PARTITO SOCIALISTA DEMOCRATICO ITALIANO

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  • Settant'anni fa moriva a Parigi Filippo Turati IL PADRE DEL SOCIALISMO ITALIANO Filippo Turati non amava la definizione "riformisti", ma la riconosceva perché permetteva di contraddistinguere la sua corrente.
  • . Egli fondò nel 1892, a Genova (dove i congressisti si riunirono per usufruire degli sconti ferroviari concessi per le Celebrazioni Colombiane - 400° anniversario della scoperta dell'America) il Partito dei Lavoratori, divenuto poi Partito Socialista Italiano, insieme ad Andrea Costa e ad Anna Kuliscioff.
  • . Turati fu un grande 'leader' (diremmo oggi) del socialismo italiano ed europeo.
  • . La nuova pubblicazione, che aveva una cadenza quindicinale, fu la più importante del socialismo italiano.
  • . Ma fu l'ultimo riconoscimento delle 'masse' ai grandi costruttori del socialismo italiano.
  • . Dopo la fuga del 1926 in Francia, rimase, sino alla morte, il faro dell'antifascismo democratico italiano.
  • . Lui fu tra i fondatori del partito socialista italiano, nel 1892, e un anno dopo - in tredici - fondarono il partito socialista sanmarinese, a Cailungo, intorno ad una quercia, tenendosi per mano.
  • . Il bilancio della Repubblica è in attivo, ogni anno, di diversi miliardi di lire e per fare affari qui è stato scritto perfino un libro-guida destinato ai commercialisti di tutto il mondo, «Investire nella Repubblica di San Marino», in italiano e in inglese, curato dalla società di consulenza Ernst & Young.
  • . Suo padre Gino fu tra i fondatori del partito socialista italiano, nel 1892 e, un anno dopo, del partito socialista sanmarinese.
  • . Nel 1926 espatriò in Francia dove continuò l’attività antifascista unitaria nella Concentrazione antifascista in cui assunse posizioni riformiste in continuità con la tradizione migliore del socialismo italiano, quella di Turati e di Treves.
  • . Nel 1942 fu arrestato dai tedeschi e consegnato al governo fascista italiano che lo condannò al confino da cui fu liberato, dopo l’8 settembre dal nuovo governo Badoglio che lo nominò commissario per i sindacati dei lavoratori dell’industria.



    commenti1
  • . Infine sto facendo ordine tra le idee per lanciare un nuovo portale telematico, che ho battezzato "Psi2000.it", con l'intento di renderlo una sorta di memoria storica virtuale del socialismo italiano nelle sue varie componenti (non solo quindi mi riferisco al bagaglio ideale di PSI e PSDI, ma anche al socialismo massimalista del PCI e a quello mazziniano e umanitario dei veri Repubblicani e di Ugo La Malfa).
  • . In Italia, da socialista, dopo la caduta del comunismo, ho creduto che fosse finalmente giunto il momento di impegnarsi per riunificare la sinistra, recuperando la scissione del PCI dal PSI del 1921, dando vita ad un grande, moderno ed unico Partito del Socialismo Riformista, così come voleva che fosse il padre del riformismo italiano, Filippo Turati, quando affermò: "Un'idea, un Partito!".
  • . Area politica che, nella sua azione di governo, come confermano i suoi primi atti e le quotidiane dichiarazioni dei suoi maggiori esponenti, considero anzi essere un pericolo serio per la laicità, l'integrità dello Stato e per il mantenimento dello stesso sistema democratico italiano.
  • . Credo fermamente che questa sia la via politica giusta da percorrere, e che lo sia anche, nell'ormai corrente schema bipolare, per riconquistare la fiducia dell'intero popolo della sinistra e del centrosinistra italiano e compiere la rivincita sul centrodestra, nel governo del nostro paese.
  • . Grandi famiglie: il sistema del grande capitale italiano è cristallizzato, chiuso.



    LA STORIA DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO
  • . Craxi è d'accordo con la decisione del governo italiano di installare i missili NATO in Europa.



    LA STORIA DEL PARTITO SOCIALISTA ITALIANO
  • . Al Convegno sull'Italia delle Regioni, a Brescia il 6 ottobre, Craxi si augura di potere celebrare i cento anni di vita del Partito socialista Italiano all'insegna di una ritrovata "unità socialista" e, presenta ufficialmente il nome nuovo del Partito annunciato il giorno prima all'Esecutivo socialista.



    Libero - Community - Blog [Lavorare & Produrre]
  • . Individuate le radici comuni e la compatibilità delle parti irrinunciabili degli altri, fatte le dovute autocritiche occorre verificare la necessaria sostenibilità di ciò che è comunemente accettato! Altro discorso ancora è costruire uno statuto democratico dei principi e degli obiettivi strategici e dei percorsi ragionati per arrivare al teoricamente voluto Partito Democratico Italiano PDI.

