L'OMBRA DEL PASSATO

Capitolo 4

Ora la storia inizia sul serio

 

I due ragazzi salirono sull'aereo poco più di un'ora dopo la riunione con Gilmoor. Tutto sembrava perfetto agli occhi di Françoise: lei e Joe viaggiavano in prima classe cos' il viaggio, anche se molto lungo, non pesò ne a lei ne al suo amico.
Anche Joe era stranamente sereno, aveva deciso infatti non di preoccuparsi di quello che sarebbe potuto accadere durante quella missione, l'unica cosa da fare era concentrarsi sul lavoro, anche 002 glielo aveva detto.
"Hai mai ballato il lago dei Cigni?"- si trattenne a stento dal chiamarla 003, ormai era lsua abitudine non chiamarla mai per nome per mantenere una certa distanza.
Gli occhi della ragazza si illuminarono dapprima ma poi si oscurarono :
"Si. La prima volta che l'ho ballato è stata anche l'ultima volta che mi sono esibita."
Joe si maledisse per la propria sbadataggine… certo che fortuna però, di tanti balletti proprio quello doveva essere stato l'ultimo.
"Io l'ultima cosa che ho fatto è stato un rally… vedi non siamo poi tanto diversi io e te"- cercò di sdrammatizzare, notando che Françoise si era rattristata.
La sua battuta riuscì infatti a strappare un sorriso alla ragazza, che dopo poco gli chiese:
"sei mai stato a Parigi? Non mi sembra vero di poterci tornare come ballerina. L'Opera è fantastico, ti piacerà sicuramente!"
Joe sorrise: Françoise era bellissima quando si infervorava così. Amava molto il suo paese natale e di questo era invidioso, come lo era anche dei suoi compagni che non si vergognavano della propria razza, al contrario suo.
"No, non ci sono mai andato. Sono stato al rally di Montecarlo, ma ero troppo occupato per visitare anche Parigi. Tra un lavoro e un altro troverai il tempo di farmela visitare, vero? Una città vista con gli occhi di un suo abitante è completamente diversa."
Trovare il tempo? Ma se non aspetto altro che stare un po' con te come due ragazzi normali- pensò la ragazza che si limitò a dire. " Certo. Però devi dirmi dove preferisci andare….. non vorrei farti fare il solito giro da "turista"!"
Quando arrivò la notte Françoise si addormentò per prima,ma fece in tempo a sentire la mano di Joe che le faceva poggiare la testa sulla sua spalla,e le sussurrava: "Buona notte,003"
009 non riuscì ad impedirsi quel piccolo gesto di affetto, anche perché sicuro che la sua compagna stesse dormendo.
Prima di addormentarsi anche lui il suo pensiero andò a tutta quella situazione: si sarebbe trovato nella città più romantica del mondo, circondato da coppiette felici e con la ragazza di cui era innamorato. Tutto questo però non doveva significare niente, se lo ripeté decine di volte: lui era un cyborg, inoltre non era certo la sua prima esperienza.. perché non riusciva a scacciare l'immagine di quel bacio che lui le aveva dato? Nonostante tutto non rimpiangeva di averlo fatto, anzi, ma sarebbe stato meglio se quella storia fosse finita lì: invece 003 gli era entrata nella mente e nel cuore.


