BULMA
E VEGETA - TRUE LOVE
PART TWO
ILLUSIONS EXIST
Bulma si svegliò ansimando.
Cera completamente buio e un grande, spaventoso silenzio.
Si sentivano solamente le gocce di pioggia che battevano sul tetto.
Sentì freddo e si accorse di essere nuda.
Un brivido le attraversò il corpo.
Lui
lui era ancora lì?
O era stato solo un bellissimo sogno?
Strinse forte a sé le lenzuola.
Si rincuorò quando sentì vicino a lei il suo respiro lento.
Vegeta era ancora lì. Chissà cosa stava sognando?
Avrebbe tanto voluto avvicinarsi di più al lui e farsi stringere dalle
sue forti braccia
Ma non ne aveva il coraggio.
Però si sentiva davvero felice e in pace con se stessa. Come era stata
bella quella notte
Non le sembrava ancora vero che Vegeta fosse nel letto
vicino a lei.
Non sapeva se avrebbe vissuto di nuovo quelle emozioni o se il sogno era già
svanito, ma non voleva pensarci. Voleva solamente godersi la pace di quel momento,
vicino alluomo che amava.
Sì, se ne era resa finalmente conto
L amava, e davvero tanto
più di se stessa.
E si pentì di quello che aveva detto il giorno prima.
Vegeta era davvero un uomo orgoglioso, ma non era solo pieno di crudeltà.
Era capace anche di provare dei sentimenti, che non fossero lodio o il
disprezzo.
Era capace di amare.
Un sorriso comparve sulle labbra di Bulma, che dopo poco si riaddormentò,
cullando nella sua mente dolci pensieri.
Un raggio di sole entrò nella stanza.
Bulma si svegliò, e si accorse che era già mattina inoltrata.
Aveva smesso di piovere e il cielo era di un bellissimo azzurro.
Si guardò attorno e notò che Vegeta non era lì, ma non
si preoccupò molto: lui si svegliava sempre allalba per cominciare
ad allenarsi il prima possibile. Era fatto così.
Probabilmente lavrebbe trovato nella gravity room.
Si vestì, si pettinò e si truccò con gran cura. Era davvero
di buon umore!
Si mise una mini nera e una maglia rossa scollata e si guardò soddisfatta
allo specchio.
Così appena mi vedrà cadrà di nuovo ai miei piedi!
pensò, e si mise a ridere.
Mentre si vestiva si accorse che aveva un segno sulla spalla sinistra e si ricordò
che era stato Vegeta a morderla. Si irritò un po perché
le aveva lasciato davvero un bel segno, ma pensò che doveva esserci una
spiegazione per quel gesto.
Ripensava alla notte appena passata e cercava di convincersi che era tutto vero.
Ma che stupida che sono pensò certo che è tutto
vero
Il mio amore è stato con me stanotte
Non vedo lora
di rivederlo
Poi però cominciò a preoccuparsi per quello che lui le avrebbe
detto e come si sarebbe comportato dopo quello che era successo.
Decise di togliersi ogni dubbio e di recarsi subito da lui.
Sincamminò verso la gravity room, ma prima guardò se per
caso fosse in cucina.
Non cera così continuò a camminare lentamente. Aveva le
gambe che le tremavano
Come se stesse andando al suo primo appuntamento!
Però aveva molta paura della reazione di Vegeta
Quelluomo
era davvero imprevedibile.
Arrivò davanti alla porta della stanza. Riportò la gravità
normale ed entrò.
Si guardò attorno e si accorse che non cera nessuno.
Molto stupita, uscì frettolosamente da quella stanza e cominciò
a cercarlo con agitazione in tutti gli angoli della casa, ma non cera.
Comera possibile? Dove poteva essere andato?
Sentì dei rumori, così uscì e andò in giardino.
Cera Vegeta davanti ad una navicella , dove stava salendo.
Si girò e guardò stupito la ragazza.
Ti sei svegliata, donna? chiese lui.
Dove
Dove stai andando?
Bulma era terrorizzata. Provava una strana sensazione.
