Capitolo 1
Quando
la sagoma della ragazza iniziò ad essere visibile Joe cominciò
a diventare nervoso. Mille domande gli vorticavano in testa, ma non sapeva
se poteva esprimerle.
"Ciao Joe."- gli disse la voce delicata di lei, mandando in frantumi
i suoi buoni propositi.
"Si può sapere dove sei stata 003?"- chiese con voce leggermente
alterata -" E' tardi e ci siamo preoccupati!"
la ragazza guardò l'orologio e poi il giovane biondo di fronte a lei.
Se solo fosse stata un'altra persona. Se solo non fosse stato Joe. Il suo
amato Joe.
"E'solo mezzanotte, Joe. E poi so cavarmela da sola,no?"- gli rispose
sorpassandolo, ma non vi riusci perché lui la prese per un braccio.
Joe non ce la faceva più, di solito non reagiva così ma Françoise
era qualcosa che non riusciva a controllare, ogni volta che cercava di dimenticarla
se la ritrovava da vanti che camminava come se stesse danzando.
"Sei stata con lui, vero?"- disse semplicemente guardandola negli
occhi.
Per un attimo Françoise vi trovo qualcosa che non pensava potesse esserci
in quegli occhi tanto freddi e lontani, aperti su mondi sconosciuti che solo
lui poteva vedere.
La ragazza chinò la testa: " Si Joe. Sono stata con lui
."
La presa di Joe divenne più forte.
"Perché?"
"009, lasciami mi fai male!" la rabbia della ragazza esplose. Poteva
sopportare tutto ma quel continuo tira e molla con quel ragazzo era veramente
troppo. Lei amava sinceramente Joe ma lui era sempre cos' ambiguo e imprescrutabile.
" Vuoi sapere perché l'ho fatto? Volevo sentirmi amata,desiderata!
Pensi sul serio che anche se sono un cyborg non provo emozioni? Non sono soltanto
una bambolina che deve combattere ma è anche piuttosto inutile!"-
urlò liberandosi e correndo dentro casa.
Joe rimase sulla porta guardando la ragazza scomparire dentro casa. Come poteva
farle quello? Come poteva non capire che la amava?
"Perdonami, Françoise ma non posso permettermi di sbagliare
"
La sua mente rictornò agli anni in cui era ancora un essere umano e
amava Miyuki,e a quando ormai cyborg l'aveva ritrovata capendo però
che non sarebbe mai stata sua.
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