ALLE SORGENTI DELLA MAREMMA

secondo giorno:

Le Riserve Naturali del Monte Labro

Un panorama mozzafiato, dalla  Maremma a Siena, dai monti Cimini all'Isola d'Elba.......ma questo ha un prezzo in fatica e sudore, per portare le ruote della nostra MTB da Arcidosso fino alla vetta del Monte Labro, girare intorno al monte dell'Aquilaia, scendere a Roccalbegna e risalire fin sotto il Labro per tornare poi ad Arcidosso.

Partiamo dalla piazza principale di  Arcidosso, davanti al Municipio,  ed attraversando le strette stradine del Centro Storico, scendiamo a ritrovare la SP che sale da Montelaterone - Paganico. Siamo davanti alla chiesa dedicata alla Madonna Incoronata, attraversiamo la SP e girando intorno all'imponete Chiesa prendiamo a salire ripidamente per poi immettersi sulla SP che porta a Monticello. La seguiamo fino alla Località "La Serra" dove, girando a SX ci dirigiamo verso Zancona (bivio al km 2,00).

Tra i castagni secolari raggiungiamo la piccola frazione, proseguiamo seguendo le indicazioni per il Parco Faunistico, il bivio a SX lo troviamo subito dopo il ponte sul torrente Zancona. Ora la salita si fà impegnativa e dopo la loc. Rondinelli (km 5.3) l'asfalto lascia il posto allo sterrato. Era ora!

E si sale ancora, fino a scollinare sul falsopiano dove si trova il bivio per il Parco Faunistico. Noi lo lasciamo sulla nostra destra, tirando dritto, lasciando ad un altra occasione la visita alla interessantissima area protetta amiatina.  ( Visita il sito ufficiale del PARCO FAUNISTICO DEL MONTE LABRO) il nostro primo obbiettivo è davanti a noi, la torre del Santo Davide.

Il Monte Labro con la Torre del Santo Davide, visti dal bivio per il Parco Faunistico.

Superato la deviazione per il Parco Faunistico, prenderemo a DX al prossimo bivio, (km 8,6) salendo ancora fino alla "Casa dei Giurisdavidici" (km 10,6) poco sotto alla vetta del Monte Labro. Da  un grande piazzale con un punto informazioni in legno ed un area di sosta, attraverso un passo d'uomo entriamo nell'area recintata del santuario, da dove inizia l'ultimo tratto di salita che porta alla vetta ed alla grotta  Eremo di Davide Lazzeretti (km 11,3). Consiglio di lasciare la bici al punto sosta e fare l'ultimo tratto a piedi.

Tornati all'area di sosta, scendiamo dal Monte Labro per la direzione opposta da dove siamo saliti, una veloce discesa e  due ripidi saliscendici ci portano ai Prati Molli, le sorgenti del fiume Albegna. Subito dopo il primo salisendi passiamo davanti al podere Pietrafitta, tenere sempre la destra alla  deviazione che si incontra poco dopo e a quella successiva, al km 16.

Al km 16,9 la sterrata costeggia una abetaia sulla nostra sinistra.

E' il momento di lasciare la sterrata per addentrarsi nel primo sentiero che entra nell'abetaia. Attenzione alla forte pendenza e alle numerose radici che attraversano il sentiero!

Usciti dall'abetaia ci ritroviamo su una nuova sterrata, la seguiamo risalendo a SX.

Al Km 18,4 troviamo la strada che sale da Salaiola, si tiene ancora la SX, a salire.

Raggiungiamo la prima sorgente, con area di sosta e fonte al km 21,5. Proseguiamo fino al Km 22,1, siamo nella Riserva Naturale di Poggio all'Olmo, lasciamo la sterrata per entrare nel sentiero che scende alla nostra SX.

Tenersi sempre sulla destra, seguendo la traccia principale che costeggia una recinzione.

si esce dal sentiero su una sterrata, (km 24,8 ) giriamo a DX, dopo circa un chilometro usciamo sull'asfalto della SP di Stribugliano.

Proseguiamo in direzione S.Caterina - Roccalbegna, che raggiungiamo al Km 37,8.

Una sosta è obbligatoria in  questo caratteristico ed unico borgo medievale, costruito attorno alla rocca, fortificata  dagli Aldobrandeschi nella seconda metà del 1200.

Proseguiamo risalendo la SP (ex SS 323, la traversa che congiunge le due strade più importanti della bassa Toscana, la via Aurelia e la via Cassia, ovvero la Maremma con la Val d'Orcia.)

Al Km 40,2 lasciamo la SP e giriamo a SX, entrando nella sterrata che sale alla Riserva Naturale del Pescinello.

Sei Km di salita con una pendenza media del 7%, un impennata che ci porta dai 620 mt slm della provinciale ai 1020 mt della deviazione sotto il piazzale del Monte Labro. Una salita lunga e costante .......quando arriverete ai piedi del Monte Labro non stupitevi se vi sentite come avvolti in un alone mistico, vuol dire che siete in sintonia con ciò che vi circonda!

Raggiunti la deviazione  a quota 1020, giriamo a Dx e iniziamo la discesa , lasciandoci sulla destra il bivio per il Parco Faunistico, da dove siamo saliti. al Km 48,6 ritoviamo la ex SS 323. Noi la ignoriamo e tenendosi a SX risaliamo lo stradone sterrato che ci porta fino alla comunità Buddista  Merigar dell'istituto Dzog-Chen.

Proseguiamo tenendosi sulla DX . La strada diventa asfaltata scendendo all'interno dell'area del Park Hotel Luce Sorgente.

Siamo in Località Aiole di Arcidosso. Giriamo a SX scendendo le veloci curve della ex Statale ed il secco tornate dei Capenti, seguendo la vecchia statale fino al nostro punto di partenza. Arcidosso. 

Alle spalle sulla sinistra,  il Monte Labro, con le sue leggende i suoi spazi aperti e i paesaggi ameni delle Riserve Naturali ma anche le sue salite, dure  e soleggiate che certo resteranno ancora qualche giorno nelle nostre gambe.

Tabella percorso secondo giorno: