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citta

citta' DI "EBOLI". english version

è una cittadina (comune di 137,80 km~; 34253 ab stima 1989) della Campania, in provincia di Salerno, da cui dista 27 km. Posta a m 125 s.l.m. nella piana del Sale, ai piedi dei monti Picentini, sviluppata soprattutto nel settore agricolo; (cereali, tabacco, ortaggi, frutta e uva da vino) L'industria prevalentemente rivolta al settore alimentare. Di particolare interesse artistico è il nucleo medievale serrato intorno al castello dei Colonna; notevole è anche la chiesa gotica di S. Francesco. Il monumento piu’ significativo è comunque la chiesa romanica di S Pietro alli Marmi, annessa al convento dei Cappuccini dove è conservato un pregevole bassorilievo marmoreo. Di origine lucana, fu Poi mucipio romano (Eburum). Nel Medioevo conobbe un periodo di prosperità sotto Roberto il Guiscardo che vi edifico’ la badia di s. Pietro. In seguito fu possesso di varie famiglie: Giovanni ÏÏ la concesse ai Colonna, Alfonso d'Aragora a Baldassarre della Ratta; quindi divenne dominio dei Sanseverino, dei Gomez da Silva e dei Grimaldi.

Per arrivare a EBOLI.

Percorrendo la A3 direzione sud si arriva all'uscita di Eboli

La compagnia vanta una lunga tradizione e i suoi componenti amano l'arco, ritenendo il tiro con l'arco uno degli sport più "naturali" ed appaganti per i livelli di concentrazione che richiede e per il notevole contatto con la natura.

NON A SCOPO DI LUCRO,MA PER PURO E' SEMPLICE DIVERTIMENTO.

--Lastra TOMBALE di POTIFREDUS MILES (Sec. XIV)

nella Chiesa di S. Francesco di Assisi - Stile gotico- (Sec. XIII)

La sua storia (Cultura del Gaudo, 2000 a.C.; Colonia Micenea, 1200 a.C.; Municipium Romanorum e Stele di Eburum, 183 d.C.; e tutto il periodo medievale ancora da ricercare.

 

Il gruppo arcieri "Potifredus Miles" di Eboli , traggono le loro origini dalla guerra del vespro Siciliano nella frontiera del principato "CITRA SERRAS MONTORII".

Infatti dalle pergamene del codice diplomatico salernitano di Carlo Carducci -

Subiaco 1931 - si- legge:

il giorno 27/luglio /1292 da Napoli Carlo Martello scrive al vicario del principatodi SALERNO

dicendogli che’ suo desiderio ardente di porre riparo alle incursioni nemiche.

Ordina allo strategoto di chiedere ai comuni sottoposti alla sua giuristisdizione .

Di mandare ad Eboli i soldati Arcieri (Balestrieri),alla difesa della citta’ di Eboli .

Da Salerno n° 100 ; da Olevano n°40; da Campagna n°50.

Altra pergamena dalla accademia Fontanina cancelleria Angioina .

1290/92-Napoli 1937 , sta’ scritto:

il principe Carlo Martello a Tommaso Sanseverino di assumere il comando e di procedere tanto virilmente e strenuamente contro i nemici,e gli enumerava.

Gli Arcieri che debbono ritrovarsi ad Eboli.

N°570 da Salerno; n°630 dal principato, n°100 di cui 50 a cavallo ne condurra Giovanni de Caurone.

Nel 1296 la citta’ fu conquistata dagli Almugaveri (soldati medievali di ventura dell’Aragona abilissimi nell’ uso dei dardi contro la cavalleria ,apportarono morte e distruzione in tutto il -Territorio del sele .

Tommaso Sanseveri con i suoi Arcieri dovette abbandonare il territorio.

personaggi (Pietro da Eboli, 1200; Bernardo Silvano, 1400; Anna de Mendoza, detta principessa di Eboli, 1500; Ruy Gomez de Silvam Caravita Prospero, Matteo Ripa, etc...)

tel. 0828 /652149 (presidente) Del Masto Raffaele

Responsabile Internet Viscolo Carlo-- E-Mail

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