LAVORARE O GIOCARE: SIA L’UNO CHE L’ALTRO
Chiarito che il cane deve avvicinarsi all’elemento acqua in maniera
il più graduale possibile, senza subire nessun tipo di trauma, senza
essere gettato in un lago o nel mare, come taluni fanno, pensando erroneamente
che essendo un Terranova o un retriever deve saper nuotare d’istinto, vogliamo
spendere due parole sull’importanza del gioco col proprio cane. Troppe
volte gli appassionati di questa specialità, presi dall’impegno
di lavorare tosto e sodo, dimenticano l’importanza che il gioco e la complicità
amichevole
PROGREDIRE ED IMPARARE, NON CORRERE Discorso diverso viene necessariamente affrontato nelle prove dei Brevetti
di Salvataggio, dove non essendo più solo il cane a lavorare in
acqua, ma essendo l’Unità Cinofila cane e conduttore assieme, che
operano nell’elemento liquido, non viene fissato un limite minimo di età
per la presentazione del cane, ma è tutto l’addestramento speciale
e specifico che determina la possibilità o meno di iscrivere un
cane alle prove.
|
Unità cinofila Ghezzi-Flap impegnata nella delicata fase del salvataggio di un infortunato |
Voglia mo spiegarci meglio. Come anche ben si capisce dagli articoli pubblicati su Work-Dogs n. 29 - 32 e 33, che analizzano e valutano le prove di salvataggio per Unità Cinofile, il poter presentare il cane agli esami in Capitaneria prevede che il cane ed il conduttore abbiano lavorato assieme in un centro specializzato o in una scuola, dove personale qualificato ha seguito passo passo la progressione sia del cane che del conduttore. |
Unità cinofila Giancarlo-Ayla durante la fase di recupero di un naufrago |
Il brevetto di salvataggio invece richiede che il cane e conduttore sappiano nuotare insieme senza intralciarsi a vicenda per un lungo tratto, saper afferrare tramite particolari tecniche colui che sta annegando, sapersi tuffare da una imbarcazione dopo averla governata per un lungo tratto, conoscere tutte le tecniche di rianimazione, allertamento dei soccorsi e soprattutto il funzionamento della Guardia Costiera, e la maniera giusta per collaborare con essa, visto che da essa dipendono giuridicamente le Unità Cinofile che sono in spiaggia e prestano servizio di salvataggio. |
NUOTARE INSIEME FIANCO A FIANCO: SEGRETO DI SUCCESSI
Riallacciandoci a quanto detto nell’ultimo paragrafo, vogliamo dare
un consiglio a chi sta lavorando col proprio cane per il salvataggio.
|
Elsa e Dakota cucciolo, l’importanza dell’affetto del padrone. |
tocchiate, cioè all’incirca acqua alta da un metro a un metro e mezzo, e dove il vostro amico cane debba invece nuotare. Con questa tecnica voi vi accorgerete che sarete in grado di correggere ed aiutare molto meglio il vostro cane. Non reputate quindi un tale specchio d’acqua poco confacente alle vostre esigenze. È sicuramente un passaggio intermedio molto utile e valido prima di lavorare in acque profonde. |
DATE TEMPO AL CANE PER CRESCERE Un ulteriore argomento da trattare nell’ambito dei consigli da dare
a tutti gli appassionati che si accingono a lavorare in acqua con il loro
cane, è rappresentato dal fatto che troppo spesso ci si fa ingannare
dalla mole del proprio cane, cresciuto molto velocemente, e ci si dimentica
che sino a ben oltre l’anno di età il cane sta crescendo. Questo
soprattutto se parliamo di Terranova. Il cane ha bisogno di energie, se
noi lo forziamo
|
Alyssha e Mel, la scelta è difficile |
|
|