No, non poteva finire così, lui non poteva andarsene
Sto partendo, non lo vedi? rispose lui Ormai mi sono stufato
di questa città, non sono abituato a stare troppo tempo in un posto.
Bulma stava per scoppiare a piangere.
Ma non puoi andartene e lasciarmi così!!! Ma perché non
puoi restare qui con me?
E perché dovrei? Io sono il principe dei Saiyan, posso fare quello
che voglio, non credi?
Cominciò a salire la scaletta per entrare nella navicella.
Bulma lo seguì e lo bloccò.
Ma stanotte per te non ha significato niente? chiese lei ormai con
le lacrime agli occhi. Io
Io pensavo che noi
Vegeta la guardò freddamente.
Che noi cosa, donna? Cosa credevi? Che io sarei rimasto qui con te per
sempre e magari ti avrei sposata? Sei patetica! E solo che ieri notte
ne avevo voglia e così
Sono venuto da te. Nientaltro.
Sul suo viso comparve un sorrisino, mentre Bulma lo guardava esterrefatta e
gli lasciò il braccio.
La maglia della ragazza lasciava intravedere le spalle e Vegeta rivide il segno
che le aveva lasciato quella notte, e provò una stretta allo stomaco.
Perché laveva fatto?
Addio, donna. furono le sue ultime parole prima di andarsene.
Quando la navicella sparì nel cielo a Bulma sembrò che se ne andasse
anche una parte di sé.
Addio, Vegeta, amore mio
sussurrò prima di scoppiare
in lacrime.
Bulma, tesoro, non fare così
Vedrai che tornerà presto!
Lui in realtà ti vuole bene.
No mamma, io so che non tornerà mai più
Mi ha lasciata
per sempre
E non ha mai provato niente per me. disse tra i singhiozzi.
I genitori di Bulma erano tornati quella sera dal loro viaggio di lavoro, ed
avevano trovato la loro figlia inginocchiata in giardino che piangeva osservando
il cielo.
Dalla mattina non si era mossa da lì, e loro a fatica erano riusciti
a riportarla in casa e a farsi spiegare a grandi linee quello che era accaduto.
Cercavano di rincuorarla e farle credere che tutto sarebbe andato a posto, ma
Sapevano benissimo in cuor loro che Vegeta non sarebbe mai più tornato.
Dieci minuti allarrivo sul pianeta Dkvork
Annunciò la voce meccanica della navicella.
Smise di allenarsi e riportò la gravità a livello normale. Prese
una salvietta e si asciugò il sudore. Poi indossò una battle suite.
Era da tanto tempo che non la metteva
Già, su quello stupido pianeta
doveva vestirsi come quei maledetti esseri inferiori
Osservò lo spazio infinito attraverso i grandi vetri della navicella.
Guardava verso la Terra, anche se sapeva benissimo di non poterla avvistare:
ormai era partito da circa un mese.
Stupido pianeta
pensò E stupidi abitanti
Volevate farmi diventare come voi ma io
io sono diverso. Io sono nato
per combattere.
Ripensò a quella maledetta ragazza dai capelli azzurri che non riusciva
a togliersi dalla mente.
Maledizione! urlò Devo concentrarmi! Io
Ma una voce interruppe le sue riflessioni.
Atterraggio sul pianeta Dkvork effettuato
Vegeta scese dalla navicella e si guardò intorno. Era davvero un bel
pianeta da conquistare, e lui non vedeva lora di poter far fuori tutti
i suoi abitanti, come aveva fatto nei giorni scorsi con gli altri due pianeti
che aveva visitato. Sul primo dove si era recato era persino riuscito a trovare
due valorosi guerrieri che pur di non farsi uccidere avevano deciso di aiutarlo
nella conquista dei pianeti migliori.
Loro avevano PAURA di lui.
Quanto gli erano mancate queste cose!
Il sole era già scomparso da un pezzo ma lei non riusciva a dormire.
Osservava il buio della stanza, come faceva ormai da tanti giorni.
