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Che autorizzazioni occorrono per la costruzione della mia casa in legno?

Le case in legno sono mutuabili?

Che caratteristiche deve avere il terreno dove costruirò la mia casa in legno?

Le case sono complete di tetto e pavimento?

Che c'è da sapere riguardo l'impianto elettrico?

E l'impianto idraulico?

Quanto tempo occorre per montare una casa in legno?

Che succede in caso di terremoto?

La casa in legno è antisismica:

Ma queste case ,quanto durano?   

Risparmio Energetico

Cosa si intende con "tecnologia canadese platform frame"?

Quali sono i limiti di questa tecnologia?

Quando parlate di "legno", cosa intendete? Si può usare qualunque legname?

Le pareti sono molto sottili... Come possono garantire un buon isolamento?

Tutto bello, ma non sarà che - ogni tanto - le mie pareti "scrìcchiolino"?

Apprezzo molto la Vs tecnica, ma come la mettiamo con i tarli?

Nel progettare un edificio, la tecnica spf mi impone delle limitazioni?

Quanti piani si possono elevare con la tecnica spf?

Quale manutenzione richiede un edificio spf?

 

Che autorizzazioni occorrono per la costruzione della mia casa in legno? 

Se l'edificio in questione è destinato ad uso abitativo,necessita di concessione edilizia come tutte le altre case.
È necessario quindi affidarsi ad un geometra o architetto o ingegnere per l'elaborazione dei progetti,delle relazioni tecniche e quant'altro previsto per il rilascio della concessione nel comune di pertinenza. Per ciò che riguarda le caratteristiche statiche e tecniche del prodotto,sono le ditte a fornirle.
Ogni comune ha una gestione propria del territorio,quindi non ci sono regole standard. L'unico impedimento per questo tipo di prodotto è il cosiddetto "vincolo paesaggistico",vincolo presente in alcune aree specifiche,dove è espressamente dichiarata l'impossibilità di edificare prefabbricati in legno..

Le case in legno sono mutuabili?  

Si ,con le adeguate garanzie da parte del cliente,si puo far erogare mutui al 100% con piani di rientro da 5 a 30 anni,il cliente dovrà solo sostenere le spese notarili e di perizia.

Che caratteristiche deve avere il terreno dove costruirò la mia casa in legno? 

Il terreno deve avere caratteristiche di edificabilità.
È inoltre possibile edificare in terreni con caratteristiche cosiddette "agricole":
in base alla metratura del terreno,è possibile edificare edifici con relativi annessi agricoli,in una proporzione variabile a seconda del comune di pertinenza; esempio:in un terreno agricolo di mq 10.000,sarà possibile edificarne il 10 o il 15 0 il20% e la struttura avrà una percentuale del 50% adibita ad annesso agricolo.

 

Le case sono complete di tetto e pavimento? 

Si può avere il pavimento, composto da travi di sostegno ben dimensionate e piano di calpestio, ad esclusione delle zone "umide" quali bagni e cucina. La struttura in legno deve poggiare, e essere ancorata, su una platea in calcestruzzo.
Relativamente al tetto, si può avere la struttura composta da travi di sostegno, strato interno a perline, strato di coibentazione, listelli di contenimento, intercapedine con circolazione d'aria per interrompere il ponte termico (tetto ventilato). La copertura esterna è a scelta del committente, e può essere in coppo, tegola canadese, etc.

 

Che c'è da sapere riguardo l'impianto elettrico? 

Innanzitutto occorre precisare che l'impianto elettrico non è compreso nel costo della fornitura. Relativamente alla tipologia, ferma restando la rispondenza alla L. 46/90, possono essere previste due alternative:

  1. A VISTA: i cavi passeranno all'interno di apposite canaline in materiale autoestinguente e verranno fissati direttamente alle pareti con le prese e gli interruttori corrispondenti.

  2. NASCOSTO: tutta l'impiantistica scorrerà all'interno dell'intercapedine isolante facendo emergere solo prese e interruttori.

E l'impianto idraulico? 

L'impianto idraulico ha chiaramente analogie con l'impianto elettrico
Per il piano terra, tutti i raccordi di allacciamento possono essere affogati nel calcestruzzo.


Quanto tempo occorre per montare una casa in legno? 

Per una casa di 100 mq con mansarda occorrono da 15 a 30gg. lavorativi. Meno, ovviamente, per strutture più piccole. Occorre considerare che la struttura viaggia completamente smontata, con le parti numerate e catalogate.


Che succede in caso di terremoto? 

La reazione dei fabbricati in legno è stupefacente: i metodi di edificazione prevedono la portanza di ogni parete, sia esterna che interna, lo "sforzo" non è relegato esclusivamente ai pilastri come nelle case tradizionali.
Fino a scosse di settimo grado della scala Mercalli ,l'assorbimento è totale; alla soglia del decimo grado,allorquando anche le classiche strutture antisismiche crollano, le case subiscono danni nelle aree a contatto con il basamento, difficilmente crollano compromettendo la vita di chi vi abita e, una volta placatosi il sisma,la struttura si può smontare e rimontare con le parti danneggiate sostituite.

