18 aprile 2002

ATTENTATO O INCIDENTE?

Giovedì 19 aprile 20002 - Attentato o incidente? Non lo so. Sicuramente la cosa puzza e l'atteggiamento di tutti quanti (da Bruno Vespa ai ministri) è quello di chi vuole seppellire le cose come in Italia sanno ben fare, anche raccontando un sacco di palle.
Ieri ho sentito un botto, è tremata la casa (mi è caduto il calendarietto sul PC), ho acceso la radio e ho sentito del Pirelli.
Sono corso in strada e sono volato verso il Pirellone. Già a partire da Piazzale Repubblica ho visto qualcosa di raccapricciante: il Pirelli (sede del potere della Regione Lombardia) di profilo con un buco da una parte e uno dall'altra, con un denso fumo che usciva da entrambi i lati. Arrivato quasi sotto il Pirelli (piazza Duca d'Aosta) la gente sussurrava "un aereo, un aereo" e la cosa si faceva sempre più inquietante, preso atto di quanto successo l'undici settembre. Quello che mi ha sconvolto è che se non fosse per le sirene e gli elicotteri ci sarebbe stato un silenzio di tomba. Tutti quanti in piazza (saranno stati migliaia) erano completamente muti col naso in su a scrutare segni di vita tra le finestre infrante. La piazza completamente coperta da vetri e detriti. Anche le vetrate della Stazione Centrale erano completamente frantumate.
Lo squarcio perfettamente al centro Erano le 6 di sera (una serata incredibilmente limpida) e nel palazzo ci lavoravano 300 persone. Se fosse accaduto mezz'ora prima sarebbe stata una strage (all'ora di punta sono 1200 i lavoratori).
Minuti interminabili col fiato sospeso a seguire i primi soccorsi con gli elicotteri e un pensiero terribile alla New York di 7 mesi fa.
Sono andato dall'altra parte dove c'era il consiglio della regione e ho sentito anche quello che dicevano i politici. Tutti o quasi i consiglieri regionali, oltre a molti passanti, giurano di aver visto un altro aereo rosso (molto più grande di uno da turismo) volare 30 secondi dopo l'"incidente" intorno al Pirelli a bassa quota per poi volare via verso nord all'arrivo degli elicotteri della protezione civile. Posto che i politici sono molto bravi a raccontare palle ma non credo che gente così potente, (ho sentito in prima persona Prosperini, vicepresidente Regione Lombardia, in ordine di importanza subito dopo Formigoni), potente e di conseguenza ricattabile, si possa inventare una roba del genere davanti ai giornalisti.
Questi i fatti poi arrivo a casa e sento dalla TV le palle più grosse.
Avaria?
Uno che ha un problema al carrello non è più capace di guidare? Uno che ha un problema al carrello va a farsi un giro in centro a Milano a 100 metri di quota quando è proibito andare sotto i 500 anche in campagna?
Non lo sapeva? Ma non era il "cowboy dei cieli"? Il superesperto del volo?
Non era quello con 5.000 ore di viaggio sulle spalle?
Non era quello che viaggiava sempre quasi a secco? Come mai proprio quel giorno era a pieno di carburante?
Guasto al motore? Fumo in abitacolo?
Nessuno dei testimoni dice di aver visto fumo dall'aereo e anzi hanno detto di aver sentito l'aereo accelerare. L'aereo non si è abbassato. Ha percorso tutta via Vitruvio (è un viale bello lungo) ed è entrato nella facciata diretto, senza perdere quota.
un tragico 'videogioco' Pilota automatico per poter sganciare il carrello?
Gli "Air Commander", che non sono Pipers come tutti stanno dicendo, non hanno né radar, né pilota automatico né niente. Sono aerei che non esistono nemmeno in Italia e hanno un'elettronica elementare.
La torre di controllo nega categoricamente di aver ricevuto un S.O.S.: ha ricevuto, su richiesta di spiegazioni della stessa torre, un semplice "non mi esce il carrello".
E poi perché tale tizio ha avvisato prima l'aeroporto di Agno dove è partito e solo alla fine su sollecito di Linate? Perché ha disobbedito agli ordini della torre di controllo di non lasciare lo spazio di attesa mentre da terra si preparavano per l'emergenza?
La pista di atterraggio turistica di Linate (3 Km erbosi) è chiusa, per l'altro scandaloso incidente dello scorso ottobre, ma perfettamente utilizzabile per le emergenze. Sicuramente più del 26° piano di un grattacielo.
E che la pista fosse chiusa lo sanno tutti (tutti quelli che volano) da mesi. Vuol dire che quell'aereo non stava andando a Linate. Dicono che quell'aereo aveva un piano di volo. Ma qualcuno ci dice quale? E se quel piano di volo avesse realmente come termine Linate, perché gliel'hanno approvato sapendo benissimo che non poteva atterrare?
Il Pirelli dall'alto, lato ovest Malore?
Uno che ha un malore entra diretto in un grattacielo? Senza "sbandare"?
Senza inclinarsi di un centimetro? Entrando in pieno perfettamente orizzontale nel centro perfetto di un grattacielo che noi da terra vediamo grande ma che visto da un aereo è uno spillo?
Stava andando a Linate?
Veniva da Nord-Ovest. Linate è a Est, il Pirelli è a Nord, l'aereo è entrato nel lato sud-est! Una vaga concezione della geografia questi "esperti nelle perizie"?
Tutti cercano di minimizzare, tutti non vogliono credere alla presenza dell'altro aereo, nessun radar lo ha voluto vedere, ai Tg inquadrano il lato del Pirelli (lato ovest) meno danneggiato (dall'altra parte mancano 2/3 piani). Per la cronaca la notizia l'ha data prima la CNN di tutte le altre TV italiane (Rete4 la prima).
Non credo che si tratti di un attentato quanto più magari di un suicidio.
Un 68enne pieno di debiti coperto da una bella assicurazione sulla vita, presente negli archivi della polizia svizzera, francese e della Procura di Rovereto, indagato per usura...
I feriti sono 24 Ma la cosa che non mi spiego è perché tanta omertà da parte di tutti.
Credo che ci siano delle colpe di cui come al solito nessuno se ne assumerà le responsabilità.
Siamo in Italia dopo tutto, ed è coinvolta la Svizzera... Non poteva andare peggio.
Non credo ci diranno mai cosa è successo veramente.
E sempre per la cronaca i morti (sempre fonte CNN e BBC) erano 4 (anche 5, ricordate Porta a Porta?) fino al mattino del 19 aprile, quando misteriosamente sono diventati 3? Chi è il quarto uomo che le autorità vogliono nascondere?
Resuscitati? Perché non dicono che siamo in uno stato di costante pericolo?
Naturalmente i 24 feriti non vengono mai nominati.
Ricordo inoltre il disastro aereo di Casalecchio di Reno dove morirono 12 persone; guardate bene i danni. Sono un centesimo di quelli dell'altro ieri.

