Capitolo 2
I pensieri di una giovane ballerina
Anche
Françoise stava ripensando al passato, ai tanti momenti che aveva passato
quando ancora nelle sue vene scorreva del sangue vero e lo poteva sentire
mentre danzava.
Le arabesque,i fouettés, le posizioni ripetute fino alla nausea
tutto ciò che restava a testimoniare il suo grande amore per la danza
erano quel paio di scarpette e il tutù che aveva indossato alla sua
ultima rappresentazione: Il lago dei cigni.
Due giorni dopo era morta .
Prima non aveva pensato seriamente all'amore: aveva avuto varie storie ma
nessuna era importante, nessuna l'aveva fatta stare male come quella che stava
vivendo con Joe. A dirla tutta poi non era neanche una storia: lui era sempre
ambiguo, a volte la trattava come se stessero insieme, al riempiva di attenzioni;
ma altre volte era come se lei non esistesse
come se quel bacio non
ci fosse mai stato.
Il bacio.
Quell'episodio riempiva continuamente i pensieri di Françoise e non
poteva fare a meno di frastornarla ogni volta che lo vedeva.
La prima volta che si erano baciati era stato pochi mesi prima: lei era rimasta
ferita ma nella semi-incoscienza aveva sentito il tocco delicato di labbra
sulle sue.Aperi gli occhi si era trovato davanti l'unica persona che amasse
veramente. Avevano continuato a baciarsi sino a quando non avevano sentito
la porta aprirsi. Per fortuna il dottore e gi altri non li avevano visti!
Françoise aveva fantasticato a lungo su un possibile bacio con Joe
e tutto era stato perfetto, ma non si sarebbe mai sognata che lui la sera
stessa cambiasse completamente e si comportasse come se nulla fosse accaduto!
Joe era un enigma, a dire al verità. Era come uno di quegli indovinelli
che non capisci neanche come uno li possa aver pensato.
Era come vivere con Odette e Odille !
Probabilmente era solo per quello che aveva accettato la corte di quel ragazzo.
Lo aveva assecondato perché le era piaciuto sentirsi di nuovo attraente.
Lui l'aveva corteggiata e lei si era illusa per un attimo di essere come qualsiasi
altra ragazza della sua età. Ma quella sensazione era durata poco,
un attimo di una vita non sua.
Ed era ritornata alla base dal ragazza che amava.
"e chi lo ha detto che i cyborg non hanno emozioni?"- sospiro tra
se mentre si preparava per al notte.