Come aveva potuto farle questo? Laveva illusa, laveva usata
Era solo un bastardo.
Come aveva potuto credere anche solo per un secondo che il grande Vegeta provasse
qualcosa per lei?
Si sentiva veramente umiliata.
Laveva amato per tanti mesi senza rendersene conto, ed ora che finalmente
le sembrava che anche lui provasse qualcosa
Era stata solo unillusione, il dolce sogno di una notte.
Eppure non riusciva ancora a credere che per lui fosse stato soltanto sesso.
Il modo in cui laccarezzava e la toccava, lo sguardo dolce con cui laveva
guardata quando erano abbracciati
Doveva per forza provare qualcosa per
lei!
I am thinking of you
In my sleepless solitude tonight
If its wrong to love you
Then my heart just wont let me be right
Non ce la faceva più. Non poteva più rimanere in quello stato.
Ormai erano passati diversi giorni da quando se ne era andato e la speranza
che lui tornasse si faceva sempre più remota.
Cause I ve drowned in you
And I wont pull through
Without you by my side
Ormai non aveva più nemmeno la forza di piangere.
Avrebbe dato qualsiasi cosa per poter tornare a quella notte
Per poter
sfiorare le sue labbra ancora una volta, accarezzare il suo corpo
Id give my all
To have just one more night with you
Id risk my life
To feel your body next to mine
Cause I cant go on
Living in the memory of our song...
Si alzò dal letto, si mise una vestaglia e cominciò a girare per
la casa. Anche i suoi genitori erano a letto da un po, quindi tutte le
luci erano spente.
Entrò in camera dei suoi e vide che dormivano.
Mi dispiace
Non vorrei farlo ma non posso resistere sussurrò,
prima di mandare loro un bacio con la mano.
Addio
Tornò nella sua camera, e silenziosamente si vestì. Poi prese
una borsa e vi mise dentro alcuni vestiti, soldi e una capsula casa.
Infine prese carta e penna e scrisse:
Cara mamma e caro papà, mi dispiace andarmene via così ma
devo farlo. Io voglio ritrovare Vegeta, il mio amore o, se non ci riesco, almeno
ritrovare la mia vita. Spero di tornare un giorno. Per favore non odiatemi e
non abbiate paura per me.Vi voglio bene. A presto
Bulma
Lasciò il biglietto sulla scrivania della sua camera, sicura che quando
la mattina dopo sua madre lavrebbe letto, sarebbe svenuta. Ma non poteva
fare altrimenti. Doveva ritrovare Vegeta e fargli sapere quello che provava
per lui
Forse così sarebbe ritornato da lei.
Prese la navicella col motore più potente che avesse costruito suo padre
e la portò in giardino.
Guardò, per quella che pensava sarebbe stata lultima volta, la
sua casa e si incamminò tentennando per la scaletta.
Richiuse lentrata dietro di sé.
Stabilì la rotta per Xmeiu, un pianeta di cui spesso aveva parlato Vegeta,
perché sembrava che fosse molto ambito per le sue ricchezze. Non era
molto lontano dalla Terra, ci sarebbe arrivata in poche ore.
Sospettava che quella fosse la sua meta, ma non ne era affatto sicura.
Sospirò pensando alla pazzia che stava compiendo.Forse era ancora in
tempo per rinunciare
Decollo immediato, rotta Xmeiu
Ormai era decisa. Doveva ritrovare Vegeta. Non si rendeva conto che non sarebbe
stato così facile.
Maledizione
E se non fosse su questo pianeta? In un mese può
essere arrivato anche lontanissimo ma non posso di certo setacciare tutto lUniverso
Anche se per lui lo farei
E anche se dovessi trovarlo, cosa cavolo gli
dirò? Mi odierà per averlo seguito
Bulma pensava mentre mangiava lennesima tavoletta di cioccolato.
Sono proprio pazza
Mancavano ormai pochi minuti allarrivo.
