I processi dell'automazione
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I processi dell'automazione.

Con l'automazione si vuol controllare in modo automatico un processo industriale: questi può essere definito come un complesso di trasformazioni di vario tipo, una sequenza di azioni e di fasi, al fine di poter realizzare una certa funzione, raggiunta tramite una successione di stasi, che deve essere controllata mediante opportune sollecitazioni. Alcuni tra i tanti esempi di processi che possono portarsi per ottenere i metalli partendo dal minerale ai processi di lavorazioni dei metalli per deformazione plastica (lavorazione, trafilatura, stampaggio, etc) ai processi per ottenere un pezzo con lavorazioni ad asportazione di truciolo. I processi possono essere suddivisi in :

1) processi di tipo continuo

Per processo contino si intende un processo in cui, partendo dal materiale grezzo, si ottiene direttamente il prodotto finito mentre il processo è continuamente in funzione(Es. lavorazione di trafilatura, riduzione dei metalli come fili) laminazione (lavorazione di barre, fra lamiere).

2)Processi in lotti di lavorazione.

Nei processi a lotti, vengono trattati contemporaneamente più pezzi, in genere attraverso più fasi successive dei prodotti da sottoporre a successive lavorazioni. Tra una lavorazione e l'altra possono anche aversi tempi d'attesa. Es: il processo di produzione dell'acciaio: si parte dal minerale di ferro che viene trasportato negli stabilimenti siderurgici ove subisce una prima serie di lavorazione quali la frantumazione, il lavaggio, la cernita etc. Negli alti forni viene poi trasformato in ghisa e, successivamente, mediante una operazione di affinazione, dalla ghisa viene ricavato l'acciaio.

3) Processi per parti separate.

 

In questo processo i pezzi in lavorazione subiscono una serie successiva di trattamenti e vengono lavorati uno alla volta, singolarmente al contrario delle lavorazioni per lotti in cui vengono trattati contemporaneamente una serie di pezzi. Esempio di lavorazione è quello della lavorazione alle macchine utensili di particolari macchine. Tornio, trapano, fresatrice etc. Si era parlato all'inizio di un processo come di una successione di stati che si deve poter controllare, si deve cioè poter intervenire con azioni tali da far assumere al processo o ad una o più variabili l'andamento desiderato. Il controllo è quindi l'insieme delle azioni che devono essere compiute affinché il processo evolva nella maniera desiderata. Con l'automazione si vuole che questo controllo venga effettuato, in parte o totalmente , senza l'intervento dell'uomo. I controlli possono essere sia di tipo elementare, sia di tipo sempre più sofisticato, arrivando a sistemi di controllo automatici in cui è lo stesso sistema di controllo che interviene per variare le proprie azioni. Questi controlli possono riguardare:

 a) delle macchine semplici

b) un insieme di macchine semplici interagenti tra di loro

c) un intero reparto o l'intera fabbrica

Scopi dell'automazione.

In origine gli scopi dell'automazione sono stati prevalentemente quelli di migliorare la produttività degli impianti diminuendo il fabbisogno di manodopera addetta e aumentando, nel contempo, i livelli di produzione. Con l'automazione si è anche ottenuta l'eliminazione degli operai dal partecipare attivamente a quelle lavorazioni ripetitive e pericolose restando loro affidati esclusivamente ai compiti di sorveglianza. Questo è l'effetto più noto ed appariscente  ma non è l'unico. L'automazione consente anche di produrre ad un livello qualitativo costante. Si  faccia attenzione in quanto l'automazione non migliora la qualità del prodotto che dipende dal tipo di macchina o impianto usato. Essa fa in modo che le macchine e gli impianti producano sempre allo stesso livello qualitativo, senza che vi siano errori da parte degli operatori . E, ancora l'automazione  consente ,ad un certo livello di produrre con facilità le quantità chieste dal mercato nel momento in cui questi lo richiedono. 4 sono gli scopi dell'automazione. 

1) aumentare la produttività e ridurre i costi.    

2) eliminare le fasi pericolose e ripetitive          

3) produrre ad un livello qualitativo costante

4) raggiungere un livello di flessibilità tale da poter produrre in funzione del mercato.