Marco Malaman

PS: è anche il quarto attentato (o come lo chiamano, "incidente") della zona dopo via Palestro (5 morti), via Manin e la Cisl. Tutti fatti misteriosi e senza responsabili.


maggio 20002 - Viene fatta l'autopsia e vengono tratte le prime certezze. Il carrello è stato trovato perfettamente funzionante, i polmoni di Fasulo senza tracce del presunto fumo che avrebbe invaso l'abitacolo prima del botto.
giugno 20002 - a due mesi da quel pomeriggio di follia spuntano le testimonianze dei familiari: "Luigi lo diceva sempre: se mi suicidassi lo farei a Milano contro il grattacielo, così il mondo parlerebbe di me...". Detto fatto.
(intervista TG5).


APPROFONDIMENTI

Gli ultimi momenti prima dello schianto - fonte CNN
Milano si risveglia ferita ma la grande paura è passata - fonte CNN




GALERIA FOTOGRAFICA


18 aprile 2002
MILANO - il grattacielo
squarciato da parte a parte.

18 aprile 2002
MILANO - il grattacielo
squarciato da parte a parte.

18 aprile 2002
MILANO - un'alta colonna
di fumo si rende visibile.

18 aprile 2002
MILANO - un'alta colonna
di fumo si rende visibile.

18 aprile 2002
MILANO - un'alta colonna
di fumo si rende visibile.

18 aprile 2002
MILANO - i pompieri
danno i primi soccorsi.

18 aprile 2002
MILANO - volano a terra
gran parte dei documenti regionali.

18 aprile 2002
MILANO - un'inquietante
visione di profilo.

18 aprile 2002
MILANO - il grattacielo
squarciato da parte a parte.

18 aprile 2002
MILANO - i feriti, oltre
ai 3 (?) morti, saranno 24.

18 aprile 2002
MILANO - il grattacielo
squarciato da parte a parte.
Lato ovest.

18 aprile 2002
MILANO - il grattacielo
squarciato da parte a parte.
Lato ovest.

18 aprile 2002
MILANO - il grattacielo
squarciato da parte a parte.

18 aprile 2002
MILANO - gli elicotteri
dei vigili del fuoco
accorrono subito.

18 aprile 2002
MILANO - il grattacielo
squarciato da parte a parte.


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