(1)"definizione di bracconaggio"

<<Come bracconaggio intendiamo ogni atto di caccia illegale e cioè esercitata in violazione delle leggi in materia …>>. Definizione di Maurizio Santoloci, vicepresidente del W.W.F. Italia, nonché Giudice in Terni ed Amelia (Umbria), a pagina 115 del libro “Il tuo ambiente: cosa fare per difenderlo”. Precisazione doverosa, perché “bracconiere e bracconaggio” non significano  “mafioso e mafia”, “camorrista e camorra”, “stupratore e stupro” (vocaboli senza ombra di dubbio spregiativi), ma potrebbero avere la stessa valenza di  "contravventore al codice della strada e contravvenire al codice della strada".

Va chiarito, quindi, affinché non vi siano fraintendimenti, che "bracconiere" non è sinonimo di "delinquente". Bracconaggio, etimologicamente, significa semplicemente "cacciatore che usa i bracchi" (un tipo di cane da caccia). L’accezione normalmente data dai vocabolari è “cacciatore di frodo”. Al termine cacciatore di frodo corrisponde: "colui che caccia in tempi, luoghi e modi non consentiti".

"Delinquente" significa colui che commette dei "delitti" (definizione tratta dal vocabolario "Lo Zingarelli").

In diritto i "reati" (cioè le violazioni alle leggi penali) si distinguono in "delitti" (per l'appunto) ed in "contravvenzioni". La differenziazione tra le due tipologie è sia "tecnica" (i delitti prevedono la pena della "reclusione" e della "multa", le contravvenzioni quella "dell'arresto" e "dell'ammenda") sia "sostanziale" (i delitti, in pratica, sono reati più "gravi" delle contravvenzioni).

Orbene, è la legge quadro sulla caccia, la 157/'92, che elenca le violazioni sulla caccia: alcune sono penali=reati (ossia quelle previste dall’articolo 30), altre sono "semplici" violazioni amministrative (quelle contemplate nell’articolo 31).

Anche nel caso in cui analizzassimo i reati sulla caccia, ad ogni modo, tratteremmo di sole "contravvenzioni" e mai di "delitti", ossia, come detto, di "reati minori", perché con la legge attualmente in vigore, tutti i reati sulla caccia sono "banali contravvenzioni" (quella precedente, la 968/'77, addirittura, prevedeva solo sanzioni amministrative)!

Va, quindi, categoricamente respinto il sillogismo "bracconiere"="delinquente" perché semanticamente è un grossolano errore!