PUO' L'ACQUA ACCENDERE IL FUOCO?


ACQUE FATALI

 

Simo

Come è bello il mare al tramonto! La luce soffusa rilucente di mille colori si rispecchia nelle sue limpide acque...azzurro,rosso,blu,arancio,verde (? vabbè, ci sono gli alberi^-^'NdA).
Sembra quasi di poter leggere in quello sfavillio di colori l'unione delle nostre anime: fuoco, luce acqua, cielo e terra...io, e i mie amici.
Non resisto.
Mi libero dei vestiti e mi butto nelle acque gelide, mi lascio trasportare da esse, sento l'acqua fluire in me, mascersi al mio sangue.
Riaffioro e mi abbandono tra le braccia delle onde, con le mani sfioro la superficie, creando nuovi riflessi, prendendo e rilasciando le tinte che lo ricoprono, posso quasi sentirne la consistenza, e mi senbra di nuotare in un mare di colori a tempera...che sensazione di pace e di tranquillità! Potrei facilmente perdermi in esso fino al punto di non poter più tornare indietro...dopotutto...a cosa serve ora la mia vita? A volte la trovo talmente inutile, come in questo momento, in cui vorrei essere solo...acqua.

Non so per quanto tempo resto in questo stato di totale abbandono, ma quando torno in me il sole è già completamente tramontato, l'acqua ha perso i suoi colori scintillanti, assumendo un'inquietante tinta scura, solo le stelle riescono a darle un po' di luce. Sento il mio corpo intorpidito a causa della bassa temperatura, eppure è piacevole...non sento più le mani,eppure non riesco a decidermi ad andare via, chiudo gli occhi...

Ryo

Ma dove diavolo si sarà cacciato quello sciocco?! Ogni sera la stessa storia...eppure non aveva mai fatto così tardi, comincio a preoccuparmi.
So che non dovrei, dopotutto sono consapevole del fatto che lui se la cava benissimo da solo, ma quando si tratta di Simo non posso fare a meno di preoccuparmi più del dovuto, mi sembra così...fragile.
Decido di andare a cercarlo...almeno per avvertirlo che la cena è pronta, se cena si può chiamare quella spece di paccottiglia che ha preparato Kimo!. Mi dirigo verso la riva, sicuro di trovarlo li a contemplare le placide acque,almeno spero.
Da quando abbiamo sconfitto Arago è diventato per lui un appuntamento fisso, ma dopotutto non c'è nulla di strano, è il suo elemento.
Eppure quelle acque mi spaventano, già una volta ho richiato di perdere la vita tra quei vortici, ricordo come fosse ieri lo scontro con Krana! E' facile perdersi lì dentro, ha mietuto molte vittime, attirate da quello scintillio. Il mare dei vortici. Già il nome è tutto un programma. Per fortuna avevo l'armatura.
Simo non ha di queste paure, per lui non c'è niente di più rassicurante dell'acqua.
Giunto nel puto in cui di solito si ferma a riflettere, mi stupisco nel vedere i suoi vestiti raccolti per terra...si è buttato in acqua! Senza armatura ne subarmatura!Ma in questo periodo è gelida!
Scruto in preda al panico la superficie dell'acqua, ma è maledettamente buio...dannazione Simo!Dove sei?
Poi lo vedo, trasportato dall'acqua come un ramoscello inerte!
"SIMOOO!" mi ritrovo ad urlare il suo nome, non mi sente...oppure...
Senza riflettere mi butto, vestiti e tutto, nell'acqua...è ghiaccio allo stato liquido!Lo sento penetrare nella mia pelle come tante piccole spade acuminate. Indosso velocemente la subarmatura e sento pia piano la temperatura corporea risalire.
Mi precipito verso il mio amico, lo raggiungo dopo pochi, eppure interminabili, istanti...il mio cuore smette di battere...il suo corpo è violaceo, il suo volto ha perso il suo colorito assumendo un orribile colore cinereo.
Cerco di riprendermi dallo shock e dalla paura, la paura di perderlo, che mi impedisce di respirare, e comincio a trascinarlo verso riva.

