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Che commozione e che gioia, era un po' della mia vita che se ne andava con loro. Poi ci si amo un po' allontanati, lei nuovi insegnanti, io nuovi alunni, ma ogni volta che ci vedevamo era una gioia che si rinnovava. La rividi dopo alcuni anni e mi colpì, una sera mentre leggeva in chiesa durante la messa le sacre scritture: dalla piccola crisalide era sbocciata una bella farfalla. Mi complimentai con lei, la vidi cresciuta, donna non più ragazzina, ma in fondo la Tania di sempre, affettuosa, cordiale, amica di tutti "La consigliera" come poi seppi che la chiamavano. Ci vedevamo molto spesso a mare: era sempre in movimento dall'acqua al sole e viceversa, mi diceva che voleva farsi una bronzatura mozzafiato. E fu in un meraviglioso meriggio di sole, di profumi e di esaltazione della natura, che arrivò la tragica, dolorosa notizia dell'incidente di Tania. Non ci volevo credere, non volevo accettarla, rivedevo ancora in quella stupenda cornice naturale, tra mare e cielo la sua figuretta armoniosa, scattante, risentivo la sua voce, i suoi gesti affettuosi per la mamma e per Fabio. E poi la notizia che era in perfetta sintonia con la grande generosità di Tania: la donazione dei suoi organi. Grazie Tania di averci dato questa grande e lezione dì vita e di amore, perché amare è soprattutto saper donare, come spesso ripeti nei tuoi scritti " Tutto finisce ma l'amore non avrà mai fine". Grazie ai tuoi genitori che hanno saputo accettare questo tuo desiderio, dando la possibilità di vivere ad altre persone.
E' stata dura, lo è ancora e sarà sempre molto dura la vostra perdita, cari Angela e Pino, ma potete essere ben orgogliosi di una figlia come lei, avrete di lei certamente una riserva di ricordi bellissimi, preziosi, unici, irripetibili chiusi nello scrigno del vostro cuore che nessun evento potrà mai cancellare.
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