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APPUNTI DI VIAGGIO

 

Comune di Bellaria Igea Marina
Assessorato alla Cultura
Biblioteca “A. Panzini”
Associazione Culturale “Più Musica”

Presentano

Il Gruppo dell'Uva Grisa in 

in

L'insogni
Provi par la festa

Liberamente tratto da “Sogno di una notte di mezza estate” di W. Shakespeare

 

Personaggi ed interpreti:

Marangòn e falignem, fisarmonicesta, (è Mur): Giovanni Fattini
Zempa è manischelc (Tisbe): Pierluigi Ottaviani
Rus-ciòn è muradour (Piramo):  Loris Casadei
Pasquòin è cuntadòin, mandulinésta (e Liòun): Gualtiero Gori
Celso è sartòur, mandulinésta (e Regésta): Mario Arlotti
E Ciòsp, e puret, chitarésta: Mirco Malferrari
La Miglia, la cantènta “soprano”: Stefania Vasini
La fata Misulina: Alba Baldassarri
La Bertina ad Roma (La Donna della Luna): Patrizia Bernardi

Assistenti di scena: Monica Morelli e Vittorio Della Torre
Luci: Saverio Gori
Progetto e coordinamento: Gualtiero Gori

Si ringraziano per il contributo artistico Flavia Valoppi e Stefano Zuffi

 

Presentazione

Il Conte “Ammiraglio” amava stupire gli ospiti del sito ove villeggiava con una festa che ogni anno, a ferragosto, teneva nella sua villa al mare.
Il divertimento più atteso era l’intermezzo di canti, balli e quant’altro capitava a tiro di una baldanzosa “squadra” di gente del posto, cui il Conte era vezzo affidare l’intrattenimento.
Le prove dell’intermezzo andavano, allora, quasi sempre per le lunghe…

Lo spettacolo prende corpo attraverso la routine delle prove: in quel ripetuto incontrarsi misto di permanenza e instabilità, apatia e fervore, i componenti della “brigata” sembrano trovare un destino che li accomuna. Il “sogno” della recita è la matrice che fa da supporto al loro essere insieme.
Le “Prove per la Festa” col loro dispendio di energia, condiviso dall’atteggiamento di “gruppo”, cristallizzano una delle molteplici facce che nella vita di tutti i giorni assume il “legame sociale”.
E’ stato così spontaneo trovarci sovrapposti a noi stessi, in un continuo gioco di mascheramenti, nei panni dei nostri antenati bellariesi travestiti a loro volta in quelli degli “artigiani” di W. Shakespeare.

 

PROGRAMMA

Musiche, canti e balli eseguiti nelle “prove”
(titolo, informatore e/o autore)

LA VINIZIENA
Strofe a ballo, Emilia Romagna

LA VECIA
Canto rituale di questua. Delta padano

A DANILLO
Polka brillante di Pietro Pegreffi (edita nel 1914)

STURNEL
Inf. Maria Benedetti. Raccolti a Bellaria (FO) il 4.12.1986

LA PASTORA E IL LUPO
Ballata arcaica. Inf. Mario Vasini (Ghiròn). Raccolta a Bellaria il 9.1.1982

E SALTAREL
Ballo staccato strumentale. Inf. Marco Scarpellini. Raccolto a Bellaria il 19.2.1987

GALOPA
Ballo strumentale. Appennino bolognese

DINO
Valzer popolare di Antonio Panzetta. Edito nel 1905

PORGI, AMOR, QUALCHE RISTORO
Aria da “Le nozze di Figaro”, Atto II, di W. A. Mozart (1756-1791)

IL BALLO DEI GOBBI
Ballo di tradizione carnevalesca con inserto pantomimico. Inf. Primo Panzacchi. Raccolto nell’Appennino bolognese

LA POVERA SICILIA
Ballata arcaica. Inf. Maria Benedetti. Raccolta a Bellaria il 4.12.1986

IL CANTO DELL’UVA GRISA
Strofe di Loris Casadei sul motivo tradizionale del “La Mariolà”

Prima rappresentazione Bellaria, 14 aprile 1989

Il lavoro del nostro gruppo si inquadra in un’ipotesi di ricerca culturale inerente la “ritualizzazione del legame sociale” che si è attivata sul nostro territorio a partire dal 1981. L’esperienza svolta ci ha portato ad esplorare le tematiche della produzione metaforica e della teatralità quotidiana espresse dalla nostra cultura tradizionale, attraverso il filtro della memoria collettiva (il linguaggio della tradizione orale: i detti, gli indovinelli, i canti, i racconti, ecc. Le figure e gli spazi della teatralità: i comici e le burle di paese, l’osteria, il mercato, la veglia).

  • 1982 “Ballate, Baruffe e Marinér, ovvero, canti farse e poesie” con la collaborazione di M. Bassi e la partecipazione del poeta dialettale V. Mazzotti (Bellaria).

  • 1985-1986 “Fura chi chéld dròinta chi giazé, ovvero, foli fulét e sturnél tra al lòzli de camòin” (Bellaria)

  • 1987 “Spettacolo di musiche, canti e balli della tradizione popolare romagnola” (Gambettola)

  • 1988 “Improvvisazioni teatrali ed interventi musicali in un giorno di festa” con la partecipazione di S. Zuffi (ghironda, violino, mandolino) (Saludecio).

Lo sviluppo di questo iter di attività trova ora nuova configurazione all’interno del progetto generale per l’istituzione di un LABORATORIO DI RICERCA su “Gli spazi di socialità, i linguaggi e le forme di comunicazione nella vita quotidiana” in corso di allestimento nel Comune di Bellaria Igea Marina

Gualtiero Gori

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