- LA STAMPA -    ~ maggio 2000 ~

        FORUM : Il mea culpa

Mea culpa per i figli e non per la Chiesa
Finché il "mea culpa" sarà espresso per i "figli" e non per "la Chiesa", si risolverà in un azione "politica" che lascerà il tempo che trova... Una cosa è storicamente certa: i "figli" non hanno mai agito, e non avrebbero potuto farlo per tanto tempo, senza il beneplacito della "Santa madre" Chiesa.
Carpent
Se colpa c'era...
meglio tardi che mai......................se colpa c'era!
MAURO BUSCHINI
Giordano bruno
sul mio sito http://jull.supereva.it c'e tutto quello che io penso sul Mea Culpa del Papa e della chiesa cattolica. Se lo credete opportuno, pubblicate il mio indirizzo, specificando che i commenti si trovano nelle pagine dedicate al filosofo Giordano Bruno. Grazie, Jull
Jull
Meglio tardi che mai
Meglio tardi che mai. Oggi mi sento più cattolico di prima.
Amleto Sandrini
Aprire gli archivi
Penso che per rendere veramente storico il gesto del pentimento il Papa dovrebbe favorire l'apertura degli archivi ecclesiastici e lasciare agli storici la libera consultazione dei documenti riguardanti moltissimi fatti che chiedono ancora oggi una legittima spiegazione.
Simone Bocca
Scrutare il passato è azione audace
Assumo pienamente la posizione della vostra sempre opportuna giornalista Barbara Spinelli, in merito al mea culpa di Papa Giovanni Paolo II, che ad ogni modo, da agnostica, ritengo si confermi un pontefice quantomeno attento. "Scrutare il passato è azione audace, che distingue e nobilita la Chiesa cattolica. Sarà fecondo se non sarà usato dalle gerarchie come un escamotage. Se non sarà un espediente per cancellare colpe e responsabilità, e ricominciare la storia come se niente fosse accaduto." Insomma l'intelligenza è prassi. Credo lo dicesse Carlo Marx, oltre a salutare la morte di Dio. Per chi crede nella Resurrezione vorrei più opere e meno giubilei, perchè se non si risorge in terra non potrà mai esistere nessun cielo abbastanza grande da farci dimenticare le iniquità terrene. Paola N. Roma
Paola
The pope's apology
The pope`s apology manifests the human and fragile face of the Catholic Church Lawrence Gauci
Veramente incredibile
Veramente incredibile , un altro segno (caso mai ve ne fosse necessita' ) della decadenza della Chiesa e del mondo occidentale . Questo Pontefice sta procurando piu' danni dello scisma luterano . Distinti Saluti
Umberto Alessio
Una sensazione di gioia immensa
Ho seguito la cerimonia in tv, in quanto impossibilitato ad uscire di casa, e posso testimoniare senza remore che ho pianto davanti alla tv, quando sua Santità pronunciava le parole dello storico pentimento della chiesa, ed ho provato una sensazione di gioia immensa. Ringrazio Il Signore per averci dato questo Papa che ha condotto e continuerà a condurre l'unione fra le varie religioni cristiane.
Gaetano Bianchini
Questions - Do the views on the 10 commandments not form part of the transgression by the Catholic Church.
In all of this, has the Church now relooked at the fact that Saturday is the day that God put aside for rest and not Sunday. Should the ten commandments not be adhered to? What is the storey.? A reply would be most welcomed in either Language. If you do not have a reply please can you direct me to the right source so that I can receive clarity on the matter. Much obliged F.Coppola
Stauch Vorster Architects (Durban) (Pty) Ltd
Mea culpa
Se la chiesa riconosce gli errori del passato, le azioni di oggi saranno giudicate errori domani.
Buchet, Stephane
Era Ora
Era Ora!
Fasano Paola
TOO LITTLE TOO LATE
TOO LITTLE TOO LATE
Elena Scialtiel
Ha ancora molto da farsi perdonare
Tutta una farsa. La Chiesa Cattolica dovrebbe chiedere perdono sin dall'inizio della sua fondazione (Qualche millennio fa'). La Chiesa Cattolica dovrebbe chiedere perdono ai migliaia di POVERI che non si sfamano per donare beni alla Chiesa. Dovrebbe chiedere perdono alle monache e frati che rifiutano i beni lasciategli dai genitori e che debbono donare alla Chiesa. Dovrebbe chiedere perdono per gli eccidi durante la Inquisizione Spagnola. Dovrebbe chiedere perdono per gli eccidi e tirannie che ha causato in tutto il mondo. Dovrebbe chiedere perdono a tutti gli ex sacerdoti, ex monaci, ex monache. per proibire loro il matrimonio, alle donne per proibire loro di diventare sacerdoti. Dovrebbe SCIOGLIERSI. non piu' Cattolicesimo, solo Cristianita'. Grazie
un ex sacerdote
Il Papa indica la strada che i politici la seguano
Tutto quanto è ammissione dei propri errori il chiedere perdono risulta essere un grande gesto cristiano. Il giubileo deve essere per amore verso Dio il tempo dei grandi cambiamenti interiori di ognuno di noi e ne dobbiamo prendere atto di tutto questo, però vorrei porre alcune mie considerazioni su alcune cose: 1° l'atteggiamento della chiesa verso Padri che vivendo con i poveri del centro e sudamerica hanno messo a punto la "teologia della Liberazione" costoro sono stati allontanati....... 2° "l'incomprensione" verso i preti sposati che potrebbero essere una ulteriore ricchezza nella chiesa, dove ogni anno che passa diminuiscono i nuovi preti. Infine chiedere perdono dei fatti accaduti anni orsono è sempre più facile che chiedere perdono degli "errori" commessi in questi ultimi anni, ritengo comunque che il Santo Padre abbia indicato a noi la strada da percorrere e mi auguro che lo facciano per primo i politici che gridano con "forza" di essere loro i prescelti per rappresentare i cattolici in parlamento. Forse questi signori non sanno che GIUBILEO significa anche distribuire ai più poveri la propria ricchezza. Mi scuso non era mia intenzione giudicare ma solo comunicare una mia riflessione. Grazie in fede
Persico Flavio
Il Papa ha dato un grande contributo a...