 

La casa in legno è antisismica: 

 la struttura delle case e una struttura tipo sandwich nella quale tutti gli elementi sono ben definiti. La struttura tipo sandwich ha tutte le caratteristiche per realizzare una casa sicura, comoda e bella, ad un prezzo conveniente e in breve tempo.

Ma queste case ,quanto durano?    

La manutenzione, per lo più esterna, varia a seconda del microclima nel quale vengono inserite: in zone ottimali la manutenzione si dilaterà nel tempo; in zone impervie dovrà essere più assidua.
Comunque le case,se mantenute con attenzione, hanno una durata minima di 100 anni, non a caso negli Stati Uniti, Canada, nord europa, la maggior parte delle case fuori città sono in legno.

 

Risparmio Energetico 

Studi ed esperimenti hanno dimostrato che con una casa di legno si ha in media un risparmio energetico del 40 – 50 % rispetto alla stessa costruzione in cemento o mattoni. Una parete in legno spessa 10 cm. isola quanto una parete di calcestruzzo spessa 80 cm.

Cosa si intende con "tecnologia canadese platform frame"? 

La tecnologia costruttiva nota come "system platform frame" (inizialmente tradotta in italiano con "costruzione ad ossatura in legno"), dalla quale il nome della ns Società, nasce in canada e negli stati uniti del nord oltre 300 anni addietro.

Viene poi perfezionata nel tempo tramite esperienze dirette, calcoli, prove sperimentali e verifiche, anche con il contributo dell'Australia dove, fin dal primo momento, viene seguita prevalentemente per la costruzione degli edifici residenziali.

Circa 30 anni fa, la tecnica "platform frame" approda anche nell'Europa del Nord (Olanda, Belgio, Germania, Danimarca, Francia ed Inghilterra) e, circa 20 anni fa, grazie al Sig. Divo Pirini, fondatore della SystemPlatformFrame srl, anche in Italia! (a tutt'oggi, la miglior traduzione rimane la nostra).

La principale peculiarità di questa tecnica costruttiva consiste nel metodo con cui viene assolta la funzione statica: le strutture portanti sono prevalentemente telai costituiti da segati di conifera canadese, nordamericana o nordeuropea (certificati per edilizia), controventati da plywood fenolico; tali telai uniscono alla leggerezza una grandissima resistenza strutturale; consigliamo di visionare le pagine dedicate alla tecnica ed ai materiali.

Quali sono i limiti di questa tecnologia? 

Non esistono limiti alle applicazioni possibili per l'utilizzo del legno come materiale per la costruzione delle strutture portanti di edifici ed opere d'arte edile (ponti, etc.). La Galleria Progetti ne dovrebbe essere la prova. In ogni caso, per rispondere a questa domanda in modo complessivo, crediamo di poter dire - ci conceda di essere un poco presuntuosi - che: quello che "si fa" con il legno, se fatto in altro modo risulta meno "vantaggioso".

Quando parlate di "legno", cosa intendete? Si può usare qualunque legname? 

Certamente no. Qualunque materiale da costruzione deve soddisfare, in modo assoluto! - prima d'ogni altro aspetto -, tre ben precise condizioni: possedere la resistenza statica richiesta dal calcolo, essere isotropo (dare manufatti a comportamento costante in ogni punto), mantenere inalterate nel tempo tutte le caratteristiche statico/meccaniche ed estetiche. Non tutte le essenze, non tutti i semilavorati (tavole, pannelli, etc.) riescono a soddisfare queste tre condizioni-base. In particolare, per le costruzioni a struttura portante in legno, occorre usare semilavorati che siano certificati per usi edili. I segati ed i pannelli canadesi, ad esempio, sono certificati pezzo per pezzo avendo superato - pezzo per pezzo - severissimi controlli eseguiti da macchine computerizzate (selezione primaria) e da personale specializzato (selezione finale). I legnami nazionali non sono adatti ad essere impiegati per usi strutturali.

Le pareti sono molto sottili... Come possono garantire un buon isolamento? 


