II° Convegno Nazionale di Radioastronomia Amatoriale

II° Convegno Nazionale di Radioastronomia Amatoriale
Trento 30-31 ottobre 2004

II° Convegno Nazionale di Radioastronomia Amatoriale

 

Organizzatore

Gruppo Ricerca Radioastronomia Amatoriale Trentino

In collaborazione con

Italian Amateur Radio Astronomy group

Gruppi aderenti all'iniziativa

Associazione Astrofili Trentini

Istituto di Radioastronomia

RadioAstroLab

SETI Italia Team Giuseppe Cocconi

RLI simulator e l'esperimento radiometrico RLI in banda SHF

Abstract

Un team Italiano, durante la prima missione lunare privata di nome Trailblazer, porterà a termine l’esperimento RLI (l’acronimo sta per Radiometro Lunare Italiano) per mezzo di un sofisticato radiometro sistemato a bordo della navetta Trailblazer (TB) in orbita attorno alla Luna. La strumentazione scientifica utilizzata prenderà due importanti tipi di misure indagando per la prima volta su due interessanti aspetti: la misura dell’attenuazione delle RFI (Radio Frequency Interferences) in banda SHF causata dal disco lunare, e i possibili fenomeni della debole atmosfera lunare come le risonanze di Schumann nelle bande ULF-ELF-VLF. Per eseguire l’esperimento radiometrico in banda SHF il modulo di RLI dovrà attivare i suoi sistemi di ricezione e immagazzinamento dati ogni qualvolta si troverà in condizioni orbitali favorevoli. La navetta durante l’orbita lunare provvederà anche a comunicare con la Terra attraverso delle trasmissioni periodiche per il download dei dati radiometrici e telemetrici. La regione di spazio interessata a questo tipo di misura è stata denominata “Quiet Cone” o Cono Quieto da Claudio Maccone che per primo ha proposto la tutela del “far-side” lunare per consentire in futuro delle radio-osservazioni prive di RFI “man-made”. L’esperimento SHF è molto complesso per diverse ragioni, infatti il “Quite Cone” non è sempre allineato ogni qualvolta il modulo TB si troverà nelle posizioni orbitali favorevoli alle misure. Anche diverse problematiche concernenti i fenomeni fisici legati alla radio-occultazione di un oggetto esteso come la Terra insieme alla modellizzazione delle distribuzioni di brillanza che misureremo hanno richiesto la creazione di un vero e proprio simulatore orbitale e radiometrico che aiuti a pianificare per tempo ogni piccola finestra temporale utile alle misure ed a modellizzare i dati radiometrici che andremo a misurare. L’ RLI Simulator è un software scritto per questo scopo, formato da più moduli sviluppati secondo gli schemi del calcolo distribuito, assolve a parecchie funzioni consentendoci infine anche di ricostruire il corretto profilo di brillanza e dunque il livello di RFI proveniente dalla Terra.

Relatore

Salvatore Pluchino
Scicli (RG)
IARA group

Relazione

Scarica la relazione da qui.

 

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