LE MONETE
MONETE DARGENTO
Non si conosce con precisione quando si cominciarono a coniare. Di certo intorno ai due primi
decenni del III secolo a.C., forse a partire dal 280 a.C., secondo l'opinione del Sambon. Avevano
il valore di una didracma e pesavano circa 7 grammi. Su di esse era rappresentata Pallade con
l'elmo corinzio sulla testa. Questo era il soggetto centrale e costantemente presente sul diritto di
ogni moneta d'argento di Cales. Poi c'erano dei piccoli dettagli che variavano di volta in volta: una
civetta dietro la testa, o un corno dell'abbondanza, o un grifone, un serpente, un trofeo, un
pentagono, un tridente, ecc. Sul rovescio della moneta era, invece, sempre rappresentata una
Vittoria che guidava una biga e, nell'esergo, la leggenda CALENO.
CALES - Moneta d'argento.
Sul retto è raffigurata Pallade con
l'elmo corinzio, sul verso, invece,
una vittoria alata che guida una
biga. Gli studiosi fissano intorno ai
primi due decenni del III sec. a.C.
l'inizio dell'attività della zecca calena.
MONETE DI BRONZO
Le prime monete di bronzo furono coniate nella stessa epoca di quelle d'argento, cioè a dire verso
il 280 a.C. Sul diritto vi era rappresentata la testa laureata di Apollo con la scritta CALENO
impressa sul lato destro. Sul verso c'era, invece, un bue dalla faccia umana barbuta vista di
prospetto, il cosiddetto bue androprosopo. Nell'esergo, la leggenda CALENO. Spesso, sul dorso
dell'animale era raffigurata una lira, altre volte un astro a sedici raggi. In epoca più bassa, intorno al
260-240 a.C., furono coniati altri tipi della stessa moneta con una vittoria alata che incoronava il
bue.
CALES - Monete di bronzo
Sul diritto è rappresentato Apollo con la scritta CALENO nell'esergo. Sul rovescio c'è, invece un bue dalla faccia umana barbuta, ossia Androprosopo.
E' il secondo tipo di moneta di bronzo calena: porta raffigurata sul retto la testa di Pallade con l'elmo corinzio, sul verso un gallo in posizione eretta; nell'esergo la leggenda CALENO.
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