Ho accolto con gran gioia il gesto che, a mio parere, va annoverato tra i migliori contributi che la Chiesa ha dato e dà al progresso morale del genere umano. Secondo me chi lo critica - dal di dentro o dal di fuori di essa - o è talmente incapace di capire in che mondo viviamo, o è in cattiva fede. Sinceramente, senza esprimere giudizi morali che non mi competono, non vedo una terza via... Leggo sui giornali che anche tra i cristiani praticanti, perfino tra vescovi, c'è ne di perplessi se non addirittua di critici. Suppongo si tratti di quel "sottosviluppo" spirituale che ha fatto ritenere necessaria a Giovanni Paolo II una "nuova evangelizzazione", a cominciare naturalmente dai battezzati (nessuno escluso). Non mi nascondo che la tentazione per molti cristiani potrebbe essere quella di accontentarsi di una cerimonia solenne, senza voler veramente cambiare i comportamenti sbagliati tuttora in atto (vedi l'emarginazione delle donne a livello dirigenziale nella Chiesa, senza confondere questo aspetto, il sacerdozio "regale", col sacerdozio "ministeriale"): la forza di inerzia pesa su chiunque, agnostico o credente, e la conversione costa. Per tutti auspicherei un po' di saggezza: chi non riesce a copiare la gran santità di un gesto simile, mettendo in pratica tutte le conversioni che esso richiede, cerchi almeno di non strumentalizzarlo per scopi ideologici. Cordialmente.
Luisa Pagliettini
La forza dell'umiltà
Chiedere scusa è duro ed è grande l'esempio che il Papa ci ha dato: perdonare e chiedere di essere perdonati; preghiamo Dio che ci dia la forza dell'umiltà, e forse comincerà la pace: una parola di scusa detta in famiglia, sul lavoro, come una goccia buttata in uno specchio d'acqua, crea cerchi che si allargano via via. Scalfari ha detto che il Papa non interpretava l'animo dei fedeli: come si sbaglia! Se il signor Scalfari è credente e praticante, può parlare a nome suo; se non lo è, forse dovrebbe lasciare la parola in questo campo ad altri: io sono una fedele, e mi sono sentita tutt'una col Papa: la sua voce ha parlato anche per me , l'ho sentita come la voce di tutti i fedeli che chinano la testa e stendono una mano verso gli altri uomini, di qualunque razza e religione, e senza chiedere niente in cambio: un gesto assolutamente gratuito di pentimento, scusa e speranza. Pentimento a nome di tutti, passati e presenti (e futuri), perché la Chiesa è un corpo unico, la Parola è una sola: siamo noi uomini deboli e fragili che l'applichiamo ciascuno a modo nostro. E' delle debolezze, cattiverie, malizie, coscienti o no, di noi suoi membri che si chiede scusa, anche di quelle che faccio io oggi, 15 marzo 2000, quando non vivo secondo gli insegnamenti di Cristo. Non confondiamo le nostre azioni con l'infallibilità della Chiesa. Quanta commozione, emozione, fiducia, forza, entusiasmo e gioia di appartenere a una Chiesa così santa e umile da saper chiedere perdono. Mi sento rinata, più forte nella fede e più vicina agli altri, di qualsiasi razza o religione. Che il Signore ci aiuti sulla strada dell'umiltà e della comprensione, e ci conservi questo Papa e questa Chiesa (con buona pace del dottor Veltroni che pensa di potergli suggerire come comportarsi!). Nata il 12 marzo 2000.
segreteria DICKINSON
Il momento giusto per il mea culpa
Il nostro Papa è un grande uomo, penso l'unico nella storia, l'unico che si espone in prima persona per risolvere i problemi del mondo; data l'età del nostro Papa è il momento giusto per il mea culpa; quindi sono pienamente d'accordo; non sappiamo cosa ci riserva il futuro, tanto vale tenerci pronti; il rancore non porta serenità e amore tra gli uomini. Saluti
Anna Puccia
I Templari e il mea culpa
E` difficile per me comprendere il mea culpa della Chiesa, quando la settimana precedente a Roma ho visto sfilare un'insolita quanto inopportuna marcia dei crociati. Nello stesso tempo da parte di scrittori e da parte di alti prelati noto dei toni polemici che tutto sembrano meno che dei mea culpa!!!!! Ma si sa, l'infallibilita` e` un dogma!!!! A parte ogni polemica credo che l'unica cosa da fare, sia quella di leggere il Vangelo e seguire finalmente quegli insegnamenti cosi` chiari, e limpidi e talvolta cosi` trascurati da noi tutti. Li si puo` trovare una risposta a tutto!!!
Roberto Falconi
La Chiesa rimane infallibile nei secoli dei secoli
Questo è un bel gesto, per la prima volta la chiesa cattolica ammette di non essere infallibile e di aver sbagliato. bravi!!!!!!!!!!!!!!!! in un mondo sempre più materialistico, è da ammirare e mi fà sentire orgoglioso di essere cattolico! chi è che ha il coraggio di ammettere di aver sbagliato? nessuno! grazie PAPA e speriamo che col 2000 si potrà vedere dei forti cambiamenti!!!!!!!!!
