CHI SIAMO

Il nostro gruppo è una società cooperativa legalmente costituita nel 1983.

In realtà eravamo già attivi tempo prima, fine anni ‘70, come gruppo di

persone giovani, tenute insieme da un motto impegnativo e ardito: "Gruppo

Vocazione e Profetismo nella Chiesa".

Una scelta quasi di confine, come richiesto appunto dalla vocazione

profetica; una scelta di rottura nei confronti della monotonia che caratterizza

il vivere di troppi cristiani. E questo perché la maggior parte dimentica che

innanzitutto abbiamo una vocazione profetica e poi anche regale e

sacerdotale.

Cambiando il nostro nome in "A Passo d’Uomo", si è inteso sottolineare lo

stile di vita del nostro gruppo, senza ovviamente rinunciare al nostro carisma

di "vocazione e profetismo", coltivato con la promozione di incontri a

carattere vocazionale.

Altri settori di intervento si aggiunsero cammin facendo. Ricordo il settore

"mass-media", cioè la diffusione dei nostri ideali tramite la stampa e il

settore "arte e cultura".

Quando siamo partiti ci siamo ispirati al progetto dei Vescovi italiani che in

quegli anni suonava così: "Evangelizzazione e promozione umana".

Nel settembre 1986 il settimanale "Vita Cattolica" della diocesi di Cremona

titolava un servizio che raccontava di alcune nostre attività, con tre parole:

"Cultura come liberazione". È questo lo scopo per cui siamo nati e conti-

nuiamo a perseguire con profonda convinzione in sintonia anche con il

Progetto Culturale CEI.

OGGI PIÙ CHE

MAI I CREDENTI

SONO CHIAMATI

A SVOLGERE UN

RUOLO

PROFETICO E A

FORNIRE

RISPOSTE A UN

MONDO CHE,

DA UN LATO,

ANNUNCIA LA

MORTE DI DIO E

DALL’ALTRO

PROMUOVE IL

CONSUMISMO,

LO SPRECO

DELLE

RISORSE E

PROVOCA DANNI

INCALCOLABILI

ALL’AMBIENTE.

 Signore,

quando ho fame, dammi qualcuno che ha bisogno di cibo,

quando ho sete, mandami qualcuno che ha bisogno di una bevanda,

quando ho freddo, mandami qualcuno da riscaldare,

quando ho un dispiacere, offrimi qualcuno da consolare,

quando la mia croce diventa pesante, fammi anche condividere la croce di un

altro,

quando sono povero, guidami da qualcuno nel bisogno,

quando non ho tempo, dammi qualcuno che io possa aiutare per

qualche momento,

quando sono umiliato, fa’ che io abbia qualcuno da lodare,

quando sono scoraggiato, mandami qualcuno da incoraggiare,

quando ho bisogno della comprensione degli altri, dammi qualcuno

che ha bisogno della mia,

quando ho bisogno che ci si occupi di me, mandami qualcuno di cui

occuparmi,

quando penso solo a me stesso, attira la mia attenzione su

un’altra persona.

(da "Madre Teresa di Calcutta e i suoi collaboratori - Missione d’amore") 

 

DALLO STATUTO:

La Società, ispirandosi ai principi cristiani e della mutualità, non ha finalità

speculative e fini di lucro, ma si prefigge, nel mentre promuove le condizioni

culturali e morali dei propri soci, di raggiungere con la loro collaborazione, i

seguenti scopi:

a) Programmazione di dibattiti, convegni, studi, ricerche al fine di una

promozione culturale della persona.

b) Produzione, promozione e distribuzione dell’editoria in genere, compresi i

periodici, con l’esclusione delle attività soggette a speciali autorizzazioni di

cui alla legge 5 agosto 1981 n. 416 e successive modificazioni ed

integrazioni..

c) Apertura al pubblico del Museo di arte sacra ed attinenti, con biblioteca ed

archivio storico.

d) Valorizzazione della città di Sabbioneta attraverso iniziative promozionali

e culturali, percorsi didattici ed itinerari storico-artistici, con l’eventuale

collaborazione di altri gruppi culturali presenti sul territorio e delle scuole in

genere.

DOBBIAMO

COSTRUIRE

INSIEME

UNA NUOVA

UMANITÀ

IN CUI

NON CI

SARANNO

PIÙ

EMARGINATI

   

QUALE SPIRITO CI ANIMA ?

Intento fondamentale del Centro Culturale "A Passo d’Uomo" è di

"Rendere più umana la vita umana" (Gaudium et Spes, n. 38 - Laborem

Exercens, n. 3).

