IL TASSELLO MANCANTE .................................................................................... Daniela Troncacci

 

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IL TASSELLO MANCANTE

 Introduzione

(Uno solo è il dolore)

   
           
           
     

Uno solo è il dolore.
Non c’è “dolore” e “dolore”.
Uno solo è il dolore.

Non importa che la persona che va via sia giovane o anziana, che sia il tuo passato, il tuo 
presente o il tuo futuro.

Il dolore non è razzista, non è classista, non ha sesso, non ha età.  
Il dolore non è quantificabile.
Il dolore è uno, solo, uguale per tutti.
E quando arriva ti avvolge come uno spesso manto nero, ti tiene stretto stretto e la forza per strapparlo via puoi trovarla soltanto dentro te, ma per trovarla devi cercarla, e ciò richiede una
dura lotta.
Combattere il dolore richiede astuzia, perché il dolore è furbo, e l’astuzia richiede tempo. Combattere il dolore richiede potenza, perché il dolore è energia risucchiata dalla tua linfa 
vitale, e accrescere la potenza richiede tempo.
Combattere il dolore significa ricercare una luce nel buio che ti aiuti a ritrovare la smarrita via, 
e questa ricerca richiede tempo.
Uno solo è il dolore.
Tante luci possono spezzare la sua spessa e cupa coltre: la luce di un ricordo, di una parola, di 
un sorriso, la luce di un progetto, ma bisogna aprire gli occhi per vederla.
Uno solo è il dolore.
E quando c’è non vedi altro.
Non vedi il mondo di meraviglie che ti circonda e ti aspetta, paziente, confidando nel tempo.
Uno solo è il dolore.
E quando c’è, solo lui c’è.