Da "Il Gazzettino-cronache di Rovigo" del 2.10.2000: <<Porto Tolle. La Polemica. Fa discutere il "termovalorizzatore" che potrebbe essere realizzato a Cassella. Un parere contrario. Inceneritore? No grazie! Sono maggiori gli aspetti negativi di quelli positivi>>.

Caro cronista, chiedo ospitalità al tuo giornale per commentare e, se mi è lecito, fare alcune riflessioni su un articolo pubblicato nei giorni scorsi, relativo al possibile insediamento in località Cassella di Porto Tolle di un termovalorizzatore.

Che bella idea! Un termovalorizzatore (inceneritore) a Cassella.

Aspetti positivi: risolve in un colpo solo il problema dei rifiuti di una provincia, crea nuova occupazione (!), produce elettricità ed acqua calda per le serre, con l'I.C.I. si incrementerebbero le entrate nelle casse comunali.

Aspetti negativi: lede la sensibilità degli "ambientalisti da strapazzo" (il riferimento è alle dichiarazioni dell'assessore Stoppa riportate nell'articolo dello stesso giornale del 20.9.2000; nota degli Amici del Parco).

Ma per favore! Ma qualcuno crede ancora a queste storielle? E' possibile gestire un territorio, una comunità, dicendo semplicemente (parole mie): <<Cari imprenditori dell'eco-businnes, venite a casa mia, le porte sono aperte! Abbiamo predisposto tutto per darvi la massima sicurezza e garanzia. Il mio territorio è grande, non ci sono più alluvioni ed abbiamo anche autotrasportatori (il riferimento è al fatto che Stoppa è stato uno dei più grandi imprenditori dell'autotrasporto di Porto Tolle; nota degli Amici del Parco) e tanta brava gente vogliosa di lavorare.

Venite, vi troverete benissimo. Le nostre credenziali sono: una Centrale termoelettrica che una volta non faceva fumo e adesso sì, abbiamo esaurito e chiuso una discarica ma ne apriremo un'altra più grande e più bella, tanto bella che ci costruiremo sopra un villaggio turistico (il riferimento è al "Villaggio di Forti"; nota degli Amici del Parco) ed inoltre, nelle campagne intorno a Donzella, smaltiamo i fanghi dei depuratori.

Ci è andata male sol con l'inceneritore, pardon il termodistruttore di pneumatici (quello della ditta "Seba", che hanno provato a far costruire in tutti i Comuni dall'Alto al BassoPolesine, inutilmente, per la netta opposizione di tutti i cittadini dei paesi interessati; nota degli Amici del Parco) per colpa di quatto medici ed alcuni farmacisti che hanno fatto un po' di casino.

Non preoccupatevi, questo non succederà più: garantiamo noi>>.

Peccato che anche questo disegno avrà i suoi detrattori. Assessore Stoppa: le ricordo che i problemi occupazionali dovevano essere risolti con i 500 posti di lavoro del dopo centrale, con i 100 e più della Korner (industria elettromeccanica), con l'alternativa allo zuccherificio (a Porto Tolle c'era un grande zuccherificio che, come molti altri della zona, venne chiuso e da allora non è altro che un ammasso di lamiere di eternit in stato di abbandono; nota degli Amici del Parco).

Quante promesse, quante parole, quante illusioni!

Si lo so, le responsabilità non sono sue, ma dello Stato, della Regione, della Provincia...degli ambientalisti.

Penso ci sarà occasione per confrontarci e parlarne seriamente, meglio, di non parlarne affatto.

Vittorio Cacciatori, Amici del Parco del Delta, Porto Tolle

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