LORENZO PIVANO
Solo il Papa si pente
In riferimento al gesto del Pontefice di chiedere scusa per le colpe commesse dalla Chiesa nel passato, io personalmente lo ritengo un gesto tardivo e incompleto. Tardivo perche' Giovanni Paolo II regna ormai da parecchi anni e questo poteva al limite essere un segnale di cambiamento all'atto del suo insediamento. E poi comunque parliamo di storia e tempo per riflettere ne ha avuto a sufficienza, ma prima non ci pensava? In secondo luogo sembra piu' un fatto personale suo che del resto del clero che gestisce l'immenso potere e patrimonio della Chiesa. Quindi io lo trovo un fatto distaccato dalla realta' che non ha un seguito concreto nella vita quotidiana. A fronte di un numero consistente di appartenenti alla Chiesa che quotidianamente si adoperano per gli altri in opere di carita' (ma che potrebbero comunque farlo anche da semplici cittadini e magari anche con una famiglia) esiste comunque una parte di prelati che gestiscono offerte e somme ingenti con risultati che abbiamo visto in passato (IOR) e che comunque contrastano molto con i fondamenti della religione.
Gianni Peretti
Benvenuto dubbio!
Benvenuto dubbio! Plaudo alla richiesta di perdono del papa per tutti i crimini perpetrati dalla Chiesa.Condivido appieno quanto auspicato dalla Spinelli; si tragga insegnamento dal passato se non si vuole che i crimini attuali allontanino sempre di più dalla Chiesa.Ritengo però che si debba andare oltre la richiesta di perdono.E' fondamentale che la Chiesa intesa nella sua globalità ritorni all'essenzialità del Vangelo.Questo ci chiede forse inconsciamente questo mondo che vive come se Dio non esistesse.E se l'incertezza è il segno dei tempi ben venga! Essa non è segno di crisi, di debolezza ma bensì presupposto per un'autentica "metanoia". Solo il dubbio, la necessità di vederci chiaro, accompagnano infatti la ricerca autentica della Verità.Un tempo le chiese brulicavano di fedeli e ahimè la Chiesa poteva ritenersi una istituzione forte ed inossidabile. Ma guai a chi osava vederci chiaro, guai a chi si permetteva il lusso del dubbio e soprattutto esternava questa umanissima esigenza. Il papa chiede perdono per quel male che la Chiesa ha fatto e soprattutto per quel bene che non ha posto in atto. Chieda perdono per aver demonizzato la modernità , il dubbio; per aver voluto estirpare dall'animo dell'uomo quanto più gli è peculiare. Loredana GARASSINO
Loredana Garassino
Un pontificato un po' ambiguo
Senza voler fare un bilancio, il pontificato di Giovanni Paolo II mi pare per certi versi un po' ambiguo: a segnali di apertura, come i numerosi viaggi all'estero, la condanna delle guerre e le dichiarazioni in favore del rispetto dei diritti umani, si sono alternati elementi "conservatori", come la negazione perentoria del sacerdozio alle donne, l'occasione mancata di questo Giubileo, che ha segnato certamente un punto d'arresto nel dialogo ecumenico, e l'annuncio della prossima beatificazione di Pio IX, un papa tra i più reazionari e antidemocratici. Tuttavia credo che questo "mea culpa" sia un segnale interessante: l'importanza della volontà del Papa di rompere con un passato in cui la Chiesa ha tacitamente avallato (se non direttamente causato) gravi crimini non dovrebbe essere sottovalutata. Molti sostengono che si tratta di una presa di posizione tardiva, con un valore puramente simbolico e staccata dalla realtà: forse è vero, ma bisogna considerare che la Chiesa è sempre stata in ritardo rispetto alle evoluzioni della società, molto lenta nei -pur numerosi- cambiamenti che ha attraversato, e che si sta allontanando sempre più dalla sensibilità della maggior parte della gente, anche dei credenti. Se qualche passo, piccolo o grande che sia, è compiuto nella direzione opposta, bisognerebbe incoraggiarlo piuttosto che demolirlo a priori.
cristiano lanzano
mea culpa del papa
Il papa avrebbe fatto meglio ad elencare tutti i crimini perpetrati a nome della chiesa cattolica dall'anno zero. Grazie.
Lucabini@aol.com
Emarginazione Un rito paradossale
Ho seguito la cerimonia del 12 marzo: Al cardinale Arinze che confessava i peccati che hanno ferito la dignità della donna ".. preghiamo per le donne troppo spesso umiliate ed emarginate.." , faceva eco il Papa che chiedeva il perdono per "i cristiani che si sono resi colpevoli di atteggiamenti di emarginazione e di esclusione". Mentre il Papa, con grande coraggio, pronunciava i cinque 'mai più',lo circondavano i prelati, tutti in paramenti rigorosamente viola,tutti di sesso rigorosamente maschile. Le donne ne erano escluse. Così assistevo ad un rito paradossale: si chiedeva perdono per una emarginazione ed essa era lì, in atto. Questa emarginazione non è un'emarginazione,è nel nucleo fondante della 'Verità rivelata', dicono oggi i figli della Chiesa; e quando lo affermano, lo affermano con la medesima convinzione, con la medesima sicurezza che avevano ieri altri figli della Chiesa, figli per i quali oggi si chiede perdono. francesco rocca
francesco
Bravo Giovanni Paolo!
Solo una persona (ed una comunità) matura e forte puo' fare cio' che la Chiesa ha fatto domenica 12 a S.Pietro. Chi è forte e ha la libertà che gli viene dalla fede in Cristo non ha paura di gridare la verità, anche se delle mente meschine possono utilizzarle per fini di meschine rivincite.... Dal profondo di questa Africa martoriata che ha sofferto non poche ingiustizie dico a grande voce: BRAVO GIOVANNI PAOLO!!!