Atterraggio su Xmeiu
Bulma controllò che laria del pianeta fosse respirabile, poi, verificato
questo, scese dalla navicella. In realtà il posto non sembrava per niente
abitabile: tutto era stato distrutto, sembrava che ci fosse appena stato un
tornado e che avesse spazzato via qualsiasi cosa.
Oppure erano passati dei barbari.
Ma certo! pensò speranzosa probabilmente non mi sbagliavo,
Vegeta è stato qui
E magari è ancora su questo pianeta!
Si incamminò per farsi unidea del posto dove si trovava e anche
dei pericoli che poteva correre. Passò attraverso un villaggio completamente
deserto; sembrava che non ci fosse nessun essere vivente. Un brivido le percorse
la schiena. Era completamente sola in un posto sconosciuto
Wow.
Si sedette un attimo su una roccia per riflettere a cosa fare, mentre osservava
il grigiore di quel cielo avverso.
Ehi, Vieniv, il mio scouter ha appena rilevato unaura non molto
lontano da qui, la senti?
Sì, hai ragione, è molto debole ma la percepisco. Andiamo
a vedere?
Certo, il principe si è raccomandato di sterminare completamente
la popolazione di questo pianeta per poi poterlo vendere e siamo obbligati ad
eseguire i suoi ordini.
Certo, ma solo finché non realizziamo il nostro piano
Lo
faremo pentire di averci obbligato ad allearci con lui e ad avere ucciso la
nostra gente! Quando lo raggiungeremo su Dkvork lo aspetterà una bella
sorpresina
Una risatina riecheggiò nellaria.
I due alieni continuavano a parlare mentre volavano verso laura che avevano
percepito.
Alla fine intravidero una navicella e poco distante un villaggio dove si trovava
lunico essere vivente a parte loro presente su quel pianeta.
Si nascosero dietro unabitazione.
Doeke
E una donna. Cosa ne facciamo? Non penso che possa ostacolarci.
Hai ragione ma il principe potrebbe non essere daccordo con il lasciarla
andare. Potremmo rapirla e poi chiedere a lui cosa vuole farne.
Sì sono daccordo. Tanto non sarà un problema, il suo
livello di combattimento è talmente basso!
Bulma si era da poco rialzata e aveva deciso di ripartire con la navicella e
spostarsi su unaltra parte di quel pianeta: ormai era chiaro che lì
non cera nessuno.
Ad un tratto sentì una strana sensazione.
Si sentì afferrare per i fianchi da due grandi mani e poi le si parò
davanti uno strano essere, che le mise sul naso un bel fazzoletto al cloroformio.
Vegeta, ti prego aiutami
La ragazza era terrorizzata e tentò di divincolarsi, ma prima di riuscire
a liberarsi cadde svenuta.
Non cè gusto
Ormai ho conquistato anche questo pianeta
Ho scelto proprio una popolazione debole. Rimpiango i combattimenti con Kakaroth
pensò Vegeta, per poi pentirsene subito. Aveva deciso di non ripensare
mai più a quellinsulso pianeta e a nessuno dei suoi abitanti
NESSUNO.
Bulma
sussurrò. Laveva percorso una strana sensazione,
che non riusciva ad ignorare.
Si accorse che lo stavano chiamando sullo scouter (il cell dei Saiyan, in pratica).
Sì, cosa vuoi Vieniv? State arrivando, spero, non è così?
Dobbiamo trovare altri pianeti da conquistare.
Sì Vostra Altezza, arriveremo tra poche ore, perché cè
stato un imprevisto. Abbiamo sterminato tutta la popolazione, ma poi è
arrivata unaliena, credo una terrestre. Labbiamo rapita e stiamo
usando la sua navicella per venire da voi. Cosa dobbiamo farne?
Di nuovo quella sensazione
Cosa pensi di doverne fare? Uccidetela immediatamente, razza di incapaci!!
Ma, veramente replicò laltro Non credo che possa
darci fastidio, possiamo anche abbandonarla da qualche parte.
Osi contraddire il tuo principe?! Daccordo, se voi non avete il
fegato per farla fuori, ci penserò io quando arriverete qui. Che tipo
di navicella state usando?2
E come la vostra, anzi credo che sia uguale.
