Le ostilità, iniziate nel marzo del 1848, si erano chiuse il 9 agosto con l'armistizio firmato dopo il ritiro
delle truppe piemontesi dietro il Ticino. La ripresa del conflitto viene decisa da Carlo Alberto per rifarsi
della sconfitta dell'anno precedente. Il 12 marzo le truppe dell'esercito piemontese agli ordini del generale
polacco Chrzanowski, scelto apposta dal re per evitare litigi tra i propri alti ufficiali, varcano nuovamente
il Ticino a Boffalora alla ricerca di un nemico che, a sua volta, approfittando della disubbidienza del generale
Ramorino, entra a Pavia in territorio Sabaudo.
Il 21 Marzo gli Austriaci vengono respinti alla Sforzesca ma nella stessa serata due divisioni Piemontesi subiscono
una grave sconfitta presso Mortara obbligando l'esercito a ripiegare su Novara da dove si decide di dare vita alla
battaglia finale. Le due armate che si fronteggiano il 23 marzo dispongono rispettivamente di circa 48.000
uomini dalla parte piemontese e circa 75.000 dalla parte austriaca, anche se solo una parte di queste forze
perteciperà realmente alla battaglia.
Le ostilità si aprono alle 11.00 con l'attacco da parte dell'avanguardia austriaca alle postazioni piemontesi ad Olengo
trovando una decisa resistenza da parte dei bersaglieri; un ora dopo il Torrion Quartara viene occupato da una colonna
austriaca di 1.500 uomini che rimane però inchiodata alla posizione dai cannoni del generale Durando. Dopo
poco più di due ore di combattimenti inizia la controffensiva piemontese che mette in chiara difficoltà
l'esercito asburgico che abbandona una dopo l'altra le postazioni occupate la mattina; la vittoria sembra vicina
quando il generale Chrzanowski, non volendo impegnare la retroguardia, ordina alle truppe di fermarsi
dando così la possibilità agli austriaci di riorganizzarsi e di portare l'attacco finale. Alle 20.00
la battaglia è conclusa e le truppe piemontesi sono tutte rientrate tra le mura della città.
Alle ore 21.15, in Palazzo Bellini(attuale sede della Banca Popolare di Novara) re Carlo Alberto, dopo aver
cercato ripetutamente la morte sul campo di battaglia mette la parola fine alla battaglia di Novara,
ed alla prima guerra d'indipendenza, abdicando in favore del figlio Vittorio Emanuele e parte
immediatamente per l'esilio in Portogallo dove morirà alcuni anni dopo.
Quella che doveva essere la fine di un sogno si rivelerà invece un grande insegnamento e porterà nel giro di
soli dieci anni alla riunificazione dell'italia sotto la corona sabauda.
1 · Annullo della manifestazione in coppia con annullo della città di BREGENZ (Austria)· 2 · Secondo annullo della manifestazione · 3 · Logo dell'associazione Amici della battaglia· 4 · Disegno per una catolina austriaca di inizio secolo rappresentante il Feldmaresciallo Radetzky ed il suo stato maggiore presso Novara· 5 · Dipinto rappresentante una delle cariche del 2° squadrone di Genova cavalleria alla bicocca· 6 · Illustrazione tratta dal giornale 'Il Secolo' del 25/06/1889 raffigurante l'Ossario della Bicocca·
7 · Annullo della manifestazione in coppia con annullo della città di Ozd (Ungheria)· 8 · Esercito austriaco - Soldato ungherese · 9 · dipinto ad olio rappresentante un episodio dei combattimenti alla Bicocca· 10 · dipinto ad olio rappresentante il combattimento alla Cascina Galvagna· 11 · dipinto ad olio rappresentante l'attacco alla Villa Visconti·
25 · Annullo della manifestazione· 26 · Esercito austriaco - Soldati delle brigate Savona ed Acqui· 27 · Cerimonia commemorativa per il 50° anniversario della battaglia· 28 · Cerimonia commemorativa per il 100° anniversario della battaglia· 29 · Cerimonia commemorativa per il 150° anniversario della battaglia·
30 · Annullo della manifestazione · 31 · Monumento a Ferdinando di savoia · 32 · Monumento a Carlo Alberto · 33 · Monumento a Vittorio Emanuele II · 34 · Duca di Genova ·
35 · Annulli della manifestazione italiano e polacco · 36 · Bandiera della brigata Piemonte · 37 · Sergente del 2° reggimento della Brigata Savoia · 38 · Fuciliere dell' 11° reggimento della Brigata Casale · 39 · Generale maggiore Alberto Chrzanoswki ·