La ringraziamo di questa Sua osservazione poiché giunge a proposito e dà la possibilità di evidenziare una conseguenza molto interessante che si ha grazie all'adozione di questa tecnologia. Stiamo parlando dello spessore delle pareti, che a parità di sagoma esterna del fabbricato, Le procura una ben più ampia superficie calpestabile interna (che è un ulteriore e non trascurabile vantaggio di cui Lei gode). Ma veniamo alla domanda. Lei pensa di poter toccare un pezzo di legno e trovarlo mai gelido come il cemento? Lei pensa di poter toccare del polistirene e sentirlo ghiacciato come l'acciaio? Bene! Ha già risposto alla Sua domanda!, e confermiamo che la conducibilità ed il volano termico delle  pareti sono talmente bassi da garantire interni tiepidi sia d'estate che d'inverno, anche in Sua assenza! Più precisamente, il "K" termico di una
 parete standard (da 17,5 cm) procura lo stesso isolamento di una parete tradizionale in
laterizio da 50 cm circa, con la differenza ulteriore che, mentre quest'ultima piano piano si
arroventa o si congela comunque, non può né arroventarsi né ghiacciare. Mai. Infine, non
dimentichiamo che il connubio laterizio-cemento armato produce correnti elettrostatiche che le
strutture in legno non producono ed anzi respingono, con benefiche conseguenze per la ns salute.



Tutto bello, ma non sarà che - ogni tanto - le mie pareti "scrìcchiolino"? 


No. Il legno usato nelle costruzioni ha fibre sottilissime ed è quindi molto compatto, ed è perfettamente stagionato fin da prima di entrare nel circuito commerciale mondiale; queste circostanze assicurano la massima stabilità nel tempo e l'insensibilità del materiale alle variazioni igrometriche: se così non fosse, i  cantieri (lasciati naturalmente scoperti in ogni stagione e portati avanti senza alcun timore del tempo) dovrebbero produrre edifici diversi a seconda della stagione in cui viene avviato il lavoro. Inoltre, la dimensione dei segati che costituiscono le  pareti ed i solai o coperture non è mai una dimensione tale da rientrare nella casistica degli elementi interessati al fenomeno delle deformazioni (che, pur accettabili da un punto di vista del calcolo statico, produrrebbero, sì, i rumori tipici del legno che "si muove"...). Non si preoccupi, Lei potrà dormire sonni molto tranquilli, sognando in pace e senza sentire alcuno scricchiolio 



Apprezzo molto la Vs tecnica, ma come la mettiamo con i tarli? 

vedi pagina  Sapevi che?

Nel progettare un edificio, la tecnica spf mi impone delle limitazioni? 

Al contrario! Quante volte Le sarà capitato, fino ad oggi, di dover rinunciare ad un accorgimento funzionale o estetico desiderabile, a causa delle complicazioni che ne sarebbero derivate in cantiere, o per l'eccessiva maggior spesa che il medesimo avrebbe comportato o che altra ragione? Grazie all'impiego del legno (cls, lamellare, massello), coniugato alle potenzialità della ns tecnologia, Lei può permettersi soluzioni altrimenti impensabili! Alcuni esempi? 1) Realizzare aggetti curvilinei e di notevole sbalzo senza dover armare complicate costosissime casserature e con travature di sezioni curvilinee irrealizzabili in c.a.; 2) Coprire luci libere (senza pilastri) di 150 mt ed oltre, pure senza armare impensabili castelli di casseformi e ponteggi per il getto del c.a.; 3) Ottenere, direttamente dal materiale strutturale (il legno) impiegato "a vista" per realizzare pilastri, tarvi, solai, coperture, quel risultato estetico e formale che richiederebbe l'applicazione di rivestimenti lignei post-opera sulla struttura portante in c.a. Una carrellata alle Sezioni della Galleria Progetti, Le darà ulteriori conferme di questo.


Quanti piani si possono elevare con la tecnica spf? 


In Italia, al momento, non più di due (con altezza max alla gronda 7.50 mt). Questo dipende, a livello legislativo, dal fatto che le norme nazionali riguardanti la costruzione di edifici in cui la funzione portante sia affidata ad elementi lignei, è ferma alla regolamentazione dell'impiego dei "pali uso trieste"... Come Lei può vedere nelle Sezioni della Galleria Progetti, in particolare alla Sezione "Edifici a più piani", in altre parti del Mondo (ed in zone ove il rischio sismico è più alto del ns, sia per frequenza che per magnitudo) vengono normalmente costruiti palazzi di 8/10 piani.


Quale manutenzione richiede un edificio spf? 

Non è solo la soluzione costruttiva adottata per realizzare la struttura portante a determinare la frequenza ed il costo delle manutenzioni, ma sono i materiali e le modalità di posa/installazione scelti per le finiture esterne ed interne, per i pavimenti e rivestimenti, per gli impianti, per i serramenti e gli infissi, etc. Per quanto riguarda gli edifici, parlando di manutenzioni, possiamo affermare che queste risultano meno frequenti nel tempo (il legno della struttura portante è un materiale che non induce correnti o campi o altro e quindi non collabora all'invecchiamento degli altri elementi dell'edificio, ma anzi li preserva) e meno costose perché più agevoli da eseguirsi (rimuovere e ricollocare pannelli di legno è cosa ben più veloce che non spaccare cemento e ripristinare getti).


 

 

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Copyright © 2008 La casa di Adri                         Aggiornato il: 13 aprile 2008