"Simo...ti prego, non morire, non morire" lo incito disperato mentre pratico il massaggio cardiaco, il battito ancora percettibile ma sempre più debole, poi passo alla respirazione bocca a bocca...le labbra gelide, livide. Vorrei piangere, ma me lo proibisco...devo fare qualcosa...devo assolutamente riscaldarlo!Penso di farlo col mio corpo, ma è una procedura troppo lunga. Indosso l'armatura, mi allontano un po' dalui per non rischiare di ustionarlo, sprigiono un po' dell'immenso calora che essa trattiene, mentre tengo gli occhi fissi su di lui, per trovare un segno di vita...un qualsiasi segno di vita.
poi il suo colorito comincia a ritornare roseo,vedo un leggero movimento delle sue palpebre. Tolgo velocemente l'armatura e mi inginocchi al suo fianco gli alzo il busto e lo stringo a me,felice di sentire la sua pelle calda, il battito del suo cuore.
Il mio cuore esplode di gioia.
Ora posso riportarlo a casa...è ancora nudo...per un attimo resto immobile a guardarlo, senza fiato dinnanzi a quelle forme perfette, con una mano sfioro il suo torace...ma che diavolo stò facendo?! Simo ha rischiato di perdere la vita, tradito dal suo stesso elemento, ed io sto qui a...a pensare al suo corpo.
Lo rivesto velocemente, cercando di pensare a qualcos'altro mentre lo faccio, ma non posso fare a meno di desiderare di toccalo ancora, di sentire la sua pelle contro la mia...e mi sento un verme.
Lo prendo in braccio e mi avvio verso casa, stringendolo a me, per dargli calore, per sentirlo vicino, e lo sento così fragile. Nulla di lui darebbe l'impressione dell'immensa potenza che si nasconde dietro quelle forme esili e perfette...non riesco a credere che non si sia accorto di stare congelando...a meno che...blocco il pensiero sul nascere, non voglio credere che l'abbia fatto apposta, che abbia voluto lasciarsi andare,è così pieno di vita!Eppure lo capirei, la nostra vita non è facile...ma probabilmente era talmente immerso nei suoi pensieri, da non accorgersi di stare perdendo i sensi...deve essere andata così.
Giungo a casa e mi fiondo nella sua camera, lo poggio delicatamente sul letto, gli occarezzo dolcemente la fronte cercando di fargli capire che gli sono vicino, lo copro accuratamente e...non mi sono accorto che i mie compagni sono sull'uscio e guardano la scena inebetiti.
"Ryo..."sussurra Shido "che diavolo è successo? Cos'ha Simo?"
"Tranquilli, ora il pericolo è passato, andiamo, vi spiego tutto, ma fuori di qui,lasciamolo riposare"

Simo

Quel calore!Quel dolcissimo calore!Quando invade il mio corpo e la mia anima mi trasmette un tale senso di amore, di dolcezza e di forza...mi sento rinascere.
Cerco la sua fonte, ma è così lontana...è così bello...quasi come l'acqua...come essa lo sento scorrere dentro di me.
Lo sento dappertutto, quando mi abbandona mi sento vuoto,lo avverto di nuovo, sulla mia fronte, poi niente.
Tornerà, ne sono sicuro, vorrei aprire gli occhi, ma sono così stanco!