* Se noi leggiamo con mentalità evangelica la vicenda umana del nostro

tempo, per cercare di capire che cosa ci è chiesto, scopriamo che ci è chiesto

questo:

assumerci l’impegno di rendere più umana la vita umana, rendendola

pienamente umana nell’umanesimo plenario che è l’uomo con Cristo.

È la proposta dell’uomo con Cristo, dell’uomo secondo Cristo, dell’uomo

evangelico.

* Il mondo è affidato alla nostra responsabilità: Gesù Cristo in esso ci prece-de.

Se dobbiamo essere testimoni di Gesù Cristo, dobbiamo essere testimoni

attenti, contemplativi, in ricerca della Sua presenza nel cuore del quotidiano.

* La scelta preferenziale della quotidianità, dei poveri e degli ultimi, è

quella che più ci avvicina a Cristo e al mistero della Sua incarnazione, con

tutto quello che esso significa.

* Sia come Centro Culturale che come singoli Soci, dobbiamo cercare di

essere segno inquietante del rapporto Chiesa-Mondo. Questo segno non sta

nella esteriorità del comportamento, ma nella interiorità della vita spirituale

radicalmente cristiana...... In altre parole: accanto al motto "A PASSO

D’UOMO" potremmo aggiungere, per quanto riguarda la nostra specifica

spiritualità, un altro motto: "CARITAS CHRISTI URGET NOS" (ci

stimola, ci preme, ci sospinge la carità di Cristo).

PERCHÉ

CI SARÀ

LA GIUSTIZIA

CHE

ELIMINERÀ

LE CAUSE

DELLA

POVERTÀ

 

DIRETTRICI DELLA SPIRITUALITÀ

* Spirito di preghiera, inteso quale comunicazione con Dio.

Per realizzare ciò occorre sforzarci di perdere la nostra mentalità occidentale che

considera Dio "oggetto" delle nostre preghiere, per recuperare la mentalità biblico-orientale

di un Dio "soggetto" di dialogo, coinvolto e compromesso con noi.

Viene così superata l’alternativa tra azione e contemplazione, per assumere uno stile di

vita che diventa attività contemplativa e contemplazione attiva.

* Spirito di donazione, intendendo per donazione un farsi tutto a tutti:

a) per essere elemento di comunione e di pace

b) per partecipare alle sofferenze e alle preoccupazioni dei fratelli

c) per vivere il lavoro professionale con purezza di intenti, senza utilitarismi egoistici

d) per sostenere il significato della famiglia.

* Spirito di povertà intendendo povertà come:

a) lasciarsi spezzare; offrire cioè vita, tempo, salute, libertà al prossimo affamato ed

esigente

b) usare con giustizia dei nostri beni materiali per essere "profeti di povertà" in un

secolo costruito sull’ingiustizia

c) mettere a disposizione della "promozione umana" tutti i nostri beni morali, spirituali

e materiali.

* Spirito di obbedienza intendendo come obbedienza la ricerca, l’ansia continua

del compimento della volontà di Dio nella nostra vita, nell’assunzione delle

proprie responsabilità e nello sviluppo delle proprie capacità d’iniziativa.

L’obbedienza a Dio è impegnarsi per realizzare la sua immagine in noi. Occorre far

crescere i valori propri della persona che si compediano nella coscienza retta e nella

coerenza della vita. Possedere lo spirito di obbedienza significa fare il confronto tra la

propria vita e il piano di salvezza universale.

 

IO HO UN SOGNO....

SOGNO UN LUOGO IN CUI

LE BAMBINE E I BAMBINI NERI E BIANCHI

POSSANO TENERSI PER MANO E CAMMINARE INSIEME.....

IO HO UN SOGNO......

SOGNO UN MONDO DOVE

RIUSCIREMO A LAVORARE INSIEME E PREGARE INSIEME

E LOTTARE INSIEME E ANDARE IN PRIGIONE INSIEME,

PER DIFENDERE LA LIBERTÀ INSIEME,

SAPENDO CHE UN GIORNO SAREMO LIBERI.

IO HO UN SOGNO.....

SOGNO CHE UN GIORNO RIUSCIREMO

A ESTRARRE DALLA MONTAGNA DELLA DISPERAZIONE

UNA PIETRA DI SPERANZA.....

Martin Luther King

 

Home

Centro ricerca Biblioteca Archivio

Itinerari

Museo

Percorsi e attività

Pubblicazioni

Leggiamo insieme

Periodico

Link