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Celeste (in fondo alla pagina n. 2 foto) grazie all'impiego del trasformatore di interstadio, consente il pilotaggio diretto dei transistor finali (non darlinghton o mosfet) con uno stadio pilota completamente a valvole, di elevata qualità musicale: un circuito Williamson, realizzato con due ECC82 per canale, da notare che i transistors disegnati in rosso non fanno parte del circuito di segnale, ma di quello di polarizzazione e stabilizzazione termica.

Questa scelta permette una capacità di pilotaggio in corrente elevatissima, molto difficile da raggiungere con schemi tradizionali, a meno di non aumentare il numero degli stadi di guadagno sul percorso del segnale.

Interessante è anche l'uscita cuffia puramente valvolare, con caratteristiche di ascolto di altissimo livello.

Si tratta di un apparecchio che richiede un certo impegno, non lo consiglierei ai meno esperti, specie nella realizzazione del circuito di polarizzazione, così importante ai fini della stabilità rispetto alla temperatura ed al punto di funzionamento, di cui fa parte il trasformatore di interstadio, la cui taratura va fatta con estrema cura.

Il funzionamento è in classe A2, cioè funziona in classe A per buona parte della sua dinamica.

L'esemplare che ho realizzato impiega in totale ben sei trasformatori, 3 circuiti stampati, 4 dissipatori, più tutto il resto, tra cui una quantità di condensatori per un totale di oltre 300.00 microfarad, solo a farli entrare in un mobile di dimensioni normali è un bell'impegno.

Si noti che questo amplificatore essendo accoppiato direttamente agli altoparlanti senza trasformatore o condensatore, deve prevedere una protezione per il distacco del carico in caso di guasto ad uno dei transistor finali, con funzioni anche anti bump sia all'accensione che allo spegnimento.

Particolari a cuore aperto

by Alessandro Coppi

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