Abstract
Un team Italiano, durante la prima missione lunare privata di nome Trailblazer, porterà a termine l’esperimento RLI (l’acronimo sta per Radiometro Lunare Italiano) per mezzo di un sofisticato radiometro sistemato a bordo della navetta Trailblazer (TB) in orbita attorno alla Luna. La strumentazione scientifica utilizzata prenderà due importanti tipi di misure indagando per la prima volta su due interessanti aspetti: la misura dell’attenuazione delle RFI (Radio Frequency Interferences) in banda SHF causata dal disco lunare, e i possibili fenomeni della debole atmosfera lunare come le risonanze di Schumann nelle bande ULF-ELF-VLF. Per eseguire l’esperimento radiometrico in banda SHF il modulo di RLI dovrà attivare i suoi sistemi di ricezione e immagazzinamento dati ogni qualvolta si troverà in condizioni orbitali favorevoli. La navetta durante l’orbita lunare provvederà anche a comunicare con la Terra attraverso delle trasmissioni periodiche per il download dei dati radiometrici e telemetrici. La regione di spazio interessata a questo tipo di misura è stata denominata “Quiet Cone” o Cono Quieto da Claudio Maccone che per primo ha proposto la tutela del “far-side” lunare per consentire in futuro delle radio-osservazioni prive di RFI “man-made”. L’esperimento SHF è molto complesso per diverse ragioni, infatti il “Quite Cone” non è sempre allineato ogni qualvolta il modulo TB si troverà nelle posizioni orbitali favorevoli alle misure. Anche diverse problematiche concernenti i fenomeni fisici legati alla radio-occultazione di un oggetto esteso come la Terra insieme alla modellizzazione delle distribuzioni di brillanza che misureremo hanno richiesto la creazione di un vero e proprio simulatore orbitale e radiometrico che aiuti a pianificare per tempo ogni piccola finestra temporale utile alle misure ed a modellizzare i dati radiometrici che andremo a misurare. L’ RLI Simulator è un software scritto per questo scopo, formato da più moduli sviluppati secondo gli schemi del calcolo distribuito, assolve a parecchie funzioni consentendoci infine anche di ricostruire il corretto profilo di brillanza e dunque il livello di RFI proveniente dalla Terra.