Progettato da''Ing. Filippo Zappata il Cant. Z-501 era destinato
alla ricognizione marittima a lungo raggio ed impiegato in svariati
altri ruoli quali la sorveglianza delle coste, la scorta ai convogli,
la lotta antisommergibile e le operazioni di soccorso in mare.
La sua area di impiego era molto vasta, operando sia nel Mediterraneo
e sia nell'Egeo. Gli aerei sopravvissuti alla guerra operarono
ancora, per breve tempo, nei reparti della neocostituita Aeronautica
Militare. |
Idrovolante da ricognizione monomotore, monoplano a struttura
lignea. Scafo a guscio, in corpo unico con 5 aperture superiori,
idrodinamico a carenatura decrescente e due gradini, fasciame
di fondo trattato con mastici antiputridi e impermeabili, opera
morta e coperta protette da tela, tre pompe di prosciugamento.
Impennaggi in legno ricoperti in tela di lino, deriva parzialmente
smontabile per il trasporto in ferrovia, stabilizzatore irrigidito
da due coppie di puntoni controventati, ad incidenza variabile
meccanicamente per la stabilità dinamica. Galleggianti
laterali a guscio in legno intercambiabili del volume di lt.
830, impermeabili con aleggi di scarico. Motore con elica tripala
a passo variabile, alimentato da 8 serbatoi principali in lamiera,
semapizzati, suddivisi nelle due semiali per lt. 2.068, più
due serbatoi ausiliari con pompa di travaso nello scafo dietro
la cabina di pilotaggio per lt. 320; olio per lt. 165 contenuto
nel serbatoio autoradiante al bordo dattacco della semiala
sinistra. Impianto elettrico a 12 V. alimentato dal generatore
a mulinello al bordo dattacco della semiala destra, nel
flusso dellelica, più batteria a fianco del marconista.
Equipaggio previsto di quattro componenti, operativo cinque:
comandante (Ufficiale osservatore R.M.), primo e secondo pilota,
motorista e marconista. Cabina di pilotaggio con due aperture
affiancate rettangolari nel guscio della cellula, protette da
un unico complesso di vetrature apribili lateralmente per scorrimento;
strumentazione standard; dietro, il compartimento per lUfficiale
di Rotta, con tavolo di carteggio e botola sganciabile per laccesso
anche in volo tramite apposita scala fissa alla carlinga superiore
del motorista, contenuta nella gondola motore e completa della
strumentazione relativa; nello scafo, presso la torretta di fusoliera,
la postazione del radiotelegrafista con ricevitore AR5 e ricetrasmettitore
AR3501. Allestrema prua il compartimento dellosservatore-bombardiere,
con relativo cruscotto più una bussola di navigazione,
il traguardo di puntamento a visuale libera Jozza, il comando
meccanico di sgancio singolo o in serie, più macchine
fotopanoramiche o fotoplanimetriche, più àncora
e bitta di ancoraggio sul musone. Armamento variabile secondo
le versioni: (velivoli con motore "Asso 750") torretta
anteriore Vickers con mitragliatrice Lewis cal. 7,7; torretta
posteriore e superiore tipo S.78 con armi analoghe: 10 caricatori
da 47 colpi per arma; carico di caduta su travetti portabombe
variabili tra 2 x 250 kg. o 4 x 100 kg. o 4 x 10 kg; (velivoli
con motore "Asso XI") scompartimento prodiero modificato
privo di armamento, due torrette idrauliche Breda A2 nello scafo
e A3 sulla gondola motore con una Safat cal. 7,7 alimentata da
nastro continuo di 500 colpi; carico di caduta per bombe variabili
tra 2 x 250 kg. o 4 x 160 kg. - l60AS o 4 x 70 kg. sferiche;
equipaggiamento per razzi illuminanti. |