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    Rosa nel Pugno Sicilia - RINASCITA SOCIALISTA E RINNOVAMENTO DELLA FORMA-PARTITO: IL PARTITO-COMUNITA’.
  • . La crisi politica della fine degli anni ottanta investiva tutto il sistema democratico italiano: l’opposizione colpita in radice dal crollo del comunismo internazionale; la maggioranza, che appariva paralizzata in ogni proposito di cambiamento dal peso dei reciproci veti e controveti da parte dei suoi componenti, e minata dalle nostalgie consociativiste di una parte notevole della stessa D.C.
  • . Molta parte degli elettori socialisti decise di correre a ripararsi sotto il Partito-ombrello apprestato da Berlusconi con la creazione di Forza Italia, senza avvertire il pericolo- che è diventato reale- di una lobotomizzazione della funzione storica del socialismo italiano, di una sua definitiva scomparsa dalla scena della democrazia nel nostro Paese.
  • . E’ possibile individuare un ulteriore terreno nel quale lo specifico contesto italiano ha sortito effetti sulla partecipazione politica che, almeno in parte, ne discostano i livelli – in questo caso in senso positivo – rispetto a molte altre esperienze democratiche occidentali.


    Tre lettere giudiziarie
  • . In Senato, la coalizione fra Democrazia cristiana, Partito socialista italiano, Partito liberale italiano e Partito socialista democratico italiano aveva ancora una solida maggioranza (con la quale, il 2 giugno 1992, fu accordata la fiducia al governo Amato: 173 voti contro 140.
  • . La storiella mi torna in mente a proposito della sentenza della Corte d'assise d'appello di Perugia che ha condannato Giulio Andreotti sfidando l'opinione unanime del popolo italiano.


    ISR - Cronologia del dopoguerra forlivese
  • . Apre il congresso la relazione di Arturo Camprini, presidente della federazione provinciale dei contadini, segue un'articolata relazione di Vitaliano Mambelli su i coltivatori diretti e le camere del lavoro, il congresso esprime solidarietà alle lotte della federterra e invita i coltivatori diretti ad organizzarsi nell'ambito della camera del lavoro.
  • . Il congresso decide di ridare al partito la vecchia denominazione di Partito socialista italiano.
  • . La direzione della consociazione eletta dal congresso è formata da: Franco Simoncini, Icilio Missiroli, Vitaliano Mambelli, Fernanda Missiroli, Arturo Camprini, Giovanni Querzoli, Aride Rossi, Piero Brocchi, Giorgio Bazzocchi • 24 aprile 1° congresso provinciale delle acli in palazzo Albicini, nuova sede dell'associazione.


    ISR - Biografie di personaggi dell’antifascismo e della Resistenza
  • . Quando nel gennaio 1944, per la fusione del Movimento Popolo e Libertà di cui Tolloy era uno dei massimi esponenti, e un’aliquota dell’Unione lavoratori italiani si costituì il Partito Italiano del Lavoro ne divenne il segretario e fu tra i redattori del giornale clandestino del partito “La Voce del Popolo”.


    Associazione Libertà Eguale - Circolo Norberto Bobbio - Rimini :: news della categoria, Piattaforma per la risoluzione delle problematiche di confine fra la Provincia di Rimini e la Repubblica di San
  • . In particolare per ciò che riguarda il lavoro trans-frontaliero occorrerà l’impegno congiunto nel Parlamento italiano di tutti i parlamentari locali per raggiungere il prima possibile una legge ordinaria.

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    SDI - Socialisti Democratici Italiani - Sezione di Ariano Irpino (AV)
  • . Fondata, quindi, la rivista Critica sociale (1891), nel 1892 fu - insieme a Costa - tra i promotori del congresso di Genova che portò alla nascita del Partito dei Lavoratori Italiani (dal 1895, in occasione del congresso “clandestino” di Parma, rinominato Partito Socialista Italiano) attraverso la scissione dall'anarchismo e dal radicalismo borghese.
  • . Sarebbe stato la mente e poi il simbolo del socialismo italiano dall'inizio del secolo ai primi anni di Mussolini.
  • . La Kuliscioff dunque, a fine ‘800 si propose, all’interno del Partito Socialista Italiano, quale portavoce dei diritti delle donne, non avvertiti dai colleghi maschi e neppure dallo stesso Turati, come si è detto.
  • . Nel 1911 col sostegno di Anna nasce il Comitato Socialista per il suffragio femminile e l'anno dopo viene fondata la rivista "La difesa delle lavoratrici" dove confluiscono tutte le migliori penne del socialismo femminile italiano: Linda Malnati, Giselda Brebbia, Angelica Balabanoff, Maria Gioia, Argentina Altobelli, Margherita Sarfatti.
  • . Durante il ventennio fascista fu uno dei massimi dirigenti del socialismo e dell’antifascismo italiano ed internazionale.
  • . Gli anni del frontismo si esaurirono solo dopo l’invasione sovietica dell’Ungheria (1956) quando si riavvicinò a Saragat, proponendo ed ottenendo la temporanea riunificazione tra le due diverse anime del socialismo italiano e, dopo aver intrapreso la via dell’autonomismo, giunse a collaborare con la DC di Fanfani e di Moro, con il PSDI di Saragat ed il PRI di Ugo La Malfa ed Oronzo Reale nei governi di centro-sinistra, diventando vice presidente del consiglio e poi ministro degli esteri.
  • . Nella complessa geografia politica del socialismo italiano occupa una posizione centrale .
  • . Com’è tradizione del socialismo italiano influenzano la sua azione politica tanto la visione movimentista-sindacalista di Sorel, quanto il pensiero di Antonio Labriola.
  • . Come segretario del Psu svolge una politica costantemente unitaria, attento a non accentuare le differenze esistenti fra le tradizionali componenti del socialismo italiano: quella riformista e quella massimalista.


