Capitolo
1 Tre
sorelle tutto pepe Tipico ristorante giapponese. Tre
ragazze molto simili fra loro erano inginocchiate attorno ad un tavolino. Due
di loro stavano litigando furiosamente. -quel pezzo è mio!- -niente
da fare, sei troppo lenta!- -macchè lenta, sei tu che imbrogli!- -io
non ho imbrogliato, ti ho solo fatto notare un certo cameriere, non è colpa
mia se ti sei distratta!- -quel cameriere era un rospo!- -e allora? Cosa
vuoi da me?!?- -voglio che mi restituisci l'ultimo pezzo di carne alla piastra!!!- -sono
la più piccola, devo crescere!- -sono la più grande, devo mantenermi
in forza!- il pezzettino di carne in questione cadde dai bastoncini di una
delle due sulla piastra e la terza ragazza lo afferrò e se lo ficcò
in bocca. Le altre due la guardarono stupite. -fra i due litiganti il terzo
gode. Sono quella di mezzo e ho sempre ragione!- disse sghignazzando. Le altre
due si sedettero imbronciate. Dopo aver terminato di mangiare uscirono e si
diressero verso il parco dove videro una banda di teppisti che se la stava prendendo
con un povero cucciolo. L'intervento della più piccola delle ragazze
fu tanto inevitabile quanto immediato. Si buttò nella mischia iniziando
a distribuire pugni a destra e a manca, mentre le sorelle la guardavano e sospiravano. -scommetto
che non ci mette più di tre minuti- diceva la più alta. -come
puoi scommettere su una cosa così brutale?- piagnucolò l'altra coprendosi
gli occhi. In quel mentre comparvero cinque ragazzi (più precisamente:
Holly, Tom, Benji, Mark, Danny NdA) che si fermarono a guardare la scena sbigottiti. -ma
che cavolo succede?- -se la stanno prendendo con quel ragazzino!- (la ragazza
viene scambiata per un ragazzo in quanto indossa abiti larghi di taglio maschile
e un cappellino per nascondere i capelli, tolto il fatto che fa a pugni come un
maschio NdA) -dite quello che vi pare ma sette contro uno mi sembra sproporzionato-
disse Mark mollando il pallone e dirigendosi deciso verso la mischia. La ragazza
atterrò velocemente tutti i suoi avversari (cosa che Mark non notò,
vabbè, tanto lo sappiamo che sono imbranati NdA grazie!!! NdGiocatori)
e quando vide, con la coda dell'occhio, Mark avvicinarlesi alle spalle si girò
e gli piazzò un destro micidiale sulla guancia facendolo stramazzare a
terra. Mark venne soccorso immediatamente dagli amici, mentre le due ragazze
raggiunsero la piccola furia e i teppisti fuggirono con la coda fra le gambe. -Mark,
ti senti bene?- chiedeva Danny preoccupato. -ma certo che sto bene, non ho
mica la mandibola di vetro!- brontolò Mark rialzandosi massaggiandosi il
mento e prepararsi a dire quattro brutte parole alla piccola furia che ora stava
discutendo animatamente con una ragazza. -Eli, quel povero ragazzo non centrava
nulla!- -e che ne sapevo io?- -voleva aiutarti!- -dovresti chiedergli
scusa, lo hai atterrato malamente- si intromise timidamente la terza ragazza. -la
prossima volta impara a farsi gli affari suoi!- sbottò la piccola pugile. -ben
detto! La prossima volta ti lascio nella merda!- ringhiò Mark avvicinandolesi.
