SSSSSSS.. dirige Siro...
... in questo insieme di suggestioni, si coglie l'impressione di qualcosa di intensamente vivo e presente, come se il maestro Siro Mauro fosse qui con noi a seguire e dirigere la nostra ennesima fatica... | |
...e il pensiero corre a quella giornata piena di tristezza e di sole, coi meleti e le vigne cariche di frutti, le cime bianche di neve, l'aria impregnata di lacrime, e il silenzio d'una preghiera che sale al cielo... | |
Vero che Tu ci vedi, Siro? Tu ci vedi,
vero? Vero che nelle sere di prova o di concerto ascolti il nostro
canto, accompagnando con lo sguardo il gesto del Maestro che cerca fra
le note l'armonia della tua anima? Sì,
sei ancora fra noi Maestro Siro: sento il tuo spirito aleggiare sui
dossi argento e oro della valle, sopra i campi di malva e rosmarino che
costeggiano l'erto acciottolato della Fracia, nel mosaico di vigne e di
meleti che traducono in geometriche alternanze le fatiche dell'uomo, nel
riverbero del mattino che abbaglia le cime chiazzate di neve,
nell'ultima luce del giorno che sfuma oltre i colli nell'azzurro
assopito dell'orizzonte... Sai
una cosa, Siro? Mi pare di sentire ancora la tua voce, le tue battute,
dure talvolta, taglienti, l’urlo che mi faceva balzare sulla sedia
quando il sonno mi prendeva e cantavo ad occhi chiusi. Specialmente
quando, passando accanto al tiglio posto a immagine della tua saggezza
nei giardini della città, mi fermo a meditare e a ricordare. Sai, gli
parlo come il poeta a Platero, e c'è sempre un qualche uccello o una
farfalla che gli svolazza intorno, o un gatto miagolante che fa le fusa,
quasi fosse la tua anima bizzarra che vuol farsi notare... Ora
il tiglio ha radici lunghe e profonde, cresce rigoglioso, e il coro con
lui, a te ispirato: gli mancano i tuoi colori, ma li troverà, ne sono
certo, e se, come penso, Tu te ne stai ora nei pascoli del Cielo dove il
Padre ti ha posto fra coloro che hanno fatto del coro espressione di
sentimenti e di valori, lascia che il tiglio stenda le sue fronde su di
noi, e ci guidi nel nuovo cammino, così come le tue grandi mani hanno
diretto i nostri concerti più belli… |