Père Pascal Poggiali, Mission Catholique
Ciechi guide di ciechi
So che è un sogno irrealizzabile, ma vorrei che il cattolicesimo romano ed il papa (la CHIESA è un altra cosa) ammettesse tutti i danni prodotti nell'anima delle persone desiderose di conoscere Dio. (perchè chi si definisce Chiesa, dovrebbe occuparsi di questo anzichè fare ciò che spetta ai politici ed i sindacati, o sbaglio?).Mi riferisco alle dottrine introdotte nel corso dei secoli, ma senza fondamento biblico (salvezza tramite preghiere per i morti magari generosamente accompagnate, oppure dicendo che Dio e buono ed alla fine salva tutti, senza spiegare allora cosa è venuto a fare sulla terra Gesù, statue adorate o venerate che dir si voglia, in aperto contrasto con uno dei 10 comandamenti che dovrebbero conoscere.....) che vengono introdotte nella mente delle persone che nascono in paesi fra cui l'Italia, dove prima ancora di nascere siamo già cristiani??? (Battezzati a pochi giorni per scelta di altri, come se io diventassi vegetariano per scelta dei miei) Dove fin dalla fanciullezza vengono insegnate le preghierine da recitare a pappagallo, viene impartita la prima e seconda comunione, ( ma la comunione con Dio deve stabilirla il cattolicesimo quando averla?), una cresima che significa la discesa dello Spirito Santo, su bambini innocenti loro, che non sanno neanche cosa sia lo Spirito Santo con tutta la potenza e la gioia che porta (vedi il libro degli Atti subito dopo il Vangelo di Giovanni) anzichè insegnare fin da piccoli ad avere una comunione vera con Dio. E ci ritroviamo con dei giovani "cristiani"sul cui linguaggio ed argomenti di discussione è meglio sorvolare, dove i migliori vivono un cristianesimo solo "orizzontale" verso il prossimo, ma non "verticale" verso Dio , facendo volontariato (buono), ed essendo considerati anche a ragione dei bravi ragazzi, (ma per questo non è indispensabile essere cristiani basta una buona educazione civica) ma che Dio non sanno neanche da che parte sta. Qualcuno spinto dal desiderio di conoscere Dio, perchè si rende conto che ci deve essere qualcosa di più che andare all'oratorio a giocare a pallone, decide di prendere i voti; Li viene subito obbligato a rinunciare ad avere una moglie o marito, quando la Bibbia dice chiaramente che ciò è addirittura preferibile, mettendo la persona nella condizione migliore per esporsi al rischio di "cedimenti" (che purtoppo ci sono, e li sì che è sbagliato ) a desideri del tutto leciti nell'ambito matrimoniale, ma repressi da regole che non hanno nulla a che vedere con l'insegnamento di Dio. Una volta adulti si va nella maggior parte dei casi (perchè c'è chi riesce a fare una vera esperienza con Dio, ma si trova invischiato in un sistema medioevale molto più grosso di lui e piano piano ne viene risucchiato) a disinteressarsi della sfera spirituale ed a buttarsi a capofitto nel divertimento ed il soddisfacimento dei propri desideri, tanto, l'importante è non fare del male a nessuno,(finchè gli altri non ne fanno a noi, se no...) andare a confessarsi ogni tanto, sposarsi in chiesa, battezzare i bambini..e ricomincia il giro. Un bel percorso non c'è che dire.... Siamo tutti (o quasi) capaci di vedere ciò in cui il cattolicesimo romano ha sbagliato nei rapporti fra gli uomini, ma nessuno vede che la religione cattolica si trova esattamente nella stessa condizione che Gesù a trovato negli Scribi e Farisei quella di sepolcri imbiancati. Non serve un "mea culpa sterile", ma azioni che parlano di ravvedimento. Mi rivolgo a chi ha capito ciò che voglio dire, ma forse vuole cambiare dal di dentro questa situazione.Il cambiamento comincia da ogni singolo, non dal "vertice". Vieni fuori, non renderti colpevole per paura, ma segui ciò che senti come giusto nei confronti di Dio, e poi anche degli uomini. Altrimenti il risultato è che, se un cieco si fa guidare da un altro cieco, finiranno entrmbi nella fossa. Questo lo dice Gesù non certo io.
Daniele Oppedisano
Chiesa e soprappopolazione
Negli ultimi 100 anni la popolazione mondiale è passata da un miliardo a sei miliardi di persone. Per arrivare ad un miliardo aveva impiegato più di tre milioni di anni. La tragedia del nostro tempo è tutta qui. Inquinamento ambientale, fame nel mondo, migrazioni, surriscaldamento del pianeta, tutti i gravi problemi di oggi hanno origine dallo scoppio della bomba demografica (consentito dalla tecnologia e dalla scienza). Per porre riparo ai danni e salvare il pianeta occorre prendere atto del problema e governare lo sviluppo economico nel senso della sostenibilitˆ da parte dell'ambiente. Bisogna però soprattutto assicurare un controllo della crescita demografica che conduca, nei tempi lunghi, ad una migliore e meno squilibrata antropizzazione del pianeta, tenendo presenti le risorse disponibili, lo sviluppo scientifico, la necessità di ridurre al minimo i procedimenti industriali che minacciano la biosfera. Lo stesso fenomeno dell'AIDS è da riferire ad uno sviluppo incontrollato della popolazione con i connessi problemi sociali ed igienici di una eccessiva pressione antropica su territori degradati e privi di risorse. Su questi temi la Chiesa non solo non ha preso coscienza della urgenza del controllo demografico, ma continua a propagandare un'idea antropocentrica in base alla quale il mondo sarebbe fatto per l'uomo e per le sue necessità e non merita rispetto per sè, ma deve essere trattato come mera risorsa ai fini di un incontrollato sviluppo della società umana. Le responsabilità della Chiesa per il problema demografico sono immense e non credo che basterˆ chiedere scusa per i disastri passati, presenti e futuri, magari fra cento anni ed in un pianeta ormai invivibile.