    SOCIALISTI REPUBBLICANI RADICALI -1882 CRONOLOGIA
  • . Ecco perché esse possono essere considerate per il ruolo che svolsero e per l'importanza che assunsero l'istituto più vivo del sindacalismo italiano e, in fondo, la sua migliore eredità storica.
  • . Al suo sorgere il movimento operaio italiano si riconobbe poco nelle dottrine di Marx ed Engels, che puntavano sull'organizzazione solidale del proletariato, e si espresse meglio nell'opera di alcune personalità, dotate più di spirito libertario ed umanitario che non di vera esperienza politica.
  • . Un'iniziativa simile, ma con intenti ben diversi, fu attuata nel 1882 da OSVALDO GNOCCHI VIANI; fondando, a Milano, il Partito Operaio Italiano di composizione esclusivamente proletaria e con un programma fortemente economista e riformista, egli intendeva lottare per il diritto di sciopero per ottenere miglioramenti per la classe operaia.
  • . La debolezza e la fragilità delle prime esperienze di organizzazione sindacale e politica del proletariato italiano nei due decenni immediatamente successivi all'unificazione nazionale erano state il prodotto dell'immaturità di un capitalismo caratterizzato dalla assoluta preminenza del settore agricolo.


    Servizi del Giorno
  • . Nel 1945 aderì al Partito Comunista Italiano, di cui fu segretario federale a Napoli e Caserta.
  • . Per anni responsabile Esteri del Pci, fu il primo comunista italiano ad aprire la strada ai contatti con i laburisti inglesi, i socialisti francesi, i socialdemocratici tedeschi fino addirittura ai democratici americani.
  • . In forma autobiografica racconta l’impegno democratico del Partito comunista italiano, le sue battaglie per la trasformazione della società italiana e il conseguimento di fondamentali conquiste sociali e civili.


    PSI(Italia) - Politica OnLine Forum
  • . Il PSI nell'Italia repubblicana Il il PSIUP riprende la denominazione di Partito Socialista Italiano (PSI).
  • . Il il PSI e il PSDI si riunificano nel, che il riprende la denominazione di Partito Socialista Italiano (PSI).
  • . Ma l'unità dura meno di due anni e, da una nuova scissione della componente socialdemocratica, nel luglio nasce il (PSU), che nel febbraio diventa Partito Socialista Democratico Italiano (PSDI).
  • . Tutti questi passaggi e queste scissioni danno un'idea del travaglio politico del Partito Socialista Italiano nel quale sono presenti due anime, cioè la tendenza a una maggiore coesione con il Partito Comunista Italiano su ideali che si ispirano a Karl Marx e un'anima tendente a ricongiungersi a una politica di riforme progressive che non mettano in discussione una riforma sostanziale delle istituzioni.
  • . Il partito assume la denominazione di Partito Socialista Italiano (PSI).
  • . Si acutizza il particolarsmo del socialismo italiano.
  • . Stato: Livio 22-03-2006, 21:57 # Rerum romanarum eruditus Info: Iscritto dal: 02-01-2006 Località: Roma Messaggi: 1.966 Contatto: Cita: Scritto in origine da Livio Si acutizza il particolarsmo del socialismo italiano.


    PSDI(Italia) - Politica OnLine Forum
  • . L'unificazione venne poi sancita il nel VII Congresso del partito, che assunse la denominazione di Partito Socialista Democratico Italiano (PSDI).
  • . Il , in seguito a una nuova scissione dal PSI della componente socialdemocratica, si costituì il Partito Socialista Unitario (PSU), che il riprese la denominazione di Partito Socialista Democratico Italiano (PSDI).

  • PARTITO SOCIALISTA DEMOCRATICO ITALIANO ?

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