Lei si girò per affrontarlo ma, data la statura decisamente maggiore del
ragazzo, dovette buttare all'indietro la testa e nel farlo il cappellino le scivolò
via liberando una massa di capelli rossi. I ragazzi tacquero stupiti. -guarda
che nessuno ti aveva chiesto aiuto spilungone- sbottò la ragazza raccogliendo
il berretto e rinfilandoselo stizzita. -tu
tu
tu
- balbettò
Mark incredulo notando i lineamenti incredibilmente femminili e delicati del volto
della ragazza che lo aveva atterrato. -che c'è? Sei diventato un telefono
occupato?- lo stuzzicò la ragazza. Alle loro spalle Benji scoppiò
a ridere. -complimenti Lenders, atterrato da una ragazza! Ahahahah- poco
ci mancava che si rotolasse per terra
-vuoi chiudere il forno? Potrebbero
entrartici le mosche- sbottò la ragazza. -adesso basta Eli. Chiedi scusa
a tutti- disse la ragazza più alta. -uff
e va bene, scusatemi
ma la prossima volta non intromettetevi- sbuffò seccata. La ragazza
più alta si fece avanti. -piacere di conoscervi, mi chiamo Greta, lei
è Laila e la piccola furia che ci ha fatto incontrare si chiama Elaine-
disse allegramente facendo le presentazioni. -Elaine? È un nome troppo
femminile per quella- borbottò Mark massaggiandosi la mandibola. -senti
bello, non è colpa mia se ho un nome del c***o, sei libero di chiamarmi
Eli, come tutti, oppure di non chiamarmi affatto- sbottò la ragazza in
questione. -sei sempre così gentile o
- cominciò Mark. -no,
solo con le persone altamente simpatiche- lo interruppe lei. -Eli!- Laila la
richiamò all'ordine e lei indietreggiò sbuffando. -piacere noi
siamo
- iniziò Holly sorridendo. -sappiamo chi siete- lo interruppe
Greta con un sorriso. -davvero?- domandò Elaine stupita. Laila le
bisbigliò qualcosa all'orecchio e lei cambiò espressione. -voi
sareste membri della nazionale maschile di calcio? Ma non fatemi ridere!- esplose
poco educatamente. I ragazzi la guardarono perplessi, solo Mark raccolse la
sua provocazione. -se la cosa non ti sta bene puoi anche andartene al diavolo,
non ci interessano delle stupide ragazzine viziate!- sbottò. -senti
spilungone abbassa la cresta che qui l'unica persona viziata sei tu- rispose Elaine
seccata. -hai la lingua troppo tagliente per i miei gusti- commentò
Mark. -sei bravo in campo tanto quanto sei antipatico fuori?- domandò
la ragazza. -no, molto di più- sibilò Mark abbassandosi su di
lei e arrivando a pochi centimetri dal suo viso. -bene- rispose lei, dopo un
istante era scomparsa ed era riapparsa pochi metri più in là e stava
palleggiando con il pallone che aveva fregato dai piedi di Holly. Mark la guardò
stupito poi le si avvicinò. -bene, piccola saputella. Non si scherza
con Mark Lenders!- le disse preparandosi a fregarle la palla. -Eli piantala
immediatamente di fare stronzate! Metti giù quel pallone!- sbottò
Greta seccata. -certo che lo metterò giù, ma solo dopo che avrò
dato una lezione a questo spilungone maleducato!- rispose Elaine senza distogliere
lo sguardo da Mark. -Eli
mi spiace interromperti
siamo in ritardo
-
la interruppe dolcemente Laila. Elaine sbiancò, guardò l'orologio,
afferrò le sorelle per i polsi e le trascinò via malamente. -la
nostra sfida è solo rimandata
ma perché non me lo avete detto
prima?- disse correndo via e abbandonando i ragazzi nella confusione più
totale. °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° cosa
avranno da fare le nostre amiche di così urgente e importante da far temere
loro di arrivare in ritardo? Come l'avranno preso i ragazzi quell'incontro
con quelle strane ragazze? Le rincontreranno ancora o sarà stata solo
un'insignificante parentesi della loro insignificante vita? Tutto questo e
molto altro ancora alla prossima puntata
ora vi sorbirete almeno tre ore
di pubblicità perché sono a corto di idee
a presto (forse)
NdA °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° PUBBLICITÀ
BY AUTRICE MALATA E IN CRISI CREATIVA Guarda H&B e ti rovinerai irrimediabilmente
il cervello, ma che ti importa? Tanto saprai per forza che il pallone è
il tuo migliore amico!!! ### leggi questa fanfic e perderai la calma in
pochi minuti
è garantito con uno sconto del 90%!!! Soddisfatto o
rimborsato!!! ### pensa alla H pensa alla B mettile insieme e otterrai un
Mix di deficienti!!! (addirittura ventidue cretini disposti a correre per i vari
chilometri del campo da calcio e poi essere felici) ### Holly e Benji: due
deficienti, un pallone e campo chilometrico
che vorresti di più dalla
vita? Un tucano! Macchè tucano! Era un "lucano"! non sei
capace neanche di fare la pubblicità!!! ### vabbè, stendiamo
un pietoso velo su tutto ciò NdA °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° bentornati!
Cari pazzi e appassionati di questo splendido cartone! State leggendo questa
introduzione di vostra iniziativa per questo l'autrice rifiuta qualsiasi responsabilità
circa eventuali crisi isteriche che potrebbero cogliervi mentre leggete tutte
queste stronzate. Se vi ritenete coraggiosi e fermi di mano e di mente
prego proseguite pure in questo mondo creato dalla mia povera mente malata
gli
altri se ne stiano fuori dalle scatole e non rompano
*ehm* vabbè,
ricomponiamoci ed annunciamo in tono solenne il secondo capitolo di questa
opera pietosa NdA °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
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