Ignazio Betocchi
Mea culpa aleatorio
L'istruzione è una progressiva scoperta della propria ignoranza ( Will Durant ). Anche se in un contesto diverso penso che il concetto si possa adattare perfettamente, nel senso che è inutile chiedere scusa, con toni peraltro molto blandi rispetto ai gravi errori che ha commesso la chiesa in passato, per non parlare poi degli errori che continua a commettere. Al posto di fare certi discorsi imparino dagli sbagli e comincino a crescere piuttosto che cercare di arrestare la crescita intorno a loro.
Paolo Vigada
E'un grande
Il Papa e' un ottimo calibratore del tempo.E'un grande
Falsa apertura
Davvero trovo molto particolare che ogni dieci, quindici anni vi sia una qualche falsa apertura. Giovanni XXIII, Paolo VI, etc. La realtà mi sembra semplice. Visto il progredire della comunicazione e la maggiore apertura mentale delle persone, la Chiesa non ne può fare a meno. Il rischio è di continuare a perdere terreno. Nondimeno il terreno perso non si riguadagna. Fintanto che la religione cattolica - presun­tuosamente - continuerà ad affermare, in compagnia dell'Islam, di essere l'UNICA..... Signor Papa, non basta pentirsi di stragi (Sud America-Indios, Teologia della Liberazione) e oscurantismo (controllo preventivo delle nascite), bisogna realmente dire le cose come stanno: come istituzione la Chiesa non può più pensare di ac­costarsi alle più profonde aspirazioni spirituali della gente (penso ai gay ed a tutti i diversi), non ne ha le qualità e - dicia­molo - la preparazione. Francamente non credo al pentimento ed il futuro probabilmente lo dimostrerà. Di­menticavo, Signor Papa, lasci stare i magistrati italiani, qualche volta sanno sbagliare anche da soli. Grazie a La Stampa per l'ospitalità. It is really peculiar that any 10th or 15th year the Church shows a sort of false opening. I mean Giovanni XXIII, Paolo VI, etc. The actual matter is that, due to the development of communication and to the wider mentality of people, the Church has no choice simply, as the actual risk is to keep on losing positions. Nevertheless what is lost is lost. In other words, if the Church keeps on stating - as well as Islam does - that Christian religion is the ONE, this is just presumption. Mister Pope, it is not enough to repent of massacres (South America-Indios, Theology of Liberation) and of obscurantism (previous control of births). It is necessary to tell the things as they are: the Church is no longer capable to take care of the deepest and spiritual aspirations of the people (consider gays and all who are diverse), no quality, no preparation indeed. Frankly speaking, I do not believe Church's repentance and the future will probably demonstrate. At last, Mister Pope, please, leave Italian Magistrates alone. Sometimes they are capable to make mistakes by themselves. Thanks for the hospitality of La Stampa.
Riccardo Martines
La fine di tanti anni
Finalmente un massimo rappresentante della chiesa cristiana decide di porre fine a tanti anni di ipocrisia. Onore al Papa per questo gesto, credo che riavvicinera' il nutrito popolo dei dubbiosi verso la chiesa cattolica. Penso che l' attuale Pontefice sia veramente il portatore di una nuova e onesta filosofia , il continuo rivolgersi verso le altre religioni con atteggiamenti di convivenza religiosa non puo' che essere ben accetto da tutti i popoli della terra, e' vero ancora c'e molta strada da percorrere anche all' interno della chiesa cattolica barriere da superare , pero' la strada e' aperta adesso tocca agli uomini percorrerla nel modo corretto. Nei prossimi anni sapremo se questo cammino sara' portato avanti da tutti , solo cosi' potremo cercare di porre fine a tante discriminazioni che sono e purtroppo continuano a essere l' origine di tanto dolore per le popolazioni della terra.
GIOVANNI CANINI
Perchè ha smesso di farli?
Oggi che la Chiesa chiede perdono dei suoi errori, c'è una cosa che mi sto chiedendo: perchè ha smesso di farli? Forse per un ravvedimento, ispirato dalla sua coscienza, o perchè costretta dai tempi e dalla forza dei suoi avversari? Essenzialmente a questi ultimi dobbiamo poi che i tempi sono cambiati. Cambiati i tempi ma non la Chiesa: se mantiene miseria e ignoranza scoraggiando il controllo delle nascite, il fedele non si preoccu- pi. Quando si vedrà costretta, anche di questo si pentirà.
Bosticco Giovanni
La dicotomia della Chiesa catolica
Al vertice della Chiesa cattolica esiste,in effetti,una dicotomia: - la chiesa dei Santi - la chiesa dei Papi La chiesa dei Santi è quella che chiede perdono e si contrista per gli errori commessi contro l'umanità. La chiesa dei Papi è quella che continua a mantenere invariato il potere temporale. Il Papa,purtroppo,occupa una posizione ambigua in quanto,per l'una, è il Pastore,per l'altra,è il Capo. Come Pastore è il rappresentante di Cristo sulla terra. Ma come Capo chi rappresenta?
