La Caffeina

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  La Caffeina

La caffeina è la droga stimolante più largamente usata nel mondo ed è contenuta non solo nel caffè, del quale costituisce il principale ingrediente attivo, ma anche nel tè, nel cioccolato ed in alcune bevande (Coca-Cola, Pepsi Cola, ecc.).

 


 

Effetti biologici della caffeina

Una volta ingerita, dopo essere stata assorbita dallo stomaco e dall'intestino, la caffeina giunge nel sangue (il massimo livello ematico si raggiunge dopo circa un'ora dall'ingestione) e determina alcuni effetti sull'organismo.
È ben noto l'effetto stimolante della caffeina sul sistema nervoso centrale, ma vi sono anche altri effetti fisiologici.
Si ha anzitutto un aumento della pressione arteriosa e del numero delle pulsazioni cardiache; in secondo luogo la caffeina determina un aumento della secrezione acida dello stomaco ed una mobilizzazione dei depositi di grassi.
Questi effetti fisiologici possono persistere da qualche ora fino ad un massimo di 12 ore, ma ciò dipende in gran parte dalla tolleranza individuale che viene acquisita con l'assunzione giornaliera di dosi di caffeina.
La mobilizzazione dei depositi di grassi (i quali costituiscono, dopo il glicogeno, il principale carburante per il lavoro muscolare), fa sì che nell'esercizio fisico protratto i muscoli si trovino a poter utilizzare anche i grassi, oltre il glicogeno: ciò consente, com'è comprensibile, di potere prolungare ulteriormente lo sforzo fisico.

 


 

La caffeina e la performance atletica nel Judo

È bene che ogni judoka decida preliminarmente se fare o no uso di caffè, sia giornalmente che durante le competizioni.
In tale decisione devono essere tenuti in conto tutti gli effetti, sia a breve che a lungo termine.
Il ruolo svolto dalla caffeina ai fini del miglioramento della performance atletica nel judo, e in genere nello sport, risulta, però, ancora un pò controverso.
Tuttavia , poiché non sembra che la caffeina migliori l' esercizio fisico assai intenso ma concentrato in un breve periodo di tempo (come, ad esempio, lo sprint), il beneficio potrebbe interessare sopratutto la resistenza (ad esempio, nel ne-waza).
Ed infatti, l'effetto della caffeina sulla performance atletica, così come risulta dalla maggior parte degli studi sperimentali, consiste in una maggiore capacità dei soggetti a resistere più a lungo nell'impegno muscolare.
Inoltre, ma questo potrebbe anche essere considerato uno svantaggio, la caffeina potrebbe, durante l'uchi-komi, il randori o lo shiai, alterare la percezione dell'intensità dello sforzo fisico e, conseguentemente, della fatica.
È chiaro, però, che i benefici ottenibili negli sports di resistenza, com'è almeno in parte il Judo, possono grandemente variare a secondo di diversi fattori, quali la dieta, l'abitudine al caffè, ecc.
Al contrario, alcuni atleti potrebbero avere una diminuzione della performance, in genere per gli effetti collaterali della caffeina (ad esempio, crampi addominali, ansietà, ecc.).
Infine, poiché la caffeina è un leggero diuretico, va messa in conto anche una certa deidratazione (vedi paragrafo sulla deidratazione).

 


 

Raccomandazioni per gli atleti che praticano Judo

Se si decide di assumere caffeina, i seguenti consigli possono servire ad aumentarne gli effetti benefici e ad attenuarne o abolirne quelli negativi.

Giornalmente
Ingerire del caffè (o altre bevande contenenti caffeina) solo qualche ora prima dell'allenamento (uchi-komi, randori).
Va comunque sempre ricordato che la caffeina può peggiorare gli eventuali sintomi di ulcera gastrica e che la costante assunzione di caffeina la sera può in alcuni soggetti causare insonnia, sonno superficiale e, in definitiva, senso di affaticamento e mancanza di energia.
Prima della competizione
Ogni judoka dovrebbe anzitutto essere a conoscenza delle reazioni del proprio organismo all'assunzione di caffeina, sia nelle condizioni di riposo che di allenamento.
Potrebbe risultare utile diminuire l'assunzione di caffeina 3 - 4 giorni prima delle gara al fine di ottenere poi il massimo effetto positivo. Naturalmente, se si è abituati ad assumere caffeina, si dovrebbe però cercare di evitare i fenomeni di astinenza.
Il caffè o le altre bevande contenenti caffeina vanno ingeriti circa 3-4 ore prima della gara. Benché il livello ematico della caffeina si elevi assai prima, il massimo effetto sui depositi di grasso si ha alcune ore dopo il picco ematico.

 


 

Caffeina e doping

Può l'assunzione di caffè (o di altre bevande contenenti caffeina) venire considerata una forma di doping?
Si, se essa avviene oltre una certa quantità limite.
A questo proposito il Comitato Olimpico Internazionale ha fissato a 12mg per litro il livello di concentrazione urinaria accettabile.