Aeronautica Sicula

CRDA Cant. Z-501 Gabbiano

 

1940 - Idro da ricognizione

 
Progettato da''Ing. Filippo Zappata il Cant. Z-501 era destinato alla ricognizione marittima a lungo raggio ed impiegato in svariati altri ruoli quali la sorveglianza delle coste, la scorta ai convogli, la lotta antisommergibile e le operazioni di soccorso in mare. La sua area di impiego era molto vasta, operando sia nel Mediterraneo e sia nell'Egeo. Gli aerei sopravvissuti alla guerra operarono ancora, per breve tempo, nei reparti della neocostituita Aeronautica Militare.
All'inizio del conflitto l'Aeronautica Sicula di Palermo incrementava con la sua produzione gli esemplari prodotti a Monfalcone dalla CRDA.

Cant. Z-501 prodotti dalla Aeronautica Sicula

Matricola Militare Quantità Periodo
35374-35385 12 febbraio-marzo 1940
35398-35400 3 maggio 1940
35423-35428 6 agosto-settembre 1940
35439-35458 20 settembre 1940 - gennaio 1941
35459-35468 10 gennaio-marzo 1941
35469-35487 19 marzo-giugno 1941
35488-35498 11 giugno-agosto 1941
35514-35558 45 giugno 1941 - gennaio 1942
35589-35632 44 gennaio-maggio 1942
35836-35871 36 maggio 1942 - marzo 1943

 

Cant.Z-501 - MM.35864

Dati e caratteristiche

Aereo

CRDA Cant.Z-501
Motore

1 Isotta Fraschini Asso XI RC 15
Potenza

900 cv.
Apertura alare

22,50 m.
Lunghezza

14,95 m.
Altezza

4,43 m.
Superficie alare

62 mq.
Peso a vuoto

3.850 kg.
Peso totale

6.300 kg.
Velocità massima

275 km/h.
Salita a 4.000 m.

18'
Autonomia

2.500 km.
Tangenza

7.000 m.
Equipaggio

5 persone
Armamento

3 mt. x 7,7 Breda Safat in torrette
 

640 kg. di bombe

 

Cant.Z-501 197^ Squadriglia - 85° Gruppo R.M.

Descrizione tecnica
Idrovolante da ricognizione monomotore, monoplano a struttura lignea. Scafo a guscio, in corpo unico con 5 aperture superiori, idrodinamico a carenatura decrescente e due gradini, fasciame di fondo trattato con mastici antiputridi e impermeabili, opera morta e coperta protette da tela, tre pompe di prosciugamento. Impennaggi in legno ricoperti in tela di lino, deriva parzialmente smontabile per il trasporto in ferrovia, stabilizzatore irrigidito da due coppie di puntoni controventati, ad incidenza variabile meccanicamente per la stabilità dinamica. Galleggianti laterali a guscio in legno intercambiabili del volume di lt. 830, impermeabili con aleggi di scarico. Motore con elica tripala a passo variabile, alimentato da 8 serbatoi principali in lamiera, semapizzati, suddivisi nelle due semiali per lt. 2.068, più due serbatoi ausiliari con pompa di travaso nello scafo dietro la cabina di pilotaggio per lt. 320; olio per lt. 165 contenuto nel serbatoio autoradiante al bordo d’attacco della semiala sinistra. Impianto elettrico a 12 V. alimentato dal generatore a mulinello al bordo d’attacco della semiala destra, nel flusso dell’elica, più batteria a fianco del marconista. Equipaggio previsto di quattro componenti, operativo cinque: comandante (Ufficiale osservatore R.M.), primo e secondo pilota, motorista e marconista. Cabina di pilotaggio con due aperture affiancate rettangolari nel guscio della cellula, protette da un unico complesso di vetrature apribili lateralmente per scorrimento; strumentazione standard; dietro, il compartimento per l’Ufficiale di Rotta, con tavolo di carteggio e botola sganciabile per l’accesso anche in volo tramite apposita scala fissa alla carlinga superiore del motorista, contenuta nella gondola motore e completa della strumentazione relativa; nello scafo, presso la torretta di fusoliera, la postazione del radiotelegrafista con ricevitore AR5 e ricetrasmettitore AR3501. All’estrema prua il compartimento dell’osservatore-bombardiere, con relativo cruscotto più una bussola di navigazione, il traguardo di puntamento a visuale libera Jozza, il comando meccanico di sgancio singolo o in serie, più macchine fotopanoramiche o fotoplanimetriche, più àncora e bitta di ancoraggio sul musone. Armamento variabile secondo le versioni: (velivoli con motore "Asso 750") torretta anteriore Vickers con mitragliatrice Lewis cal. 7,7; torretta posteriore e superiore tipo S.78 con armi analoghe: 10 caricatori da 47 colpi per arma; carico di caduta su travetti portabombe variabili tra 2 x 250 kg. o 4 x 100 kg. o 4 x 10 kg; (velivoli con motore "Asso XI") scompartimento prodiero modificato privo di armamento, due torrette idrauliche Breda A2 nello scafo e A3 sulla gondola motore con una Safat cal. 7,7 alimentata da nastro continuo di 500 colpi; carico di caduta per bombe variabili tra 2 x 250 kg. o 4 x 160 kg. - l60AS o 4 x 70 kg. sferiche; equipaggiamento per razzi illuminanti.

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