Vincenzo Ettore Buscemi
Bruno non verrebbe piu' mandato sul rogo
Il Papa ha chiesto perdono (la parola "scusa" mi viene spontanea, ma é riduttiva) per molte cose. In passato, altri Papi sanzionarono -col silenzio o con le parole- quello di cui ora si fa ammenda. Un passato lontano, si dirá. Duecento anni fa Voltaire e gli illuministi rimproverarono alla Chiesa cio' che la Chiesa oggi riconosce come peccato. Se non altro, l'anticlericale Rivoluzione Francese ha sortito l'effetto che un Giordano Bruno non verrebbe piu' mandato sul rogo. E fu Napoleone, invadendo la Spagna, ad abolirne l'Inquisizione; la stessa Inquisizione, per intenderci, raccontata come un fatto del passato prossimo da Edgar Allan Poe nella prima metá  dell'Ottocento nel racconto "Il pozzo e il pendolo". Il ghetto di Roma fu cancellato dai bersaglieri, non dal Papa Re. L'innocente ebreo Dreyfus fu tenuto alla Caienna anche grazie alla penna dei gesuiti "antidreyfusardes". Queste sono cose dell'Ottocento, non di quando si credeva alla terra piatta. (Tra parentesi, quando invece dei gesuiti difendevano gli Indios contro i cattolici Spagnoli e Portoghesi, come nelle missioni del Sudamerica, vennero soppressi da Roma: ricordate  il film "Mission"?). Ancora piú vicino a noi, ci sono la contiguitá  alla Sanacja polacca d'anteguerra, la canonizzazione dei prelati collaborazionisti croati, il passaporto vaticano ai criminali nazisti come Mengele, l'abbraccio all'argentino Videla al tempo dei desaparecidos. In fondo, visitare il Vaticano e', alla lettera, l'unica occasione rimasta di vedere uno scampolo dell'Europa prefigurata dall'Ordine Nuovo invocato dai capi dell'Asse: la Cittá  del Vaticano, dai cui balconi si affaccia spesso il Papa, nasce dai Patti Lateranensi firmati dal Papa e da Mussolini. Ma la storia copre tutto, il tempo é galantuomo, la gente dimentica. Oremus. E per il futuro? Di che cosa chiederá  perdono, fra cinquecento anni, il Papa di allora, fra tutte le cose che insegna e che fa la Chiesa di oggi? Trent'anni fa hanno provato a proibire ai non cattolici la possibilitá di divorziare, e gli é andata male. Una modesta proposta per un argomento di perdono futuribile: una ragazza stuprata e rimasta incinta, se rifiuta l'ulteriore lacerazione, il dolore e lo strazio di un parto non voluto e abortisce, per la Chiesa é peccatrice, perche' per la Chiesa l'aborto é omicidio. Questo, nel 2000. Quante Rivoluzioni Francesi ci vorranno per far capire la disumanita', per far percepire l'orrore di una simile dottrina? In tanti si credono in diritto di vincolare con le poprie credenze la liberta' altrui, e questa sembra restare intimorita, mummificata, irrigidita. Eppur si muove. P.S. Mi scuso se vi é arrivata piu' di una copia. Ho problemi con Office.
Andrea Di Vita
La Chiesa ha tante mea culpa, piano piano forse........ In parole semplici hanno perso la faccia, e sono veramente pochi i preti, le suore.... che lavorano e amano come Dio comanda, peccato che sono delle pecore bianche in un gregge di pecore nere infinito . Vassallo Nadia
Patrice
Suppongo le chiese Italiane sono gremite di penitenti: Clero, politicanti, ex-comunisti, ecc., tutti ansiosi di imitare il Papa. FMT
Matthew Tosello
Un pentimento in parole è soltanto vento!
Leopold RIcci
Scusa per Agca
Prima di tutto, da parte mia, io chiedo scusa dal mondo Cristiano a causa del fatto di Mehmet Ali Agca.Forse é passato tanto tempo e viene dimenticato ma alcuni non hanno dimenticato. Questo gesto di Papa anche se ormai troppo tardi é molto ragionevole per la giustizia mondiale.Essendo un musulmano aspetterei lo stesso gesto dal mondo islamico per la pace fra le religioni.
Bahadir Can
Si continuano a commettere gli stessi errori
creo che nel presente la Chiesa continui a commettere gli stessi errori, quando continua a non condannare certi regimi, quando continua a discriminare gli omosessuali e le lesbiche, quando non si mette in una posizione di ascolto, ma bensì si limita a dare giudizi. Tra quanti secoli chiederà scusa per questo, quante persone dovranno ancora soffrire?
Antonio
Piu' virtuale che reale
la parola pentimento non mi sembra pertinente. L'organizzazione del potere temporale ed il potere temporale stesso della chiesa non sono stati messi per nulla in discussione; eppure e' una delle ragioni che hanno dato vita ai misfatti del Vaticano di cui oggi si 'pente'. Altra ragione che ha giustificato i crimini efferati della chiesa cattolica risiede nella convinzione dell'assolutismo della loro verità, dell'unicità assoluta del loro dio, in cielo ed in terra. Gli altri essendo a fortiori nel peccato (condivisibili al riguardo le note di Eugenio Scalfari su La Repubblica). L'assulitismo della propria verità obbliga all'avversione all'altro, al diverso. Dunque alla creazione dei ghetti per gli ebrei (invenzione della chiesa vaticana), dei roghi per donne, uomini e bambini ! L'autoassoluzione per questi crimini contro l'umanità e' piu' virtuale che reale. Come pre il caso di Galileo viene riconosciito l'errore perla sofferenza procurata all'uomo non alle tesi che nella torura sono state materializzate. A quando un processo alla chiesa catolica per i cirlmini perpretati contro l'umanità ? rgaltieri@europarl.eu.int (Bruxelles)
Roberto Galtieri
...mai più discriminazioni...
E allora come la mettiamo sulle coppie omosessuali?
Sandro Pasero
E la penitenza??
C'è la contritio cordis; c'è la confessio oris; e la penitenza, in che consiste in questo caso? E poi, a chi il perdono? e chi perdona? Palermo, 2 aprile 2000 aldo d'asdia
Dasdia Aldo
Milestone
The Roman Catholic Church is no longer the official religion of the Roman Empire or the spiritual leader of the Holy Roman Empire, and has suffered substantial reductions to its influence since the French Revolution, but it still has over 1 billion followers, including key leaders in Europe and the U.S. The decision by the Pope to ackowledge past mistakes is rejuvenating the Judeo-Christian tradition and is a milestone in the ecumenical process to heal divisions among Christian denominations. William of Baskerville
PdMV
Manca il pentimento più importante
Ai vari pentimenti tardivi della Chiesa manca il piu imporante: quello di essersi sempre creduta l'unica depositaria della verità. Anche adesso si sta pentendo di aver offeso la carità per difendere la verità! Anche adesso continua a credersi identificata con la verità. Evidentemente non si pentirà mai di questa "colpa". Senza questo pentimento la Chiesa sara sempre la stessa. Forse non cadrà piu nelle colpe deprecate. Cadrà in altre, vittima dalla stessa incapacità di dubitare di se stessa, anche ora che sa di aver sbagliato tante volte.
