L’avventura iniziata tanti anni fa col mio Terranova Mas, amico inseparabile,
ha portato tutti noi della scuola a risultati eccezionali.
Quando siamo partiti a lavorare per l’addestramento al salvataggio
in acqua nell’89 era inesistente qualsiasi progetto a livello nazionale.
Pochissimi appassionati al massimo giocavano con i cani in acqua più
per non contraddire quello che la leggenda del Terranova tramandava, che
per fare qualcosa di serio. Giustamente l’autorità marittima non
riconosceva l’utilità pubblica dei cani da salvataggio vista l’inesistenza
degli stessi.
Io, il mio Terranova Mas e pochi amici della Protezione Civile ci siamo
messi a studiare come far uscire dalle stampe d’epoca i cani da salvataggio,
e da veri pionieri, ci siamo messi alla ricerca di ciò che esisteva.
Si favoleggiava che in Francia i Terranova fossero riconosciuti come cani
di pubblica utilità e per questo si poteva senza nessun problema
accedere alle spiagge d’estate, cosa vietatissima in Italia. |
La realtà era ben lungi da ciò che veniva raccontato.
Esistevano due diverse e diametralmente opposte ealtà: il Club Francese
del Terranova e la Federazione delle Unità Cinofile da salvataggio
di Jean-Marc Durand. Il Club aveva una attività di addestramento
abbastanza sviluppata con un Brevetto di LAVORO diviso in quattro livelli,
che molti ancora oggi continuano a chiamare Brevetto di Salvataggio non
volendo comprendere ciò che il Club francese ha continuamente ripetuto,
che il brevetto è SOLAMENTE SPORTIVO. Dall’altro lato Jean-Marc
Durand con una attività di puro salvataggio con i cani di Terranova,
molto valida, ma con due problemi: il non riconoscimento dall’autorità
marittima
a livello nazionale dell’utilità pubblica dei cani da salvataggio,
e la mancanza di un BREVETTO DI SALVATAGGIO organico. La preparazione di
Durand dal punto di vista dell’addestramento, della conoscenza della razza,
del problema dell’allevamento ha permesso a noi durante il corso istruttori
svoltosi in Bretagna nell’estate del ’92 di focalizzare il lavoro svolto
sino ad allora in Italia, verificare la validità del nostro progetto
e pianificare il lavoro per gli anni successivi. La nostra fortuna è
stata in ogni caso quella di annoverare tra i nostri amici, VERI PROFESSIONISTI
, basti citare il Comandante Capitano di Corvetta Corrado Gamberini della
Guardia Costiera, comandante della Motovedetta di Salvataggio Ognitempo
CP401 Oreste Cavallari e il T. Colonnello Ruggero Leonetti, Comandante
dell’83 Centro SAR (Search and Rescue) di Rimini dell’Aeronautica Militare,
Pilota degli HH3F, elicotteri specifici per il salvataggio in mare, capaci
persino di ammarare. Entrambi, oltre che amici e Professionisti del soccorso,
cinofili che anno addestrato i loro cani Pegaso, pastore tedesco di Corrado,
e Mollie, Terranova di Ruggero, insieme a noi.
È stato grazie ai loro consigli operativi che si è giunti
alla stesura del Brevetto di Salvataggio, ora riconosciuto dal Ministero
Trasporti e Navigazione di concerto con MARICOGECAP Comando Generale delle
Capitanerie di Porto Guardia Costiera. La Novità di tale Brevetto
è soprattutto nel fatto che si sono attentamente studiate le reali
potenzialità dei cani da salvataggio e si è chiesto nel brevetto
quello che ffettivamente i cani DOVEVANO fare per essere definiti tali. |