Iris = buona notizia. Pianta erbacea con grandi fiori di vari colori, rizoma ben sviluppato. J
acea = pensa a me. Conosciuta più comunemente con il nome di pensée , viola del pensiero, ha colore vellutato nei petali superiori e giallo-arancio negli altri tre.
Lavanda = diffidenza. Fiori piccoli, violetti, disposti a spiga e molto odorosi.Si utilizza in profumeria. La tradizione "vuole" che la lavanda sia in grado di restituire la parola a chi l'ha perduta.
Ligustro = giovinezza. Fiori bianchi e profumati raccolti in piccole pannocchie, è oggetto di coltivazione a scopo ornamentale per la formazione di siepi. Adatto come regalo per fanciulle e adolescenti.
Lillà bianco = giovinezza, prime agitazioni d'amore. Fiori a pannocchia molto profumati, detta anche serenella. Per fanciulle e adolescenti.
Loto egiziano = eloquenza. Pianta acquatica dai fiori rosati, diffusa nelle regioni tropicali asiatiche.
Magnolia = non ti fidar di me, candore, somma bellezza. Fiori color bianco-crema o rosa, profumatissimi. Originaria dell'America settentrionale e dell'Asia, la pianta arborea devo il nome al botanico francese del '600, F. Magnol.
Mammola = modestia, innocenza, onestà, pudore, prudenza. Fiori profumati di colore violetto e foglie a forma di cuore. Dal latino con il significato di "piccola mammella", poi "fanciulla" e, per metafora, "piccolo fiore".
Mandorlo = storditaggine. Fiori rosa o bianchi che sbocciano prima che compaiano le foglie. «Di questo fiore se ne è fatto sempre un uso estesissimo: non si ometteva mai, ad esempio, di porlo sulle mense, perché si credeva dotato del potere di difendere dall'ubriachezza».
Margherita = candore, innocenza, incertezza, grazia, bontà. Per fanciulle e adolescenti. Fiori bianchi. «Alla margherita sono stati attribuiti emblemi che non hanno alcuna relazione fra loro, forse per la diversità dell'origine che hanno avuta. Mentre una margherita simboleggia il candore e l'innocenza, esprime anche il motto "ci penserò": e perché? La spiegazione si trova negli officiali e sdolcinati usi di amore del medio evo. Allora non era raro il caso che più cavalieri reclamassero i colori di una dama, offrendole in cambio, il braccio, il cuore, la mente, e che la dama si trovasse assai imbarazzata nella scelta. In un caso simile essa, invece di dare una risposta decisiva, e per guadagnare tempo, cingevasi la fronte con una corona di margherite, e presentavasi così adornata ai supplichevoli cavalieri, quasi dicendo loro: ci penserò!»
Margheritina = superficialità. Fiori in capolini solitari ascellari con grande disco giallo circondato da una densa corona di fiori a linguella lineare di vario colore: bianco, rosso, rosa, striato.
Mimosa = prònuba, ovvero protettrice delle nozze. Originario dell'Australia e della Tasmania, il fiore reciso, giallo, profumato, è diventato il simbolo della festa delle donne.
Mirto = amore puro. Fiori numerosi, piccoli, bianchi, hanno tradizioni bene auguranti per i novelli sposi. Simbolo dell'amore, della poesia amorosa poiché pianta sacra a Venere.
Miosotide = dolce ricordo. Pianta erbacea con fiorellini azzurri raccolti in infiorescenze. Nota col nome di nontiscordardimé. Per fanciulle e adolescenti. Dal greco, prende il nome dalle foglie simili all'orecchio di topo.
Mughetto = verginità, innocenza. Per fanciulle e adolescenti. Piccoli fiori bianchi raccolti a grappolo, dal profumo molto intenso. Dal fiore si ricava un'essenza per l'industria dei profumi.
«In antico si vantavano molto le virtù medicinali dei mughetti, ma oggi è decaduto il loro prestigio. Si adopera soltanto la polvere ottenuta dalle radici disseccate e dai fiori, come starnutatorio nelle gravi emicranie, nelle flussioni corniche degli occhi, etc. L'Acqua d'oro che godeva una volta tanta reputazione presso i tedeschi, e che credevano perfino atta a rianimare le forze vitali, era preparata coi fiori di mughetto».                                                                Narciso = amore proprio, fatuità della vanità, egoismo. Narciso era un personaggio della mitologia greca, innamoratosi della propria immagine. Fiori bianchi odorosi (si estrae un'essenza usata in profumeria), con una corona interna a forma di coppa di colore giallo. «Plinio e Plutarco ritenevano derivasse da un vocabolo greco il quale suonava: stupore, stordimento, peso alla testa, forse per l'assopimento doloroso che provocavano i Narcisi, anche i meno odorosi; dannevole proprietà conosciuta anche in antico, e per la quale erano consacrati, secondo che si legge in Sofocle ed in Plutarco, alle divinità sotterranee ed ai morti».
