Giubileo degli scienziati
(23-25 maggio 2000)
Comunicato stampa
Il Pellegrinaggio degli Scienziati a Roma
Il Pontificio Consiglio della Cultura, insieme alla Pontificia
Accademia delle Scienze, alla Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, alla
Pontificia Accademia per la Vita e alla Specola Vaticana, ha organizzato il
Giubileo degli Scienziati che si svolgerà a Roma dal 23 al 25 maggio prossimo.
Lo storico incontro giubilare degli scienziati che, secondo S.Em. il Cardinale
Paul Poupard, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, "è un
avvenimento senza precedenti nella storia dei Giubilei", si svolgerà in
due momenti diversi.
Il primo è costituito dal Convegno internazionale sul dialogo
scienza-fede: L’uomo alla ricerca
della verità. Filosofia-Scienza-Fede. La prospettiva per il Terzo Millennio,
che si terrà dal 23 al 24 maggio, nell’Aula del Sinodo, in Vaticano. Secondo
P. Bernard Ardura, Segretario del Consiglio della Cultura, lo scopo del Convegno
non è di organizzare un raduno di scienziati cristiani ma di riflettere sulle
sfide che la scienza lancia alla fede. Il Convegno si articola in quattro
sedute, che cercano di toccare idealmente tutti i campi del sapere: i
fondamenti, (filosofia e teologia come scienze e nel loro rapporto con la
scienza), le scienze della natura, le scienze della vita e dell’uomo, le
scienze sociali.
Un aspetto fondamentale del Convegno è la sua dimensione
eminentemente religiosa, dato che si svolge nell’ambito del Giubileo degli
Scienziati. Per rafforzarne il carattere giubilare, ogni seduta sarà aperta da
una piccola meditazione presentata da scienziati. Gli organizzatori hanno
cercato di privilegiare la testimonianza di fede vissuta negli ambienti del
sapere.
La dimensione religiosa del Giubileo avrà una particolare
manifestazione nella celebrazione penitenziale, la sera del 24 maggio nella
Basilica di Santo Spirito in Sassia, quale risposta all’insistente appello
alla conversione che è proprio dell’Anno Santo. L’atto penitenziale avrà
un duplice aspetto: da una parte sarà un riconoscimento dei peccati personali e
collettivi specifici degli ambienti scientifici. Dall’altra, sulla scia di
quanto propone Giovanni Paolo II, vuole essere anche un atto di coraggio e di
umiltà nel "deplorare certi atteggiamenti mentali, che talvolta non sono
mancati nemmeno tra i cristiani, derivati dal non avere percepito
sufficientemente la legittima autonomia della scienza" (Gaudium et Spes,
36).
La Giornata Giubilare del 25 maggio si aprirà con il passaggio
attraverso la Porta Santa, che significa il riconoscimento di Cristo come
Signore del cosmo e della storia da parte delle persone che lavorano nel mondo
della ricerca e della scienza, minacciati dalla tentazione di convertire la
propria scienza in un idolo. In seguito ci sarà la celebrazione dell’Eucaristia,
nel corso della quale i presenti rinnoveranno solennemente la loro professione
di fede davanti alla tomba dell’apostolo Pietro. A conclusione di questi atti,
il Santo Padre riceverà in udienza i partecipanti.
Un Giubileo alquanto inconsueto, ma non privo dello spirito
proprio dell’Anno Santo. Nonostante la serietà ed il rigore che
contraddistinguono questa categoria, alcuni gruppi stanno preparando il loro
pellegrinaggio a Roma per partecipare alle manifestazioni di questo Giubileo:
dal CERN di Ginevra, il laboratorio europeo dove si svolgono le più avanzate
ricerche sul mondo subatomico, e anche dal CNR italiano, arriveranno diversi
gruppi di pellegrini.
Saranno quasi 350 i partecipanti al Convegno Internazionale su
Scienza e Fede, che si terrà i giorni 23 e 24 maggio nell’Aula del Sinodo,
nell’ambito delle celebrazioni giubilari. Un convegno, il cui titolo L’umana
ricerca della verità. Filosofia – Scienza – Fede, mette al centro la
ricerca della verità quale punto d’incontro tra fede, filosofia e scienza.
Non a caso gli organizzatori hanno voluto impostare il dialogo sulla scia di
quanto il papa Giovanni II ha scritto in Fides et ratio circa i rapporti
fra la fede e la ragione come due modi diversi, ma non opposti, di conoscenza.