Un brivido
Uguale? E della Capsule Corporation, per caso?
Sì esatto, Vostra Altezza.
E
la ragazza
descrivimela
Cosa
? Non riesco più a sentirla
La comunicazione si interruppe.
Maledizione! pensò Vegeta E se fosse
? No, è
impossibile, non potrebbe averlo fatto.
Vegeta aspettava con impazienza larrivo della navicella per chiarirsi
tutti i dubbi.
Dove sono? Sono già morta?
Era passata circa unora dalla partenza e Bulma si stava risvegliando.
Con grande stupore si accorse di trovarsi a bordo della sua navicella.
Siamo stati davvero fortunati ad incontrare quella terrestre, così
ora possiamo utilizzare la sua navicella per andare su Dkvork dal principe.
Bulma sentì delle voci vicino a lei e fece finta di essere ancora addormentata
per poter ascoltare. Principe
?
Già. Speriamo solo che non ci rompa troppo. Come pensi di organizzare
la nostra vendetta?
Semplice, dopo che saremo arrivati sul pianeta e lui avrà ucciso
la ragazza, noi due lo attaccheremo
Non potrà batterci se saremo
due contro uno, anche se dice di essere molto forte. Così la pagherà.
Andiamo a vedere se quella scocciatrice si è svegliata?
Si recarono dove avevano lasciato Bulma, che fece finta di rinvenire in quel
momento.
Si alzò in piedi, afferrò il bastone che si era portata e urlò:
Provate ad avvicinarvi e vi ammazzo!
Ma cosa credi di fare, gallina! E smettila di urlare! rispose Veniv
Ora stiamo andando dal nostro principe, e sarà lui a farti fuori,
non temere. E poi
Anche lui farà la tua stessa fine
Ma sei scemo? gridò Doeke Non spifferare i nostri piani,
potrebbe intralciarci!
Dai, non rompere, tanto Vegeta la ucciderà subito, senza nemmeno
sapere come si chiama
Pensi che lei abbia il tempo per raccontargli quello
che è successo?!
Il cuore di Bulma si fermò per un istante.
Vegeta
Vegeta
Avete detto proprio questo nome
?
I due alieni la guardarono.
Sì, è il nome del principe dei Saiyan, anche noi ora siamo
ai suoi ordini. Tu sei terrestre, vero? Beh, potresti anche conoscerlo, anche
lui è vissuto su quel pianeta per un po.
I due dovettero pensare che quella donna avesse perso luso della parola
o volesse risparmiare il fiato per dire il rosario prima di morire, perché
non pronunciò più una parola per tutto il viaggio.
Non riusciva nemmeno a pensare, era completamente paralizzata.
Vegeta
Atterrarono sul pianeta dopo poco tempo.
La scaletta si aprì, i due alieni scesero lentamente tenendo ferma Bulma,
non sapendo che non vedeva lora di incontrare il suo futuro assassino.
Quegli attimi le sembrarono interminabili.
Il principe si trovava già dove erano atterrati.
Salve, Vostra Altezza. Ecco, le abbiamo portato la terrestre di cui le
ho parlato. Credo sia meglio che la uccida subito.
Era voltato di spalle, ma Bulma poteva riconoscere perfettamente il suo corpo,
i suoi capelli neri, le sue mani.
Si voltò. I loro sguardi si incontrarono, come quella notte stupenda.
Fu un istante, ma lei si sentì morire.
Si voltò di nuovo.
Voi andatevene immediatamente ordinò Vegeta ai due alieni.
Ma
Veramente noi
I due lasciarono andare Bulma e questultima vide che si stavano preparando
allattacco e uno di loro stava tirando fuori una spada.
Eh, no, principino
Stavolta non ci scapperai
Ce la pagherai
cara! urlò Vieniv.
Attento Vegeta vogliono ucciderti!! gridò Bulma.
Il principe si voltò di scatto.
