Unità cinofila Bertini-Dakota su
un pattino a Marina di Massa

Il cane ed il suo conduttore, che avevano positivamente conseguito il brevetto di salvataggio dopo i corsi alla Scuola Italiana Cani Salvataggio Nautico, a Sarnico in provincia di Bergamo, erano in servizio in spiaggia presso il Bagno Monia durante il Week-end del 9 e 10 luglio ’94 a Marina di Massa. Il mare grosso e una forte corrente
ha ostacolato fortemente delle persone che erano andate a nuotare al largo e che faticavano a tornare a riva. Tempestivo e coronato da successo l’intervento dell’unità cinofila presente che ha riportato sane e salve a riva Donato Castellini col figlio Marco sabato e Giuseppe C. di 37 anni col figlio Andrea nella giornata di domenica. Entrambi si erano fatti ingannare dal mare, che li aveva sorpresi al largo. La forte corrente rendeva vani i loro sforzi per rientrare a riva, e grazie alla preparazione dell’assistente di polizia Angelo Goldoni e del suo Terranova 
Mas, che forte di una grande resistenza nel nuoto, hanno fatto in modo che la corrente ed il mare mosso fossero vinti.
Più complessi tecnicamente, ma che hanno visto operare i Cani in operazioni di soccorso ad imbarcazioni in difficoltà, gli interventi delle Unità Cinofile di salvataggio presso il presidio di Porto Recanati. I cani ed i loro conduttori, anche loro usciti dai corsi della Scuola, erano in servizio presso il Centro Soccorso Mare. Il 26 luglio ’94, aller-Birillotati dalla Capitaneria di Porto di Civitanova Marche, che segnalava un catamarano scuffiato al largo di Porto Potenza, Massimiliano Gioielli insieme al Terranova Luna, un magnifico esemplare bianco e nero, salivano sul battello pneumatico da salvataggio pilotato da Roberto Moroni con a bordo un addetto alle radiocomunicazioni. Velocemente veniva raggiunta la zona delle operazioni e insieme all’equipaggio della motovedetta PS552, veniva rimorchiato a riva il catamarano pilotato da Peppe Dionisio e Cesare Zacconi, completamente capovolto. Durante tutta l’operazione l’equipaggio era stato in costante contatto radio con la CP401 Oreste Cavallari della Guardia Costiera, uno dei mezzi più potenti ed efficaci del Corpo delle Capitanerie di Porto, che ha persino a bordo un’imbarcazione figlia autoraddrizzante e inaffondabile per poter operare anche in bassi fondali e con condizioni di tempo proibitive.
Anche in questa operazione di soccorso, come in quella del 23 luglio ’94 a Civitanova Marche, diretta personalmente dal Capitano di Corvetta (CP) Enrico Moretti, si sono visti operare i cani da salvataggio, in collaborazione agli uomini e ai mezzi istituzionalmente preposti alla salvaguardia della vita umana in mare. Ciò dimostra chiaramente il buon livello di professionalità raggiunto dalle unità cinofile della Protezione Civile Volontariato, che hanno messo a disposizione gratuitamente il loro tempo e la loro passione sulle spiagge quest’estate.

Unità cinofila Pasquale-Alyssha e Spinato-Zar a bordo del
mezzo veloce BW CP 5041 della Capitaneria di Porto di Venezia