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Il Brescia 80-81
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Il personaggio

 

Astutillo Malgioglio

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Campionato serie A 1980/81 - Il personaggio

 

Astutillo Malgioglio

Tra i migliori portieri che hanno difeso la porta biancoazzurra troviamo senza dubbio Astutillo Malgioglio detto Tito. Non parliamo di un fuoriclasse ma di un professionista serio, un atleta completo, in grado di dare sicurezza al reparto difensivo. Piacentino, classe 1958, prodotto del florido vivaio della Cremonese, Malgioglio arriva al Brescia nella stagione '77-'78, con provenienza Bologna dove l'anno prima a 18 anni aveva già fatto il suo esordio in serie A. Alla sua prima stagione è già titolare e lo sarà fino al 1982 dopo un totale di cinque campionati con la casacca delle rondinelle. Tra questi, una stagione da ricordare è la 1979-80, annata in cui, pur non godendo dei favori del pronostico, il Brescia ottiene la promozione dalla B alla A. Guidate dal mister Gigi Simoni, le rondinelle spiccano il volo anche grazie al fondamentale apporto del portiere piacentino che si segnala per la sua grande sicurezza sia tra i pali che nelle uscite. Le stagioni successive non sono purtroppo così esaltanti per i biancoazzurri che sfiorano soltanto la salvezza nella massima serie fino a precipitare addirittura in serie C al termine della stagione 1981-82. E' questa l'ultima annata al Brescia di Maglioglio che viene ceduto alla Pistoiese. In seguito, in squadre blasonate come Roma ed Inter, Tito si ritaglia per molti anni il ruolo di portiere di riserva. Nel mezzo, vive pure un'esperienza alla Lazio da titolare ma è una stagione molto travagliata in cui il portiere va incontro anche alla contestazione dei tifosi. Da incorniciare invece il 1988-89 quando, come riserva di Zenga, vince uno scudetto nell'Inter dei record guidata da Trapattoni. Frenato da gravi problemi fisici, chiude la carriera all'Atalanta nel 1992 come secondo di Ferron.

La figura di Maglioglio non è da assimilare allo stereotipo del portiere un po' istrione, un po' pazzerello. Il "nostro" è tutt'altro: schivo e taciturno, incline a mostrare la sua personalità con i fatti più che con le parole. E proprio per questo non tutti sanno che Malgioglio ha dedicato e dedica gran parte del suo tempo all'assistenza ai bambini disabili. All'inizio degli anni '80, con i suoi primi ingaggi da calciatore, ha fondato a Piacenza una palestra per sostenere con terapie adeguate i bambini con difficoltà motorie. Recentemente, nel 2000, Malgioglio, tra l'indifferenza delle istituzioni e del mondo sportivo, è stato costretto a chiudere la palestra per mancanza di fondi e per problemi di salute personali ereditati dalla carriera di calciatore. Da allora continua comunque a dedicarsi alla rieducazione dei bimbi a domicilio. < Torna


@2003 - Marco Negrisoli