Ryo

Leggo nei loro occhi le mie stesse domande: come è potuto accadere?
Dopo cena mi reco di nuovo nella sua stanza, ci trovo Shido.
"Shido"
"hey, Ryo.."
"Come sta?"
"Bene, credo.Il suo colorito promette bene.Ho preso un spavento!Per fortuna sei andato a cercarlo!Ma come facevi a sapere che aveva bisogno di aiuto?"
"Non lo so..ero soloun po' preoccupato..era tardi..non so"
Mi avvicino al letto.
"Ha un po' di febbre" mi dice Shido.
Gli sfioro la fronte, finalmente calda, lo rivedo in acqua, in fin di vita, poi sulla riva, tra le mie braccia...un brivido mi percorre la schiena.
"Ryo, tutto ok?" mi chiede Shido, preoccupato.
"S-si" allontano la mano come scottato "io..per un attimol'ho rivisto tra quelle acque, ad un passo dalla morte..e..." tremo come una foglia, ma non posso farci niente, il mio amico...oggi più che in battaglia...io ho rischiato di perderlo!
"Ryo, ti capisco,deve essere stato spaventoso...io non l'ho visto eppure al solo pensiero mi vengono i brividi"
Che strana luce ha negli occhi! Non l'avevo mai visto così, ma daltronde è normale, Shido per Simo ha sempre avuto uno spiccato senso di protezione...e un fratello per lui...eppure non posso fare altro che provare verso di lui un senso di rabbia..no..non rabbia...gelosia!
No!Non può essere, di cosa dovrei essere geloso? Di chi? Di Simo? No, non è possibile, gli voglio bene, ne più e ne meno di quanto ne voglia agli altri, cosa c'è di male se anche Shido glie ne vuole?...Più di me?...no...e Simo?...BASTA! Accidenti a me!L'acqua gelida deve avermi fatto male, probabilmente anche io ho la febbre...e stò delirando.
"Shido, io vado a riposare, ho i nervi a pessi" mi dirigo verso la porta.
"Ok, buon riposo e non preoccuparti, ci starò io con Simo"
"Già" di nuovo quella fitta.
"Oh! Si è mosso" esclama Shido, mi precipito vicino al letto.
"Simo" sussurriamo contemporaneamente, mentre il nostro amico sembra voler aprire gli occhi.

Simo

Sento di nuovo quel calore, voglio aprire gli occhi, ma faccio fatica, mi sembra dirisalire faticosamente da una voragine che ha rischiato di inghiottirmi, solo grazie a quel calore ho ritrovato il sentiero, ci sono quasi...pian piano ritorno alla luce..
"Simo!" una voce mi chiama, no, due.
Le riconosco...riapro gli occhi. Finalmente scopro la fonte di quel calore...ero talmente fuori di me da non capire..da far finta di non capire, per abbandonarmi ad esso, senza rimorsi, senza vergogna...di cosa poi, non so!
"Ryo" sussurro, la mia voce così lontana, sembra separata dal mio corpo.
Lo guardo, mi abbraccia, e di nuovo quel calore mi sommerge.
"Sono felice" mi sussurra nell'orecchio, -sapessi io- vorrei dirgli, ma non riesco, un nodo alla gola mi impedisce di parlare.
Si stacca da me e vedo anche Shido, che strano sguardo ha, semra nervoso, irritato.
Poi vede che lo sto guardando e subito quell'ombra svanisce.
"Ciao Shido" scoppia a piangere, proprio lui! Mi sento in colpa.
"Ti prego, non fare così!Sei buffo lo sai?" e gli sorrido
"Stupido!" dice con falsa serietà, poi scoppia a ridere.
"Simo!" è la voce di Kimo, e c'è anche Sami con lui.
"Scusate ragazzi..non volevo farvi preoccupare" le lacrime scendono da sole, incontrollate, pensando all'ansia che i miei amici hanno dovuto sopportare per causa mia.
"Tranquillo, non preoccuparti. Piuttosto, sai dirci cosa è successo?" mi chiede Sami "te la senti?"
"..io..ero nell'acqua, stavo così bene, non mi sono accorto del torpore che sopraggiungeva, e quando me ne sono reso conto, non riuscivo a muovermi, mi è venuto sonno...poi ho avvertito quel calore, il tuo calore" guardo Ryo, che è un po' imbarazzato.
"Oh..bhe..io..ho indossato l'armatura per riscaldarti, eri...così freddo.."
Vorrei dirgli che l'ho sentito più volte, anche dopo, anche poco fa, ma non me la sento, è come se mi vergognassi..perchè dovrei?.

Ryo

Chissà perchè provo questo imbarazzo?! Gli ho salvato la vita, ho fatto tutto quello che dovevo fare, ne di più, ne di meno, eppure c'è qualcosa che mi turba..il ricordo della sua pelle..basta Ryo! Ancora questa storia!
"Ora è meglio che riposi, e anche tu Ryo" dice Shido.
"Si" dico con un sorriso "Buon riposo Simo" con dolcezza, quasi senza accorgermene gli sfioro la fronte. Chiude gli occhi e sorride sereno..Ma che diavolo stò facendo? Lo tratto come un bambino! Me ne vado senza avere il coraggio di guardaregli altri, probabilmente è solo una mia costruzione mentale, ma ho paura della loro reazione.

 

Capitolo 2 - Indice Capitoli