LUIGI ROSA risponde

il Tuo Programma

Home
E-mail
L'Associazione
Il Candidato Sindaco
I Candidati Consiglieri
Il Programma
I Quartieri di Busto A.
Sala Stampa
Agenda
Informazioni
Link

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Busto Arsizio  6 aprile 2006

 

                                  COMUNICATO STAMPA

 

A pochi giorni dalle elezioni Luigi Rosa, candidato Sindaco di Busto Civitas, riflette sul ruolo della politica.

 

 

“Qualche riflessione sul ruolo della politica che, a mio avviso, va  fortemente ripensato soprattutto in chiave di rappresentatività elettiva. La mia impressione e’ che il sistema dei partiti stia implodendo, e tutto finisca per assomigliare ad una grande “ litigopoli”.

Le conseguenze sono piuttosto gravi, in particolare il progressivo allontanamento e disinteressamento da parte della gente per la politica, non solo in termini di partecipazione al voto ma anche in termini di partecipazione attiva e propositiva, che colpisce tutta la popolazione ma in modo particolare i giovani.

La responsabilità principale di questa situazione e’ da ascrivere senz’ altro alle  segreterie dei partiti. In particolare, la nostra città, anche in seguito alla nuova legge elettorale, finirà col non avere personaggi che potranno rappresentarla in Parlamento. Scorrendo gli elenchi collegati alle liste che si presenteranno alle prossime elezioni politiche, emerge un dato, e cioè che nelle elezioni per i due rami del parlamento, con buone possibilità di venire eletto, non c’e’ alcun bustocco.

Inoltre Busto in questi anni ha perso due Consiglieri regionali, quindi, di fatto, la Città di Busto non avrà rappresentanti ne’ in Consiglio Regionale ne’ in Parlamento. Ribadisco che si tratta di un fatto molto negativo, nella convinzione che non ci siano, in tutta Italia, città delle dimensioni di Busto che si trovino in queste  stesse condizioni.

E’ un dato penalizzante per la città e sintomatico dello scarsissimo peso delle locali segreterie dei partiti.

La partitocrazia e’  imperante ed ulteriore conferma di un progressivo, deteriore distacco del cittadino dalla politica, e, il dato costantemente in calo relativo alle affluenze al voto, evidenzia tutto questo molto bene.

La legge elettorale non aiuta, il cittadino e’ impossibilitato ad indicare una persona all’ interno dello schieramento, si delegano, in pratica, le segreterie dei partiti: io credo che questo non sia ne’ giusto, ne’ democratico. Ma l’ intero sistema partitico in vigore attualmente evidenzia tante pecche; le coalizioni pur di vincere fanno alleanze di ogni tipo, portandosi appresso anche posizioni che poco hanno a che vedere con la coalizione stessa, e quando ci mette al tavolo per governare tutto ciò pesa, eccome, e può capitare che la maggioranza venga condizionata da un piccolo schieramento che diventa l’ ago della bilancia.

E’ un sistema da rivedere, da ripensare, e’ necessario un collegamento tra chi viene eletto ed il territorio, al di là dello schieramento politico.