La ruota di medicina

Nella tradizione dei Nativi Americani tutto comincia e finisce con la Ruota di medicina che è il simbolo dell'universo. Ha la forma di un cerchio, sacro, disegnato sulla terra perché è la terra che da il nutrimento a tutti gli esseri viventi ed è con la terra e nella terra che si rappresenta il nostro universo. Il cerchio rappresenta dunque l'universo, la ruota l'impercettibile ma infinito movimento che accompagna tutte le cose. La Ruota di medicina è quindi la ruota dell'esistenza universaleche amalgamava l'armonia tra spirito e uomo. Quando questa armonia veniva infranta avevano origine le malattie e tutti quei tipi di sofferenza che colpivano gli uomini. Legato al simbolo della ruota di medicina c'è un altro simbolo molto importante: l'albero sacro. Esso è il collegamento tra il Creatore e la terra e si innalza dal centro del cerchio per raggiungere coi suoi rami il cielo.   ..."Per tutte le genti della terra, il Creatore ha piantato un albero sacro sotto il quale potersi riunire per trovare guarigione, potenza, saggezza e sicurezza. Le radici di questo albero penetrano profondamente nel cuore di Madre Terra. I suoi rami sono protesi verso l'alto come mani in preghiera a Padre Cielo. I frutti dell'albero sono le buone cose che il creatore ha dato alla gente: gli insegnamenti. Mostrano la via verso Amore, Compassione, Generosità, Pazienza, Saggezza, Coraggio, Rispetto e Umiltà.."                                               

(tratto da "Lo spirito dell'albero sacro")

 

L'albero rappresenta la vita, i cicli del tempo, la terra e l'universo. E' il simbolo della vita che ciclicamente si rinnova, è il simbolo dell'ascensione dalla terra al cielo, dalla condizione di passaggio a quella di definitività.

Il primo fra tutti gli insegnamenti dati ai bambini riguarda i Quattro Grandi Poteri della Ruota di medicina. Il NORD della Ruota era la dimora dello spirito dell'inverno, signore della caccia e degli animali. E' la direzione della mente e il suo simbolo è l'aria. Rappresenta la saggezza e il suo colore è il bianco, la sua stagione l'inverno, il suo numero il 4 e il suo animale totem è il bisonte. Il SUD era la dimora dello spirito dell'estate, signore della fertilità e del raccolto. E' la sede delle emozioni e il suo simbolo è l'acqua. E' il luogo della gioventù, della forza e il suo colore è il rosso, la stagione l'estate, il numero il 3 e l'animale totem il topo. L'OVEST era la sede della divinità dell'acqua e della pioggia. E' la direzione della potenza e il suo simbolo è la terra. Rappresenta la materia, le prove, la volontà. La sua stagione è l'autunno, il colore è il nero e il suo numero il 2. L'animale totem è l'orso grigio. E infine troviamo l'EST che era la sede dello spirito della luce e del sole. E' la direzione della nascita e del rinnovamento, il luogo di tutti gli inizi. Il suo simbolo è il fuoco, il suo colore è il giallo, la sua stagione è la primavera, il numero è l'1. Il suo animale totem è l'aquila.

Nella tradizione indiana gli uomini apparivano sulla terra sospinti da uno dei venti che dominava nel momento della nascita e di conseguenza il loro carattere sarebbe stato condizionato dalle stagioni.

I DONI DEI QUATTRO VENTI

NORD =  saggezza, comprensione, predizione, critica, immaginazione, interpretazione, compimento, adempimento, distacco, libertà, comprensione profonda, moderazione, giustizia.

SUD = giovinezza, pienezza, estate, generosità, lealtà disciplina, passione, amore, controllo, determinazione, sviluppo, idealismo, collera.

OVEST = oscurità ignoto, sogno, pensiero, volontà, perseveranza, tenacia, spiritualità, meditazione, digiuno, riflessione, contemplazione, silenzio, rispetto, sacrificio, umiltà, visione.

EST = inizio, luce, innocenza, candore, spontaneità, gioia, purezza, nascita, rinascita, infanzia, vulnerabilità.

 

Un tepee con disegnato l'Uccello di Tuono

 Le stagioni e il clima erano sotto il controllo dell'Uccello del Tuono,  che aveva il potere di suscitare il fulmine con lo sguardo e i tuoni con il battito delle ali. Le nuvole,  le stelle e il vento ( il respiro del Grande Mistero) erano considerati esseri viventi. Il sole (Wi) e la luna (Hanwi) erano fratelli  e la terra (Nokomis) era descritta come una donna da cui si era generato il tutto.