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effettuando anche un intervento di neurochirurgia. Ma l'entità delle ferite riportate dalla giovane, purtroppo, non le hanno dato scampo. Dopo le consuete procedure per l'accertamento della morte cerebrale, è stato possibile procedere al prelievo degli organi grazie alla collaborazione dei familiari che hanno rispettato la volontà della loro sfortunata figliola, peraltro iscritta all'Aido (Associazione dei donatori di organi) e che in divere occasioni aveva reso manifesta la ferma volontà che, in caso di decesso, i suoi organi fossero donati per salvare altre vite. Uno dei reni è stato trapiantato ieri su un paziente 35enne di Soverato, da tempo sottoposto a trattamento dialitico: l'esito dell'intervento è stato positivo. L'altro rene, invece, è stato inviato a Cosenza; come pure le cornee - prelevate dal dott. Pasquale Cozzupoli, aiuto della Divisione di oculistica dello stesso nosocomio reggino -, inviate al Centro di riferimento regionale per il trapianto di cornee. La notizia della tragedia ha lasciato attonita e addolorata la comunità briaticese, dove la ragazza viveva ed era nota a tutti per la sua grazia e spontaneità. Tania, iscritta all'Università di Messina, studiava alla facoltà di Economia e Commercio con grande profitto. Il suo grande gesto di altruismo, dettato anche da una profonda religiosità, rappresenta il segno tangibile di un'accettazione cristiana della morte e del rispetto dei valori della vita, ma anche un esempio che apare ancora più grande proprio perchè avviene in Calabria, una regione in cui la cultura della donazione è carente, nonostante il grande impegno dei volontari dell'Aido. Il desiderio di Tania, divenuto così precocemente quanto tragicamente reale, è stato quindi esaudito. (d.g.) (a.f.)
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