L'allenamento

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Considerando che almeno il 50% dei progressi dipende dall'impegno dell'atleta, per il rimanente 50% però, è fondamentale il tipo di allenamento, inteso sia come distribuzione dell'attività nel corso della singola lezione, sia come programma nel corso dell'anno.

La singola lezione inizia con una fase di riscaldamento, in cui si prediligono gli esercizi che sviluppano velocità e coordinamento motorio, piuttosto che la semplice forza muscolare. Ampio spazio viene dedicato allo stretching e alla mobilità articolare.

Segue una fase di combattimento, in forma di assoluta scioltezza, quasi come una continuazione del riscaldamento, con l'obiettivo di sviluppare i riflessi e di apprendere nello stesso tempo l'aspetto agonistico delle arti marziali.

La parte centrale della lezione consiste nella simulazione di tecniche di Judo. Il Corpo a Corpo riveste infatti un ruolo fondamentale nell'imparare a studiare l'avversario e anticipare le sue mosse.

L'ultima fase riguarda il perfezionamento delle posture e delle tecniche a corpo libero, cioè senza avversario, attraverso l'esecuzione dei Kata (sequenze prestabilite di attacchi) o dei Kihon (esercizi di base).

Il programma e il metodo di allenamento hanno anche la loro importanza e sono studiati in modo da garantire un graduale e progressivo apprendimento di nuove situazioni di pericolo, curando anche la ripetizione delle applicazioni già sviluppate.

INGREDIENTI
Impegno
Riscaldamento
Stretching

Studio

Combattimento