RICICLO SCARTI DI LAVORAZIONE
Dalla pasta di frangitura delle olive, dopo il trattamento a pressione tradizionale o di quello centrifugo, resta la parte solida detta “sansa” (sono i noccioli e la cellulosa della drupa con residui di olio). | |
Questa viene inviata ad altri impianti per l’estrazione dell’olio residuo con l’uso di solventi (come avviene nell’estrazione dell’olio di semi). L’olio che se ne ottiene, di bassa qualità, è detto appunto olio di sansa. In genere si usa mescolarlo con oli d’oliva meno pregiati e poi venderlo come tale.
Con l’ulteriore residuo solido si possono fare dei “pani” da utilizzare come combustibili nelle stufe. |
|