Nigella = vincolo d'amore. Fiorellino celeste pallido, prima di sbocciare china languidamente il capo, tanto da sembrare appassito.
Ninfea = freddezza, indifferenza, purezza, innocenza. Pianta acquatica, nella varietà bianca i fiori si aprono solo di giorno.
Nontiscordardimé = ricordati di me, dolce ricordo. Indicato per fanciulle e adolescenti. Fiorellini di colore azzurro pallido.
Oleandro = baldanza, sentimento violento. Adatto a omaggi floreali per uomini, ha fiori profumati con colore determinato dalla varietà.
Ortensia = freddezza, insensibilità, indifferenza. Originaria della Cina e del Giappone, cambia di colorazione in base al terreno. «Il nome fu dato da un naturalista francese del '700, in onore della dama Hortense Barré Lepaute, moglie di un celebre orologiaio di Parigi. «Fin dai tempi più antichi, gli Europei avevano una qualche conoscenza di questo fiore, perché era riprodotto immancabilmente sulle tele e sui tessuti, che dal Giappone e dalla China venivano ad arricchire le nostre contrade. Sul principio del secolo XVIII si apprese l'esistenza di detta pianta un poco più chiaramente».
Papavero = beltà effimera, calunnia, incostanza, noia, orgoglio. Fiore color rosso vivo, presso gli antichi era l'emblema del sonno.
Papavero bianco = sonno del cuore
Passiflora = credenza, fede.
Conosciuto come fiore della passione per la conformazione dei fiori che ricordano i chiodi e la corona di spine della passione di Cristo.
Peonia = onta, vergogna. Fiori grandi rossi o rosa, in varie gradazioni sino al bianco, simili alla rosa.
Pervinca = amicizia, dolci rimembranze, prime impressioni. Nella varietà azzurra-violacea, per fanciulle. Fiore favorito da Rousseau.
Pesco (fiore) = vita lieta, contentezza
Primula = amicizia, fiducia, speranza.
Fiori gialli, rosa o violacei solitari o riuniti in ombrelli, con foglie basali disposte a rosetta. Particolarmente adatto per fanciulle.                                                                                                                                                                    
Ranuncolo = brilli d'attrattive. Pianta vivace, si propone con fiori bianchi o rosa, semplici o doppi. Dal latino, il nome si ispira al fatto che cresce in luoghi palustri, abitati, appunto, dalle rane.
Rododendro roseo = confessione d'amore. Fiori grandi, in grappoli, deriva dal greco e letteralmente significa albero rosa.
Rododendro rosso = fallaci allettamenti.
Pianta guarnita di fiori per un lungo periodo dell'anno.
Rosa bianca = silenzio, segretezza, candore, innocenza. «Quando si voleva che nulla si sapesse di quanto si era detto in una riunione, si sospendeva al palco una rosa bianca. Chi avesse svelato il segreto si rendeva reo di un delitto, più che di un disonore. «La rosa bianca ha simboleggiato per lungo tempo il mistero, e noi vediamo Arpocrate, dio del silenzio, rappresentato con uno di questi fiori in mano; ed ecco perché. Un giorno, dicono i poeti, questo nume sorprese Amore impegnato in amorosa lotta con una bella e giovane Ninfa. Cupido per obbligare l'importuno a non svelare quanto aveva veduto, gli fece dono di una rosa, ed Arpocrate serbò il segreto. Questa favola dette luogo in antico ad un costume singolarissimo. Quando volevasi che nulla si sapesse di quanto si era detto in una festa, in un banchetto, in una adunanza, etc., si sospendeva al palco una rosa bianca; chi avesse svelato il segreto in tal forma comandato, rendevasi reo di un delitto più che di un disonore. Da ciò ebbe origine la usitatissima formula di giuramento "sub rosa", ed in tempi più recenti il costume d'incidere un tal fiore sui timbri coi quali si calca la ceralacca delle lettere, per rammentare quanto gelosamente debbano custodirsi gli altrui segreti».
Rosa borraccina = beltà capricciosa, voluttà, amore.
Rosa canina = indipendenza, poesia. Fiori bianco-rosati e aculei rossi. Cresce spontanea nei boschi.
Rosa cappuccina = forte sentimento, splendore. Adatta ad omaggi per uomini; con prudenza a giovani donne.
Rosa comune = semplicità.
Rosa centofoglie = grazia, leggiadria, vaghezza.
Rosa di Natale = pazzia.
Rosa gallica = semplicità, letizia. Diffusa nelle macchie e nei prati, con fiori di colore rosa intenso.
Rosa gialla = infedeltà, vergogna.
