Abstract
La relazione illustra le finalità scientifiche, le caratteristiche tecniche e lo stato dello sviluppo dell'esperimento RLI (Radiometro Lunare Italiano). Sono descritte le caratteristiche basilari di un radiometro che, posto a bordo del primo veicolo spaziale commerciale privato in orbita attorno alla Luna, registrerà la curva di attenuazione radio delle emissioni RFI (Radio Frequency Interference) terrestri dovuta all’occultazione del disco lunare. Tale misura è di rilevante importanza scientifica: sarà possibile quantificare e valutare l’effettiva condizione di “radioquiete” presente sulla faccia nascosta della Luna confermando ed estendendo i risultati ottenuti da precedenti missioni scientifiche e verificando l’idoneità di tali regioni lunari come sito ottimo per la futura installazione di strumenti radioastronomici utilizzabili anche nelle ricerche SETI (Search for Extra-Terrestrial Intellicence). La caratteristica distintiva del progetto RLI riguarda l’ente che svilupperà e costruirà lo strumento: si tratta di un gruppo di privati (non professionisti del settore spaziale) che fornirà gratuitamente alla TransOrbital l’apparecchio da integrare all’interno del modulo lunare. E’ stata creata un’equipe di lavoro di volontari (fisici, matematici, ingegneri, tecnici elettronici ed informatici) che, terminato il progetto dello strumento, raccoglierà i fondi erogati dalle aziende private che mostreranno interesse a sponsorizzare l’idea: notevole sarà l’impatto esercitato sull’opinione pubblica ed il conseguente ritorno di immagine, dato che RLI dimostra la concreta possibilità di sviluppare e finanziare uno strumento spaziale di rilevante importanza scientifica con minime spese, essendo i costi di sviluppo nulli (in quanto offerti dal team di lavoro) e quelli di costruzione minimi.