottiene:
Si può realizzare anche un secondo schema del tipo:
Figure:
Schema circuitale per la simulazione dell'induttanza.
Al solito si considera l'operazionale ideale e si scrive:
a causa del cortocircuito virtuale si ha:
vengono così a crearsi due maglie:
la cui soluzione è:
dalla quale essendo
, si ha:
la corrente erogata dal generatore è pari ad :
ponendo:
si ha:
dove:
Per realizzare un campione di lavoro d'induttanza si devono compiere
i seguenti passi:
scelta dello schema che fa più comodo;
dimensionamento del circuito : cioè si realizza una poichè
a parità di questo parametro si possono avere diversi .
Il fattore di merito tiene conto della bontà dell'oggetto: tanto più
è alto quanto più la corrente sarà in quadratura. Ad esempio, a parità
di , con e
si hanno diverse costanti
di tempo cioè il che impiega il circuito a divenire induttivo.