Si è potuto verificare operativamente sia il tuffo dell’unità cinofila dall’elicottero per portare soccorso a dei naufraghi che il successivo recupero di tutti con l’elicottero in hovering. Bisogna ricordare, per rendersi conto dell’effettiva importanza dell’esercitazione, che gli HH3F Pelican sono degli elicotteri in grado di imbarcare più di 20 persone, creati specificatamente per il soccorso in mare, e che gli Ufficiali ed aerosoccorritori ell’aeronautica
sono dei veri professionisti, e l’aver superato a pieni voti l’esame che detta esercitazione rappresentava, è stato sicuramente il miglior risultato della Scuola Italiana Cani Salvataggio. Di detta esercitazione è stato realizzato da parte di RAI 2 Italia Racconta un video che è stato trasmesso ai primi di agosto. Questo, insieme a quello realizzato da Italia 1 Planet all’Idroscalo di Milano con l’elicottero AB212 del S.A.R. di Linate e con il Lama dell’Aernord, pone chiaramente le operazioni di elisoccorso con cani da salvataggio sotto una nuova e sempre più importante considerazione.
Dobbiamo sicuramente segnalare che le sessioni di esame per l’abilitazione delle Unità Cinofile, che si sono svolte quest’estate, hanno visto partecipare alcuni Comandanti di Capitaneria di Porto con il chiaro scopo di far verificare anche in sede di esame la rispondenza di quanto previsto con quanto richiesto, con l’intento di sottoporre anche questo importante momento al giudizio dell’Autorità Marittima, che ricordiamo ha ufficialmente 
riconosciuto i brevetti S.I.C.S Scuola Italiana Cani Salvataggio. Se a ciò aggiungiamo che la validità dei brevetti rilasciati alle Unità Cinofile è annuale, e che per il rinnovo degli stessi è necessario risuperare degli esami, riteniamo che debba essere sottolineata la professionalità di tutti coloro i quali operano nel settore. È inoltre sempre presente un medico chirurgo che verifica l’effettiva preparazione dei conduttori dei cani, in modo che sia anche in questo caso uno specialista a firmare anche in questo settore il brevetto.
Il progetto che vedeva impiegate con reali compiti di salvataggio i cani ed i loro conduttori, ha finalmente avuto i riscontri oggettivi richiesti, e da Lipari a Venezia, da Sanremo, Imperia, Alassio, Savona, Genova e Santa Margherita Ligure a Grado, da Marina di Carrara a Civitanova Marche, da Rimini, Ravenna a Cagliari le Capitanerie di Porto hanno inserito nelle loro ordinanze l’articolo che autorizza la presenza dei cani da salvataggio in spiaggia, recependo il Telex Ministeriale che autorizzava il servizio di salvataggio delle Unità Cinofile.

Durante il raduno ’97 la prova ad alta velocità di un gommone “Rescue” della Prestige

È sicuramente per tutti i cinofili una grossissima opportunità e responsabilità, ma grazie anche ai consigli operativi dati dal Capitano di Corvetta (CP) Corrado Gamberini, autore tra l’altro dell’articolo riguardante l’addestramento dei Pastori Tedeschi pubblicato su Workdogs, Comandante di una delle più grandi motovedette da salvataggio della Guardia Costiera, che ha sicuramente indirizzato al meglio l’operato degli istruttori della Scuola, possiamo affermare con orgoglio che si stanno preparando Unità Cinofile sempre più valide ed in grado di operare con la massima sicurezza. L’elevamento degli standard di sicurezza durante i corsi ha inoltre fatto in modo che coloro che usciranno l’anno prossimo dalla Scuola e che avranno superato positivamente il brevetto, insieme a coloro che lo avranno rinnovato, potranno sicuramente mettere a disposizione dell’Autorità Marittima il loro servizio di volontari ancora con maggiore professionalità. 
Stiamo inoltre attuando il progetto “QUOTA 100”. Sono ad oggi 90 le Unità Cinofile in possesso di brevetto di salvataggio, 25 con il brevetto operativo abilitate ad operare da bordo di motovedette ed elicotteri e le rimanenti 65 col brevetto avanzato abilitate ad operare dalla spiaggia o con piccoli mezzi (battelli pneumatici-pattini di salvataggio). 
Vogliamo nel 1997 raggiungere e mantenere e perché no superare la QUOTA 100, vogliamo cioè aumentare la professionalità delle Unità Cinofile, chiedendo ad esse, sia all’atto del brevetto che al suo successivo rinnovo, una maggiore preparazione.

Ad alta velocità sulla motovedetta in una esercitazione a Venezia


Persino i sommozzatori della Guardia Costiera utilizzano i cani da salvataggio. Capo Cianflone si appresta a tuffarsi dopo il suo Terranova Simba.