"Da il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 27.9.2000: <<Porto Tolle. Rifondazione Comunista contro Stoppa. "Non disturbate">>.

Non è vero che il termovalorizzatore, che sembra sia in fase di valutazione a Cassella, non provochi odori. Infatti, non appena da queste colonne è stato dato risalto alla notizia, con annessa sparata dell'assessore Stoppa contro gli ambientalisti che bloccano lo sviluppo, l'odore di...bruciato  ha spinto ad intervenire Angelo Mancone di Legambiente (vedasi articolo del 20.9.2000) mentre nei giorni scorsi, Rifondazione Comunista ha scelto l'ormai consueta stada del volantino diffuso nei luoghi di maggior ritrovo del Comune.

Secondo il circolo di Rifondazione, <<il messaggio imperante che il "super" assessore Stoppa ha fatto pervenire alla popolazione portotollese>> è quello di <<non disturbare il manovratore>> visto che, <<a proposito dell'ennesimo bruciatore, questa volta a Cassella, ha messo le mani avanti: basta con gli ambientalisti da strapazzo, basta raccolte di firme che bloccano lo "sviluppo". Noi (io) abbiamo vinto e noi (io) decidiamo le sorti del comune>>.

Nello stigmatizzare questo atteggiamento, il volantino prosegue facendo notare come <<questo istrione politico, che mal sopporta ogni sorta di contrasto (anche con la satira politica), calpesta le regole fondamentali della democrazia e del confronto, si erge da "vero super" a "padrone di Porto Tolle!!">>.

Nello sconsolato finale, quindi, detto che Stoppa <<per quarant'anni si era dichiarato difensore dei deboli, dei diversi, in difesa dei diritti di tutti...>>. Rifondazione si arrende all'evidenza e cioè che <<I tempi cambiano...Stoppa rimane!>>.

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