Il termine "Cinematica" viene dal greco antico "kinema", movimento. E "-matica" è la stessa radice presente anche nella parola "automatica", e viene da "maino", muoversi, lo stesso verbo da cui viene "mania".

La Cinematica, come dice la parola, è "lo studio del moto dei corpi", limitato però ad una trattazione molto semplificata. Tanto per cominciare, ogni corpo reale viene schematizzato come "punto materiale", vale a dire un punto geometrico (che penso sappiamo tutti cosa sia), però dotato di massa, e che quindi risente della forza di gravità, oppone una certa resistenza al moto, e tutti quegli effetti che riscontriamo quando osserviamo un oggetto vero e pesante. Questa schematizzazione, sebbene molto drastica, ha due giustificazioni: la prima è che in questo modo si può tranquillamente ignorare la possibilità che il nostro corpo si metta a ruotare su sè stesso (perchè poi ci toccherebbe studiarne anche la rotazione!), quindi ne analizziamo solo la variazione di posizione (traslazione). La seconda è che effettivamente gli oggetti reali hanno un punto chiamato baricentro, o centro di massa, che si comporta in questo modo, ovvero che "trasla" soltanto fregandosene del fatto che il resto del corpo ruoti intorno a lui. Inoltre, continuando con la semplificazione, finora non ci interessiamo alla causa del moto del nostro oggetto: di ciò si occupa infatti la Dinamica.

Ora che abbiamo trascurato tutto quello che potevamo, cosa ci resta da studiare del moto? Solo da analizzare nel modo più dettagliato e rigoroso possibile la sua traslazione. Si osserva un corpo per un certo intervallo di tempo e si rilevano le sue posizioni a diversi istanti. Quindi si mettono in relazione i valori relativi alla posizione e al tempo e si cerca di stabilire se c'è fra di essi una corrispondenza (ad esempio, se ad istanti di tempo successivi la distanza del corpo dal punto di partenza aumenta, e con che velocità).

Bene, nell'ultimo paragrafo abbiamo nominato una serie di concetti che vale la pena di esaminare più in dettaglio.

Il primo di essi è la POSIZIONE di un corpo. I Fisici, e in generale tutti quelli che utilizzano il linguaggio matematico, la rappresentano con un VETTORE. Esso esprime la distanza di un punto da un sistema di riferimento. Hmm, a spiegarlo così è un po' complicato.

Vediamo di fare un esempio.