Mangiar bene!!

Chi ha da poco raggiunto i cinquant'anni di età, userebbe l'espressione che ha sempre distinto (e spesso diviso) le generazioni fra di loro: "... ai miei tempi questo non succedeva..."!! Era la frase che, sottolineando le diversità generazionali con spirito "critico", dava origine ai conflitti più accesi! Tuttavia, mai espressione risulterebbe più appropriata in questo caso! 50 anni fa' non si sarebbero mai sognati di mangiare fragole a febbraio o ciliege a Natale! Eppure, oggi succede! Anzi, le attuali generazioni, spesso, non hanno la benché minima percezione del susseguirsi delle "stagioni" anche perché, appunto, la produzione agricola non segue più i tempi "spontaneamente" stabiliti dalla natura: primavera, estate, autunno e inverno! Come è possibile questo? Grazie alle tecnologie impiegate in agricoltura che permettono di creare "artificialmente" le condizioni necessarie per far si che, quel determinato prodotto ortofrutticolo, venga prodotto dalla pianta in un periodo dell'anno che non è, propriamente, quello stabilito dalla natura! Vengono chiamate, per l'appunto, "colture forzate"! Non sarò io a dire se questo modo di "coltivare" sia... buono o cattivo! Esistono, per questo, un'infinità di siti web che affrontano il "tema", sia appoggiando tale "processo produttivo" perché necessario per risolvere la richiesta di "alimenti" nel mondo; sia contrastandolo con argomentate e, spesso, scientifiche argomentazioni, spesso legate agli effetti che tale modo di "produrre" può avere sul corpo umano! Faccio però due piccole considerazioni! La prima che non vuole essere, però, una "presa di posizione": sempre più "dietologi" sconsigliano alimenti ortofrutticoli che non siano coltivati con metodi "naturali". Motivo: i processi "forzati" di maturazione dei prodotti, di tipo meccanico e chimico, come l'uso di luce artificiale che deve simulare quella solare oppure il ricorso a concimi ed antiparassitari in dosi massicce o anche i sistemi "di conservazione" prolungata nel tempo, non favorirebbero la naturale e completa "formazione" delle proprietà chimiche del prodotto stesso che poi sono gli "elementi" nutrizionali che noi assimiliamo nutrendoci! In parole povere: una zucchina prodotta a dicembre in serra e, spesso, conservata e maturata in appositi frigoriferi così da poterla presentare al "mercato" anche a febbraio, avrà un sapore diverso da quella prodotta in campo aperto a giugno o luglio perché non ha mai visto la luce solare che, invece, ha permesso un diverso processo di maturazione (anche chimico) e della qualità in quella consumata a luglio! La seconda considerazione che faccio, invece, è sì una chiara "volontà" di scelta: provate a mettere in padella dei pomodori "pachino" a gennaio e ad agosto! I primi, produrranno un sugo molto liquido da insaporire abbondantemente con spezie; i secondi, daranno una salsa densa e saporita... che necessita solamente di essere gustata! Questa, mi sembra sia la differenza "evidente" fra i due modi possibili di affrontare la nostra alimentazione sia dal punto di vista della qualità (il sapore) sia dei benefici nutrizionali (elementi chimici), conseguenti per l'organismo! Un sughetto acquoso e insipido e una salsa densa e saporita! Credo sia "giusto" scegliere fra una grossa pesca a marzo, inodore e insapore, ed una  a luglio, saporita e odorosa! E' con questo scopo che propongo una breve tabella ove troverai elencati una serie di prodotti ortofrutticoli di maggior consumo, con l'indicazione dei periodi di "produzione naturale" ossia della stazione giusta nella quale, ovviamente, vengono prodotti dalla pianta. A te la scelta e... buon appetito! (22 giugno 2003)

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