INTRODUZIONE
Vengono
presentati 3 casi clinici di colica da costipazione nel cavallo in cui viene
usata l’omeopatia unicista in modo “ incorretto” in quanto volta solo
al sintomo clinico . Ritengo utile però esporla in quanto non sempre è
possibile repertorizzare e trovare il simillimum di
un animale specialmente quando si presenta un caso acuto
e anche perchè in certi casi, come questo esposto, la medicina
ufficiale ha pochi mezzi di intervento e perchè comunque rimane sempre una
terapia non invasiva e perché dopo il fatto acuto è stato possibile
rivedere con calma il caso e somministrare il rimedio in base a un’attenta
anamnesi omeopatica
LA COLICA DA COSTIPAZIONE NEL CAVALLO
L’eziologia delle coliche nel cavallo è complessa
. le cause più comuni sono parassitarie in particolar modo da Strongylus vulgaris e ascaridi, da un’eccessiva ed errata
alimentazione, da repentini cambiamenti di dieta, da ingestioni di sabbia,
da enteroliti e da Salmonella sp
Le coliche sono classificate in base alle lesioni e
ai mutamenti fisiologici in
Coliche da
OSTRUZIONE
STRANGOLAMENTO
DA INFARCIMENTO SENZA STRANGOLAMENTO
PERITONITI
ENTERITI
ULCERAZIONI
La diagnosi si basa sull’osservazione del grado di
dolore, sul polso, temperatura e respiro, sul grado di disidratazione,
auscultazione, percussione, esame rettale e altri esami da effettuare in
centri specializzati
E’ bene stabilire subito se una colica è
chirurgica o meno con l’esplorazione
rettale, e il rilievo dei battiti cardiaci che normalmente nel cavallo sono
30-40. Una colica da costipazione sta nel range di 41-70 battiti e bisogna
differenziarla subito da uno strangolamento precoce che si aggira tra i 50 e
90 battiti. La precocità di intervento e l’immediata chirurgia sono
elementi che aumentano in percentuale la riuscita della chirurgia delle
coliche.
CASI
CLINICI
1° RITENZIONE DI MECONIO
Puledro di un giorno di vita nato da parto eutocico
(normale), figlio di una madre PSI e
uno stallone di montagna. Si
presenta molto grosso alla nascita e completamente autonomo. Inizia con forti sforzi
espulsivi alla fine del primo giorno di vita
che per fortuna hanno indotto i proprietari molto inesperti a
chiamare il Veterinario.
Alla visita provo
con delicatezza la rimozione manuale delle feci. L’alvo è vuoto completamente , si tratta di ritenzione di
meconio, una combinazione di liquido amniotico digerito, muco, bile e
cellule epiteliali, che si presenta di colore marrone scuro o nero, di
consistenza dura quasi una pietra e che inizia a passare nelle prime tre ore
dopo la nascita. Sono passate 24 ore, e
ho la percezione che sarà un
cosa lunga...
Non faccio in tempo a pensarlo che il puledrino
comincia ad avere dei forti dolori colici. Nel frattempo che si scalda
l’acqua per la sonda naso gastrica gli inizio a somministrare NUX VOMICA 30 CH ripetuto ogni 5 minuti. E’ un rimedio omeopatico
indicato in caso di stipsi e intossicazione
Effettuo il sondino naso gastrico con acqua calda e vaselina, e come
succede spesso la situazione peggiora.,
i dolori si fanno sempre più forti
e l’alvo rimane drammaticamente vuoto.
Passo a NUX VOMICA 200 CH ogni
5 minuti e decido come anche nei casi successivi, di distrarre il puledro
dai suoi dolori facendolo muovere
dietro la mamma. I rumori
intestinali sono presenti solo a sinistra e progressivamente
i dolori si calmano. Vado a fare un’altra visita e dico di contattarmi se c’è
qualche novità. Dobbiamo dare il tempo all’acqua calda e al rimedio di
agire. Invece durante la mia assenza viene somministrata della Novalgina
e quando finisce l’effetto i dolori sono ancora più forti.
Somministrare
antidolorifici ai cavalli con semplici coliche da costipazione è purtroppo
un errore molto diffuso che rischia di trasformare una semplice colica da costipazione in colica chirurgica,
perché vengono soppressi i sintomi del dolore, si rallenta ancora di più
il transito intestinale ma il problema primario della colica rimane.
Quando torno sul posto la situazione è peggiorata
parecchio perchè la novalgina ha ridotto ancora di più la motilità
intestinale. Il rimedio giusto in base ai sintomi presentati è
OPIUM
alla 30 ch somministrato
ogni 5 minuti e ha liberato
l’alvo nel giro di 20 minuti. Ho
lasciato anche una dose unica alla 200 ch
da somministrare ogni 3 ore il giorno successivo.
Il puledro non ha più
avuto recidive.
Il rimedio omeopatico in questo caso ha agito
direttamente sul problema che era una scarsa motilità intestinale
ripristinandola in modo duraturo.
Questo è un caso di medicina di urgenza risolto
senza ricorrere a farmaci aggressivi in un organismo appena venuto al mondo,
che ha appena ricevuto il colostro e che non ha alcuna difesa anticorpale .
Chi dice che l’omeopatia è lenta non ne conosce
la “dolce potenza”.
BIBLIOGRAFIA
Boericke W. -
Materia Medica Omeopatica - Trad.
del dott. Roberto Petrucci
J
T KENT
Repertory
of the homoeopathic materia medica and e word index
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Kinnon Voss Equine
reproduction Ed Lea and Febiger
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NATHANIEL
A. WHITE II The equine acute abdomen
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