Finalmente la mattina dopo atterrarono all'aeroporto e trovarono una lussuosa limousine nera ad attenderli fuori.
"Molto lieti di conoscerla, signorina Arnou. Il direttore le porge i suoi saluti e chiede di vedere il più presto possibile lei e il signor Shimamura per accordarvi sugli ultimi dettagli."-disse loro un compunto autista in livrea nera.
"Si, lo incontreremo subito. Ora però siamo molto stanchi. Potrebbe portarci in albergo e riferire al signor Lacroix che saremmo lieti di vederlo questo pomeriggio"-rispose Joe. Dovevano ricaricarsi un po', inoltre era necessario studiare prima la posizione loro e del loro albergo.
Mentre la macchina sfrecciava per le strade della capitale francese Françoise guardava estasiata fuori dal finestrino, come riconoscendo ogni vicolo che sorpassavano, ma quasi si senti male : si trovavano nel quartiere di Montmartre dove lei stessa viveva con la sua amica Jill quando lavorava all'Opèra.
Joe si accorse che qualcosa non andava ma preferì non approfondire: dopo tutto se lei non aveva voglia di confidarsi con lui non era obbligata di certo!
003 invece restò ferita dall'allontanamento di Joe. Perché quel ragazzo cambiava di momento in momento? Sull'aereo era stato fantastico viaggiare con lui, ma se si fosse comportato così anche per i giorni a seguire si prospettava un inferno.
Per distrarsi fu ben lieta di chiacchierare un po' con il direttore dell'albergo che, ricordava bene, era un noto dongiovanni con la passione per le ballerine. Sia lei che Jill si erano sempre tenute lontane, ma doveva riconoscere che quell'uomo era veramente simpatico.
"Il suo impresario non è stato molto chiaro nella prenotazione, così ho pensato che staresti state bene nella suite all'ultimo piano: ognuno avrà come un piccolo appartamento, ma avrete luoghi comuni dove poter valutare i vostro lavoro. Spero che il nostro soggiorno qui le sia piacevole, Madame."
009 non sapeva se essere felice o meno del fatto che avrebbe dovuto vivere a stretto contatto con françoise senza il timore che qualcuno degli altri cyborg li scoprisse: probabilmente avrebbe dovuto far leva su tutta la sua forza interiore per riuscire a restare calmo e distaccato.
La suite era meraviglioso: sembrava di essere in un teatro, eppure era come conoscere quel luogo da sempre.
"Che meraviglia!"-esclamò rapita la ragazza entrando: "Guarda che vista! Tu quale camera preferisci Joe?"
"Fa lo stesso. Comunque ora raccontami un po' la trama di questo balletto, non credo di ricordarmela."
Françoise si sedette compunta sulla poltroncina di broccato rosso: "Odette è una giovane principessa che è stata trasformata dal mago Rothbart in cigno con alcune sue amiche. Solo di notte le ragazze riacquistano il loro aspetto normale. Una notte il principe del reame Sigfrido, a caccia di cigni, incontra Odette, riconoscibile perché è l'unica con una coroncina in testa, di cui si innamora. Anche Odette si innamora del principe ma gli spiega subito che sia lei che le sue compagne sono vittime del maleficio e che solo un amore puro la può salvare: se qualcuno l'ama e le sarà fedele l'incantesimo si scioglierà. Sigrififo dichiara subito di amarla e che le sarà fedele per sempre, ma ormai è l'alba e Odette ritorna ad essere cigno. Questo è la fine del secondo atto. L'azione nel terzo atto si svolge nel palazzo reale dove si festeggia il compleanno del principe. A Sigfrido vengono presentate sei ragazze dalla madre di lui e deve sceglierne una in sposa. Il giovane però ha sempre nel cuore Odette e lo dice alla madre."
Praticamente questo ha il mio stesso problema- non riuscì a trattenersi dal pensare Joe.
"A un tratto però viene annunciato l'arrivo del barone Rothbart ( il mago che aveva trasformato Odette), accompagnato da sua figlia Odille. Odille ha le medesime sembianze di Odette, anche se vestita di nero, e per questo Sigrifido la scambia per la principessa-cigno. Lo scopo di Rothbart è proprio quello di far innamorare Sigfrido di un'altra a sua insaputa, in modo che l'incantesimo non venga annullato. Il principe continua a danzare con Odille che in alcuni momenti assume atteggiamenti da cigno convincendo sempre più Sigfrido.. A un certo punto torna il tema musicale del lago dei cigni e dietro le vetrate appare una breve visione di Odette piangente che cerca di avvertire Sigfrido. Il giovane però non vede nulla all'infuori della splendida ragazza che gli è accanto, fino a quando il mago gli dice che se vuole sposare sua figlia deve giurarle eterna fedeltà. Sigfido naturalmente non esita un secondo ma alla fine del suo giuramente Rothbart e Odille fuggono sparendo come per magia. Solo a questo punto Sigfrido capisce di essere ingannato e si precipita da Odette. Fine terzo atto."
"Dura ancora molto?"- chiese Joe a cui quell'intreccio ricordava troppo la sua storia personale e iniziava a deprimerlo.
003 non gli badò neanche, persa nell'incantesimo della storia: "Il quarto atto inizia con le ragazze-cigni che apprendono da Odette che Sigfrido non le stato fedele. Mentre il cielo si rischiara dopo un temporale arriva Sigfrido che chiede perdono per avere inconsapevolmente tradito la principessa. Il finale può essere vario, comunque per questa rappresentazione hanno scelto un finale tragico: Odette e Sigfrido si gettano nel lago, l'incantesimo non si spezza ma loro due rimangono uniti nell'aldila"
alla fine del racconto Joe applaudì per prendere in giro Françoise: "Brava! Io ti assumerei solo per come racconti la storia!"
"Ah.ah ! Voglio proprio sapere cosa c'è di più bello al mondo del lago dei cigni!"-rispose lei
"Io qualche idea ce l'avrei, ma siccome stiamo lavorando e io sono un tipo professionale sorvolare. E ora andiamo a riposare un po'. Tanto potremmo elaborare un piano solo dopo aver incontrato Petrovich."

 

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