Leo8cici@aol.com
Pentimento: ci sono i requisiti minimi ?
Il requisito minimo, indispensabile, che si chiede ad un qualsiasi soggetto (individuo o istituzione) per considerarlo pentito, è che cessi di mettere in atto il comportamento per il quale chiede perdono. Se un pentito di mafia chiede di essere considerato tale (dalla legge, e dalla società), egli deve *smettere* di delinquere. Nessuno considererebbe pentito chi continua a delinquere, e nemmeno il delinquente stesso si sentirebbe tale. La Chiesa ha smesso di mettere in atto quei comportamenti per cui chiede perdono ? Ha smesso di avere l'atteggiamento che ha poi determinato quei comportamenti ? Ha smesso di discriminare in base al sesso o ai comportamenti sessuali ? Ha smesso di discriminare in base alla religione ? Ha smesso di affiggere in ogni scuola statale italiana la croce cattolica ? Ha smesso di infiltrarsi nella politica, e di agire per l'appropriazione del potere temporale ? Il monarca di quello stato estero non democratico chiamato Città del Vaticano, estraneo alla Comunità Europea, ha smesso di lanciare anatemi quotidiani verso la politica dello stato italiano ? I vari vescovi hanno smesso di interferire in materia di fecondazione assistita ? Hanno smesso di interferire con la politica italiana in materia di educazione e istruzione ? Hanno smesso di costringere i neonati a subire il battesimo ? Massimo D'Angeli
Massimo D'Angeli
Il mea culpa del Papa
Poiché le colpe non sono mai tutte dalla stessa parte, perché solo il Papa deve chiedere perdono? Gli altri cosa fanno? Ritengo che anche ortodossi, ebrei e mussulmani dovrebbero fare l'esame di coscienza e poi agire di conseguenza.
Ravergius
E per le nuove colpe?
Il perdono chiesto per le nefandezze del passato è solo un atto pro-forma che dà ragione ai laici che sono tali proprio per avere riscontrato questa lunga serie di delitti e di infamie. Comunque mi chiedo, e per le nuove colpe? Quando la Chiesa si ravvederà? Lo sviluppo demografico del terzo mondo, il divieto di usare mezzi di prevenzione nei rapporti sessuali, il continuare a considerarsi la depositaria della verità, e religione superiore alle altre? ,come l'assurdo primato del papa e la sua infallibilità?, di ritenere che tutta la popolazione sia totalmente cattolica praticante? Giovanni Sartori e Ronchey da anni sostengono questi punti essenziali sperando di un ravvedimento di questa religione il cui unico fondamento è basato su un atto di fede. -- Distinti saluti
Mario Lascialfare
E' andato, ora deve tornare
ce l'ha fatta il Papa ad andare in Israele... adesso che ha camminato dove camminò Gesù, potra` morire in pace!
raflesiamalesia@
PESSIMISMO COSMICO
Abbiamo ereditato, nel nostro linguaggio quotidiano, modi di dire che riferiscono al nostro pensare ed essere uomini e polìtai, in un'approssimazione letteraria che al significato originario delle parole dà poca importanza. Parliamo di "pessimismo", di "ottimismo", in uguale maniera, volendo intendere esattamente l'opposto sia dell'uno sia dell'altro: dualismo fra BENE-MALE. Il termine "pessimismo" venne introdotto nel linguaggio parlato dai filosofi che intendevano riferirsi a una visione del mondo che nella materia individuava tutto il male del vivere, il male del mondo. Nella filosofia moderna il pessimismo è schopenhaueriano e kierkegaardiano e l'angoscia e la disperazione sono il senso di colpa che confluiscono in diverse correnti dell'esistenzialismo. Che il pessimismo possa essere, paradossalmente, una categoria dello spirito, soggetto alla tradizione culturale dei singoli cui fa da "monstre", guardiano del peggio che incombe, è quasi istintivo doverlo ammette. Ignorando ciascuno di noi il suo immediato o lontano futuro (se esistesse), come potrebbe definirsi ottimista? E' la stessa ignoranza del possibile-impossibile che potrà accaderci che ci obbliga al "pessimismo", difesa endogena finanche degli organismi unicellulari che, al solo contatto con l'estraneo si ritraggono, "pessimisti", su ciò che potrebbe accader loro. Per divagare potrei giudicare l'Abramo (Abraham) della Genesi un ottimista, se all'età di 135 anni abbandona la terra dei Padri, la Mesopotamia, diretto verso la Palestina per un nomadismo divino e profetico. Ottimista a tal punto da trascinarsi dietro la bellissima Sara, sua moglie, appena sessantacinquenne. Una giovanetta nei confronti del marito. Quanto gli sia stata utile Sara dopo l'abbandono della pietraia di Sichem, in Palestina, arida e brulla, nelle peripezie affrontate nel suo continuo cercare la Terra Promessa, il Talmud ce lo racconta senza tante perifrasi. E pure quella dove la bellissima Sara era sollecitata, dal marito, a farsi passare come sua sorella e a concedersi al re di Menfi che sembrava quasi essere stato in attesa messianica di lei: per offrire, al fratello-marito (come d'uso fra gli orientali), greggi, buoi, asini, cammelli, servi e servizi di serve, in scambio dei favori della bellissima sessantacinquenne. Sara, ossequiente ai voleri del marito-fratello che se la conduceva dietro, ormai, ricco di bestie e di terra. Finanche nel deserto di Cades, dove la coppia biblica s'era trasferita, incinta lei del loro figlio, il re di quel deserto concupì la bella novantenne e, Abramo, con la solita canzonetta d'essere il fratello di Sara, accumulò nuove dovizie opime. Sarebbe mai stato pessimista un siffatto uomo? FERROBRACCIO
Ferraro Celestino
la condanna delle unioni gay
Sarebbe bello che la Chiesa meditasse sulle scelte intransigenti che fa oggi, per esempio la condanna delle unioni gay...
