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ISTRUZIONE

       Vogliamo qui introdurre un altro aspetto della vita di Poggiana: l'istruzione. A differenza dei paesi vicini, a Poggiana non si ebbero insediamenti di ville  e nobili veneziani, che portavano anche cultura. Come già abbiamo notato, nel secolo scorso erano ben pochi quelli che sapevano leggere e scrivere; solo dal 1850 inizia ad esserci qualche firma di sposi o dei testimoni nei matrimoni; per lo più figurano come "illetterati" o compare qualche croce.
        C'è poi, a proposito dei matrimoni, una caratteristica curiosa: per parecchi decenni i testimoni sono quasi sempre gli stessi, sembra fossero i campanari (Quaggiotto Antonio fu Bartolomio dal 1759, poi Quaggiotto Bortolo dal ? al 1825; "Quaggiotto Santo campanaro di chiesa" dal 1825 al 1850; quindi "Quaggiotto Michele e Antonio fratelli campanarj" e dal 1883 Quaggiotto Enrico e Valentino) ...il che aiutava ad economizzare sulle spese per le nozze.
        L'istuzione religiosa è testimoniata sin dalle prime relazioni per le visite pastorali. Non ho dati diretti invece circa l'inizio della scuola elementare a Poggiana: niente si sa nella direzione didattica di Riese, come pure in quella di Vedelago, da cui dipendeva Poggiana (48). Nel 1908 Don Dotto afferma: "Vado qualche volta ad insegnare il catechismo alle scuole e sono deputato di vigilanza".
        La maestra Lea Alberton ci racconta che sua madre, Gemma, cominciò ad insegnare a Poggiana e a Ramon nel 1910, e che le scuole erano "consorziali" cioè pagate dal comune; il salario era in monete d'oro. (49)
   Non sappiamo quali altre  maestre ci siano state, ma tutti in paese menzionano le maestre Maria Prevedello in Mardegan (debbo a lei la mia iniziazione allo studio) e Paolina Favrin che con impegno ammirabile hanno formato generazioni di poggianesi.
        Dello stesso Don Dotto, nel 1914: "nelle scuole pubbliche si insegna il catechismo come da regolamento vecchio". Nel 1927 "si legge, da uno o due, il Giannettino (vedi altre opere del Collodi): altri giornali cattivi non ce ne sono; ...qualche famiglia è abbonata a "Vita del Popolo" e quasi tutte al foglietto parrocchiale": gli "illetterati" stanno lasciando il posto...a chi sa leggere. Nel 1953 ci sono 6 abbonati al quotidiano "L'avvenire d'Italia" e 98 abbonati a "Vita del Popolo". Nel 1958 i giovani di Poggiana vincono il "gagliardetto nazionale per l'istruzione religiosa".