Rosa maggese = bellezza caduca.
Rosa multiflora = fecondità.
Rosa muschiata = affettazione, falsità, beltà capricciosa.
Rosa noisettiana = amoroso ricordo.
Rosa rosa = freschezza, tenerezza.
Rosa rossa = sentimento violento, passione. Da offrire con molta prudenza ad una giovane donna. Adatta per omaggi floreali destinati agli uomini.
Rosa thea = vana protesta, tu sei gentile. Pianta da giardino con fiori di colore giallo e dal profumo simile a quello del té.
Salvia splendens = stima. Fiori abbondanti riuniti in racemi terminali di lunga durata, caratteristici per il calice e le brattee, colorati vivacemente, come la corolla.
Sassifraga = amicizia. Fiori bianchi, rosa o gialli riuniti in cime ascellari. Pianta erbacea diffusa nelle zone montane.
Scabiosa = fiore della vedovanza, del lutto. Fiori in capolini di colore violetto chiaro. Dotata di proprietà medicinali, un tempo ritenuta efficace contro la scabbia (onde il nome), è detta anche vedovella.
Sensitiva = pudore, sensibilità. Per fanciulle. Con fiori rosa-violacei, originaria del Brasile, così chiamata per le foglioline che al semplice contatto di un corpo estraneo si ripiegano su se stesse.
Serenella = giovinezza, prime agitazioni d'amore. Fiori a pannocchia molto profumati. Da regalare a fanciulle e adolescenti. Detto anche lillà bianco.                                                                                                                                                                                                       Tuberosa = voluttà, indifferenza, richiesta illecita.
Fiori bianchi, rosei all'esterno, profumatissimi, riuniti in lunghi grappoli. «Il soavissimo profumo di questi fiori è dannoso all'igiene quanto altri mai, ed ha molta influenza sui nervi e sul cervello. Guardarsi bene dal dormire in una camera ove, per avventura, si trovino siffatti fiori, perché l'azione venefica del loro odore è così violenta, da procurare anche la morte: ma soprattutto questo fiore deve essere tenuto lontano dalle signore durante il puerperio».
Tulipano = onestà, messaggi d'amore, incostanza in amore. Di vari colori, nel Medio Oriente è l'emblema dell'amore perfetto. In Italia simboleggia l'onestà, ma per i Lombardi significa stupidaggine. «Sulla prima introduzione di questo fiore, possiamo accertare che i più bei tulipani furono posti in commercio verso il 1634 dagli orticoltori fiamminghi ed olandesi, che probabilmente ne avevano ricevuti i bulbi dal Portogallo. I turchi e i persiani fanno delle tulipe un oggetto di culto. Ogni anno, nei mesi di aprile, ossia all'epoca della loro fioritura, si fa nel serraglio, tutto adornato di questi fiori, una solennissima festa, detta appunto la festa dei tulipani. In Persia il tulipano è sempre stato l'emblema dell'amor perfetto».
Verbena = incantesimo, malia, purezza. Per fanciulle. Fiori lilla, numerosi, riuniti in ombrelle appiattite. Presso i Romani e i Galli era una pianta sacra, ed era utilizzata nelle cerimonie religiose.
Viburno (palla di neve) = muoio se mi trascuri. Pianta arbustiva dotata di piccoli fiori, bianchi o rosa, è diffusa in Estremo Oriente e in America. In Europa è coltivata come pianta ornamentale.
Viola bianca = candore. Violacciocca = fedeltà nelle disgrazie. Fiori profumati di colore giallo, rosso porpora o violetto, cresce anche spontanea nei prati. Nel Medio Evo questo fiore era prediletto da trovatori e menestrelli. Viola nana a mazzetti = leggiadria senza pari. Viola del pensiero = tenero ricordo, sei sempre la padrona dei miei pensieri. Fiori leggermente profumati. «La principessa Du Chatéau per la prima, vedute durante un suo viaggio in Svizzera quelle graziose pianticelle, ne portò seco diverse, ed al suo ritorno in Norimberga, verso il 1579, ne donò alcune a Gioacchino Camerario, che esaminatele attentamente, le ritrovò degne di figurar nei giardini tra i fiori i più prediletti, e ve ne introdusse difatti in quel medesimo anno».
Viola garofonata = fedeltà, amore vivissimo, sdegno, eleganza.
Violetta o viola mammola = verginità, modestia, innocenza.
Fiori isolati rigonfi a cinque petali, adatta a tutte le età. Dal fiore si estrae una essenza.
Zinnia = grandezza d'animo, semplicità. Fiori riuniti in capolini, di vari vivaci colori. Originaria delle regioni tropicali americane deve il nome al naturalista tedesco Zinn.
Zucca (fiore) = goffaggine. Fiori gialli a campana.