Filippo Molinengo
Basta dire perdono per essere perdonati?
Basta dire perdono per essere perdonati? anche i pentiti di mafia hanno chiesto perdono, ma non per questo sono stati scarcerati, devono pagare la loro punizione. Che dire di una religione che ha ucciso milioni di fedeli? E' bastato dire 5 volte mea culpa? Non penso proprio. La Bibbia dice:...Li riconoscerete dai loro frutti... (parlando dei discepoli).... c'e dentro di tutto:una religione formata da (discepoli):mafiosi,gente che uccide in guerra altra gente politici corrotti,pedofili,bestemmiatori,omosessuali,e altro ancora bella gente!!! E' bello avere una religione dove la maggioranza si definisce non praticante. e si vede!!! Soprattutto dalle notizie dei giornali. Che bella dimostrazione! Il mea culpa è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Anche se si cerca di asciugare la goccia caduta, ma il bicchiere resta sempre pieno. faustoB
Cleto Piazza
Il potere della chiesa
La chiesa cattolica, i suoi ministri, le sue regole, sono ben lontane dalla vera religione , quella che esiste dentro ognuno di noi. La chiesa è un insieme marcio di individui malati, che hanno il solo scopo di arrivare al potere, mantenerlo ed accrescerlo, e quel che è peggio, impedire agli altri di scegliere, di progredire, Dove c'è il potere della chiesa non si cambia, non si cresce; l'interesse della chiesa è la conservazione del potere e pertanto nulla deve cambiare mai! Se fosse il mio potere vorrei che essa scomparisse affinchè l'uomo possa vivere finalmente libero e felice. La chiesa è molto peggio di qualunque partito perchè nasce e prospera sulla rovina delle anime delle persone semplici e bisognose: la chiesa ed i suoi ministri vivono nell'inganno e per ingannare. La loro fede è la negazione di sè, è l'ipocrisia, è il raggiro dei poveri, degli ignoranti e delle persone che hanno paura. E' vergognoso che si faccia tutta questa pubblicità è vergognoso il business miliardario che c'è dietro a colui che di tutto questo è il sommo rappresentante ed in questa ottica la richiesta di perdono del papa non stupisce di certo: è una mossa pubblicitaria... Se di qualche cosa però si vuole vergognare non vada a ripescare tanto indietro, guardi il trave che sta piantato nella sua testa. Se di qualche cosa si deve vergognare deve essere di ciò di cui si circonda, del suo strapotere, del suo immenso ricchissimo impero fondato anche e soprattutto da intrighi poco puliti. Lui che predica tanto, perchè non regala i suoi palazzi, le sue banche, le sue multinazionali, le sue chiese i suoi paradisi fiscali: i posti migliori, i migliori servizi il meglio del meglio di tutto è nelle loro mani. Perchè non si accontentano e si ritirano, perchè non lasciano un pò di spazio anche agli altri, perchè non si trasferiscono tutti nei paesi poveri in modo da mettere in pratica quanto esce dalle loro sporche bocche. franco
fraugr@iol.it
Ma la Chiesa resta infallibile
M'è sembrato che le scuse siano state fatte per conto di coloro che hanno commesso i crimini e non per conto della Chiesa che resta infallibile, quasi non fosse stata ispiratrice e complice ed è stato scelto l'unico modo che ha permesso al Papa di pensare di poter avere il perdono, cioè chiedendolo a Dio; ha fatto più martiri la Chiesa che tutte le persecuzioni che si sono susseguite dalla sua istituzione ai giorni nostri. Ruggeri Romano
RUGGERI Romano
Sondaggio
lo trovo molto giusto
Bruno Galante
A chi chiedere perdono?
Cosa ne penso del mea culpa della chiesa? E' presto detto. Se la Chiesa è la gerarchia ecclesiastica (come credo essa si ritenga) mi sta bene: di colpe passate e presenti, da farsi perdonare, ne ha, eccome. Ma io, in qualità di semplice cristiano, cosa ho a che vedere con le sue mancanze? Io non ho fatto mai niente contro nessuno. Anzi vado alle poste, mensilmente, a piedi, con tutti i rischi che ciò comporta, a ritirare la mia modestissima pensione, disarmato, per non far male a qualcuno e, per giunta, senza scorta. Ho contribuito nel passato e, sia pure in minore misura, ancora al presente, come cittadino pagatore, al sostentamento e ai privilegi dei nostri politici: dunque, di grazia, a chi dovrei chiedere perdono, al Governo? O al senatore Scalfaro? E qui mi fermo.
Giampaolo Caria
Troppo perdono
A quando il perdono del Papa per l'esistenza stessa della Chiesa cattolica? A forza di perdonare urbi et orbi il Vaticano sta annacquando il significato e la storia del cristianesimo europeo per andare verso una religione anonima e universalista. Una religione, peraltro, destinata a soccombere di fronte a fedi molto più forti e radicali come l'Islam, oppure di fronte a religiosità più individuali come quelle orientali.
Gianni Baldini - Torino
Non ha senso chiedere perdono...
Non ha senso chiedere perdono a chi non esiste più...e, pertanto, non può concederlo. Bisogna cercare di comportarsi in modo da non sentirsi in dovere di chiedere perdono.
Franco Piazzese


                                                 

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