Demétra

(De-meter= terra-madre), la terra madre, era figlia di Cronos, il tempo, e di Rea, madre degli dèi, e sorella di Zeus.

Dea della fertilità e della agricoltura che provoca la germinazione, in particolare quella del grano.
Demétra, secondo la leggenda, dopo essersi unita al giovane cacciatore cretese Iasone,  partorì un figlio, Pluto, dio personificante la ricchezza, originariamente intesa nel senso di "ricchezza agraria". Per tale motivo, Pluto è a lei associato nelle immagini che la rappresentano.

Il suo culto, risalente ad epoca anteriore al VI sec. a.C., era particolarmente fiorente in Sicilia, in Tracia, ad Eleusi, a Creta e nel Peloponneso, ove esistevano numerosi santuari, meta di 'devoti' che vi si recavano per depositare ex-voto per grazia ricevuta.
I romani l'adorarono con il nome di Cerere.

Questa immagine mitico-cultuale la mostra con in grembo il bambino Pluto.  
La stessa rappresentazione, per i suoi significati simbologici evocanti la fertilità e il danaro, è stata inserita in una banconota francese da 1000 Franchi del 1942

      Ikthys