Fra i partecipanti, molti membri e rappresentanti delle
Accademie Nazionali delle Scienze e delle Società Scientifiche di tutto il
mondo. Sarà anche presente una folta rappresentanza del mondo della ricerca, in
tutti i suoi rami: dai modernissimi acceleratori di particelle, e dagli
osservatori astronomici, agli altri "osservatori" delle scienze
sociali, nonché le facoltà universitarie e laboratori di ricerca.
Europei e Americani in maggior parte, ma non mancano scienziati
di altri continenti. Arriveranno, individualmente o in gruppo, ricercatori e
studiosi dalle Filippine e dalla Nuova Zelanda, e anche un notevole gruppo dal
Cile, venuti dall’altra estremità del pianeta. Grazie al fondo di
solidarietà, alimentato con i contributi degli scienziati stessi, potranno
essere presenti colleghi di Burkina Faso, Russia, Egitto e Rep. Ceca, rendendo
così visibile la chiamata alla condivisione di beni, che fa parte dello spirito
del Giubileo.
Altre manifestazioni del Giubileo
Il Programma delle manifestazioni verrà completato con un
concerto musicale la sera del 23 maggio nella Chiesa di Santa Maria sopra
Minerva. L’Orchestra da Camera, Giovani Musici Italiani, eseguirà un
programma intitolato L’apogeo del Barocco. La musica scienza dei suoni:
Inventio–Elaboratio–Executio. Il concerto acquista un carattere speciale se
si pensa che proprio nella Chiesa di Santa Maria sopra Minerva ebbe luogo la
seduta finale del processo contro Galileo Galilei, nel 1633. Nell’ambito del
Giubileo degli Scienziati, il concerto costituirà un omaggio della comunità
scientifica a Galileo, che può essere ritenuto il padre della fisica moderna.
La sera del 25 maggio, infine, è prevista l’anteprima
mondiale del film Lourdes, di L. Gasparini, che verrà presentato in esclusiva
agli scienziati presenti al Giubileo e alla Stampa. Il film, basato su un
soggetto di Vittorio Messori, è ispirato alla personale avventura di fede di
Alexis Carrel, premio Nobel per la Medicina. Il protagonista del film, il
giovane Henri Guillaumet, medico positivista e ateo, è costretto a misurarsi
con i miracoli che si operano a Lourdes in seguito alla inspiegabile guarigione
della sua fidanzata. Il film è tutto incentrato sul dialogo fra scienza e fede
attorno al miracolo, che ne costituisce un caso limite. Alla fine della
proiezione è prevista una Tavola Rotonda, alla quale parteciperanno alcuni noti
giornalisti e scienziati, fra cui alcuni membri della Consulta Medica, l’équipe
medica che deve passare al vaglio i presunti casi di guarigione
"miracolosa" nelle cause di beatificazione e di canonizzazione.
Congresso Internazionale sul dialogo
Scienza-Fede (Vaticano, 23-25 Maggio 2000)
L’uomo alla ricerca della verità. Filosofia -
Scienza - Fede: prospettive per il Terzo Millennio
Il Congresso si proponeva di offrire agli
scienziati dei diversi ambiti di specializzazione, giunti da tutto il mondo, la
possibilità di riflettere sulle relazioni tra la fede e la scienza, alla luce
degli orientamenti dell’Enciclica Fides et Ratio. Si è voluto porre
speciale attenzione sui nuovi interrogativi e sfide suscitati dalle scienze e
dalla tecnologia:
-
creatio ex nihilo e creatio
continua,
-
l’evoluzione,
-
l’esegesi della Scrittura e gli studi
scientifici,
-
il luogo e il ruolo dell’uomo nel cosmo,
-
la relazione tra il concetto di eternità e
la struttura spazio-temporale dell’universo fisico,
-
le epistemologie differenziate,
l’intelligenza artificiale e la relazione mente-corpo.
Nello stesso tempo si è tentato di
riscoprire la dimensione sapienziale delle scienze, ossia quella ricerca della
natura e dell’uomo che deve essere accompagnata da una crescita della
dimensione umana e dei valori umani che la sostengono, in modo tale che
l’aumentata conoscenza del mondo sia accompagnata da una crescita, appunto,
dei valori etici capaci di dare senso alla vita. Gli
organizzatori intendono il termine "scienza" nella sua più ampia
accezione, che include non solo le scienze sperimentali, ma anche quelle che
sono chiamate scienze umane o dello spirito, senza escludere la filosofia e la
teologia.
I lavori sono stati divisi in
quattro sessioni:
Sul Sole 24ore di domenica 4 giugno 2000 è stato
pubblicato un estratto della relazione di Bruno Forte: "Ragioni
di un dialogo possibile"
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