Vieniv lo stava per accoltellare alle spalle, ma Bulma con grande coraggio si
mise in mezzo e venne ferita alla spalla
La stessa spalla dove Vegeta
aveva lasciato il segno indelebile del suo amore.
La ragazza cadde a terra, e la sua maglietta cominciò a macchiarsi di
sangue.
Gli occhi del Saiyan si infuocarono.
Come avete osato fare del male alla mia donna?! Vi ucciderò bastardi!!!
Riuscì facilmente a batterli. Avevano davvero sottovalutato la sua enorme
potenza.
Guardò i loro corpi ormai morti con infinito disprezzo.
Poi si avvicinò a Bulma, e la prese in braccio.
Stava molto male e perdeva parecchio sangue.
Ve
Vegeta
sussurrò con un filo di voce Ti
amo
Lui la guardò intensamente.
Shhh, non parlare. Ora ti curerò io, non preoccuparti.
La guardò e vide le lacrime che scendevano dai suoi occhi.
Anchio ti amo, Bulma
La portò sulla navicella.
Dove stiamo andando? chiese lei.
Vegeta sorrise.
Si torna a casa, finalmente.
Dopo aver inserito le coordinate per la Terra si occupò della sua donna,
come laveva chiamata prima.
La fece sdraiare su un lettino, le sfilò lentamente la maglietta, le
disinfettò e le fasciò la spalla. Vide il segno del morso.
Il morso che ti ho fatto sulla spalla
Bulma lo guardò.
significa unione
Pensavo volessi saperlo.
Lei gli sorrise.
Poi Bulma si addormentò per qualche ora. Vegeta la osservava. Era così
bella. Si sentiva così in pace in quel momento
Ma non riusciva
ancora a perdonarsi per quello che era successo. Era stata tutta colpa sua.
E lei aveva cercato di difenderlo anche a costo della vita. Era stata pura fortuna
che la spada non lavesse colpita in un punto vitale.
Se fosse morta lui
lui non avrebbe saputo cosa fare.
Ma per fortuna Bulma era ancora lì, e lui poteva rimediare a tutti gli
errori che aveva commesso. Non se nera andato per poter conquistare nuovi
pianeti
Era scappato da lei e dai sentimenti che provava e che aveva paura
di provare. Era scappato dalla sua felicità. Ma non avrebbe mai più
fatto un errore del genere.
Quando Bulma si svegliò tentò di spiegarle tutte queste cose,
ma sembrava che lei sapesse già tutto.
Vegeta
Quando te ne sei andato, quel giorno
Io
Io ho
provato un gran vuoto dentro e mi sono sentita morire
Per quello ho deciso
di ritrovarti
Non sei arrabbiato, vero?
No, piccola, non preoccuparti
Non ti lascerò mai più.
La baciò dolcemente sulle labbra e rimasero abbracciati fino allarrivo
sulla Terra.
Appena sentirono il rumore scesero in giardino.
Erano circa le 9 p.m.
I genitori di Bulma erano preoccupatissimi, ma si rincuorarono quando videro
scendere dalla navicella Vegeta che teneva tra le braccia la loro piccola Bulma.
Tesoro! Sei tornata finalmente!
Entrarono tutti insieme in casa, fra le lacrime generali.
Che ne dici di ricominciare daccapo, dimenticandoci di tutto?sussurrò
Vegeta, avvicinandosi al letto di Bulma.
Era notte fonda, Vegeta aveva deciso di raggiungere la ragazza nella sua camera.
Lei per tutta risposta gli diede un bacio sulle labbra.
Non ce nè bisogno, amore. Ora io ti amo ancora di più
Vegeta andò sotto le lenzuola con lei, cominciò a baciarla teneramente
e a spogliarla.
Ti prometto che domattina, quando ti sveglierai, mi troverai qui di fianco
a te
Bulma gli sorrise.
Non sai quante volte ho sognato di sentirtelo dire
La tenue luce della luna illuminava il loro amore, ancora una volta e per tante
altre volte ancora
P.s. La canzone che ho inserito è My all di Mariah Carey.