Equilibrio

 
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Equilibrio
La funzione dell'equilibrio
L'apparato che regola l'equilibrio

Sistema vestibolare
Sistema Visivo

Sistema propriocettivo

Il mantenimento dell'equilibrio
Effetti del Judo sull'equilibrio

La funzione dell'equilibrio

La funzione dell'equilibrio è una importante funzione di tipo sensoriale-motorio: essa interviene sopratutto durante i movimenti del corpo e consente di mantenere la posizione eretta anche in opposizione alla forza di gravità.

La funzione dell'equilibrio viene gradualmente a formarsi da parte di ciascun individuo nel corso della propria esperienza, e può essere definita come il corretto rapporto fra schema corporeo e schema spaziale. In altre parole, la sua finalità e' quella di regolare il rapporto statico e dinamico fra corpo e spazio-ambiente.

L'apparato che regola l'equilibrio

I centri regolatori dell'equilibrio sono situati nel sistema nervoso centrale. Ad essi giungono informazioni dalla periferia, e cioè:

  • dai recettori vestibolari situati nell'orecchio interno
  • dall'organo della vista
  • dai muscoli e dalle articolazioni (recettori propriocettivi).

Tutte queste informazioni aggiornano i centri nervosi sulle minime variazioni di posizione del corpo rispetto all'ambiente.

 

Sistema vestibolare
Il sistema vestibolare, situato nel labirinto (orecchio interno) consta di due tipi di sensori, dotati di funzioni diverse:

 

    • il sacculo e l'utricolo, i quali provvedono all'orientamento nei riguardi della gravità;
    • i tre canali semicircolari che sono orientati secondo i tre piani dello spazio e che presiedono all'orientamento nel movimento.

 

I canali semicircolari vengono attivati da accelerazioni rotatorie, mentre il sacculo e l'utricolo vengono attivati dalle accelerazioni lineari e gravitazionali. In tal modo i centri nervosi superiori vengono informati dal sistema vestibolare sui movimenti e sulla posizione del capo nello spazio. L'integrazione di tali informazioni serve al controllo dei movimenti oculari e dei riflessi posturali.

Sistema visivo
Il sistema visivo agisce in stretta connessione con quello vestibolare ed invia ai centri informazioni utili a mantenere il capo in senso perpendicolare alla gravità.
Sistema propriocettivo
Localizzato nei muscoli e nelle articolazioni, questo sistema informa i centri sulla posizione di alcuni muscoli in relazione al resto del corpo. I centri nervosi hanno quindi la possibilità di percepire la posizione del corpo nello spazio, anche a prescindere dalle informazioni che provengono dal sistema vestibolare e da quello visivo.

Il mantenimento dell'equilibrio

La corretta percezione della posizione del nostro corpo nello spazio è alla base del mantenimento dell'equilibrio. Il corretto mantenimento dell'equilibrio si basa sulle informazioni che provengono dal sistema vestibolare, visivo e propriocettivo (muscoli e articolazioni). L'integrazione fra tali input ed il coordinamento della risposta motoria avviene a livello dei centri nervosi. Il coordinamento fra il sistema vestibolare, il sistema visivo e quello propriocettivo è automatico. Grazie a questo meccanismo, quando per una qualsiasi ragione viene a mancare una delle tre informazioni (ad esempio, chiudendo gli occhi) le altre due suppliscono, permettendo che il corpo si mantenga in equilibrio. Recenti ricerche hanno analizzato mediante tecniche di cinematica il modo in cui l'orientamento del corpo viene controllato durante l'esecuzione di salti o di capriole da parte di ginnasti e si è visto, ad esempio, che nello stesso tipo di salto o di capriola il momento di inerzia del corpo subisce modificazioni a secondo che l'esercizio sia eseguito ad occhi aperti o chiusi. Un conflitto di informazioni fra i sistemi vestibolare, visivo e propriocettivo è alla base delle "cinetosi" (mal d'auto, di mare, ecc.), ed è la causa di una sintomatologia vertiginosa caratterizzata da una sensazione illusoria di movimento o disequilibrio, talora con nausea e vomito.


Effetti del Judo sull'equilibrio

Il Judo tende a migliorare la funzione dell'equilibrio sviluppando un senso di stabilità fisica e mentale in tutte le posizioni. La funzione dell'equilibrio è anzitutto importante, nel Judo, per ciò che riguarda il mantenimento della posizione eretta, sia fondamentale (Shizentai) che difensiva (Jigotai). Inoltre, alcune posizioni del corpo nello spazio che di norma, nella vita di ogni giorno, sono assolutamente inusuali, vengono invece assunte con regolarità e frequenza durante gli allenamenti di Judo. Sia nella caduta in avanti (Mae Ukemi), così come in alcune proiezioni che Uke si trova a subire nel Nage Waza, è necessario che in pochi secondi si abbia il coordinamento automatico dei movimenti. In particolare, poi, in alcune tecniche di Nage Waza (Seoi Nage, Tsuri Komi Goshi, Harai Goshi, Tomoe Nage, Kata Guruma, ecc.) è necessario che lo judoka proiettato mantenga, nella fase di volo, la percezione della posizione del proprio corpo nello spazio. E' facilmente comprensibile come l'esercizio del Judo, se eseguito con costante regolarità, rappresenti un training di indiscussa e particolare importanza nell'apprendimento della coordinazione automatica dei movimenti, e quindi nel mantenimento dell'equilibrio, anche nelle situazioni più diverse.