Direzione Didattica
Omegna 1° Circolo (VB)
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OMEGNA

Lasciamo che sia Rodari a descrivere i luoghi in cui è nato:
"Il lago d'Orta, nel quale sorge l'isola di San Giulio e del barone Lamberto, è diverso dagli altri laghi piemontesi e lombardi. E' un lago che fa di testa sua. Un originale che invece di mandare le sue acque a sud, come fanno disciplinatamente il lago Maggiore, il lago di Como e il lago di Garda, le manda a nord come se le volesse regalare al monte Rosa, anziché al mar Adriatico.
Se vi mettete a Omegna, in piazza del Municipio, vedrete uscire dal Cusio un fiume che punta dritto verso le Alpi. Non è un gran fiume, ma nemmeno un ruscelletto. Si chiama Nigoglia e vuole l'articolo al femminile: la Nigoglia.
Gli abitanti di Omegna sono molto orgogliosi di questo fiume ribelle e vi hanno pescato un motto che dice, in dialetto:
La Nigoja la va in su
e la legg la fouma nu.
e in italiano

La Nigoglia va all'insù
E la legge la facciamo noi".
(Gianni Rodari)

 

"Ogni tanto passo un po' di tempo a guardare una carta della zona del Cusio. E' una carta che conosco bene. L'ho tenuta sotto gli occhi per mesi mentre scrivevo C'era due volte il barone Lamberto, una favola ambientata sull'isola di San Giulio, nella quale sono riuscito a ficcare, con una scusa o con l'altra, in questo o in quell'episodio, quasi tutti i nomi del Cusio, senza rivelare nessuno dei ricordi che li accompagnavano, e senza nemmeno calcare la mano perché si capisce che era un "esercizio di fantasia" anche quello. In generale penso che ricordi ed esercizi bisogna tenerseli per sé. Faccio eccezione soltanto qui. Vedo sulla carta Borca e rivivo le feste paesane a cui mio padre portava regolarmente la famiglia: ricordo il sapore della torta acquistata all'incanto delle offerte, del vino bevuto all'osteria appena sopra la ferrovia. D'estate si andava quasi tutte le domeniche a una sagra, da Orta ad Ornavasso. Ma Borca è già per me un'altra cosa. E' un luogo della fantasia che fa rima con "orca". E qui l'inganno è sottile: perché intorno all'isola di San Giulio, a pochi centimetri da Borca sulla carta, gira la leggenda di un'orca uscita dal 'büs d'l'Orchera'. Dunque non è il suono che ha suggerito la rima, ma la memoria. E quell'orca mi sta qui in gola,perché avrei voluto metterla nella storia del barone Lamberto e non ce l'ho messa, e avrò pace solo quando capirò perché non ce l'ho voluta mettere".
(Gianni Rodari)