Gli ultim 150 anni
I Parroci
La Parrocchia

Nel 1867 il villaggio di San Benedetto ( Villa S. Benedicti) era ormai divenuto un paese, frazione del Municipio di Pescina, edificato sui ruderi della "splendidissima Città di Marruvio chiamata Valeria e Marsia contemporaneamente, quando dopo la sua distruzione, per ordine del console Valerio Massimo, fu riedificata con proporzioni e privilegi maggiori in quell'identico sito" ( Di Pietro)
Gli abitanti della illustre Metropoli , Valeria e Marsia, dopo la totale rovina della città (1361?) si trasferirono nel Castello di Pescina dove riedificarono le proprie abitazioni, tranne pochi coloni che rimasero in quel luogo per la coltura di quei fertili campi e per il servizio del Monastero Benedettino riattato dopo qualche tempo.
Questi coloni e questi servi a poco a poco hanno formato l'attuale paese di San Benedetto che al 31 dicembre del 1866 contava 930 abitanti, sottoposti all'unica Parrocchia della Città di Pescina.

Chi provvedeva alla cura pastorale di questi abitanti?

Era incaricato un SACERDOTE, col titolo di ECONOMO-CURATO, amovibile ai cenni del Capitolo della Cattedrale dei Marsi, il quale alla fine di ogni mese doveva mandare al CANONICO-CURATO della chiesa Cattedrale i diversi registri dei battezzati, matrimoni, e morti da trascriversi nei libri parrocchiali

Chi provvedeva al sostentamento del sacerdote?

Avrebbe dovuto ricervere: ogni anno ducati 20 dai due mansionari e Coadiutori del Canonico-Curato ogni anno ducati 48 dalle rendite della ricca Badia ' ecclesiastica fondata coi beni del distrutto Monastero Benedettino. Ma non sempre ciò avveniva, spesso questo sacerdote rimaneva privo di mezzi necessari per vivere. Monsignor Segna allora diede in amministrazione a questo sacerdote il beneficio di San Giovanni in Ozzanello allora vacante eretto nella chiesa di Ajelli.
Ma non passò molto tempo che questo sacerdote rimase di nuovo privo di sostentamento, perchè il Beneficio suddetto fu aggregato , con Decreto Reale, alla Sotto-cura di Venere a favore di don Serafino Di Genova.
Dopo un tentativo encomiabile dello stesso Don Andrea Di Pietro (esame della situazione e coinvolgimento di sua Maestà Ferdinando II ) fatto fallire dalla falsità e invidia del Canonico-Curato allora in carica, si venne alla determinazione che all'Economo della frazione di San Benedetto , d'ora in poi a vita, si dovessero pagare 56 ducati annui, corrispondenti a L. 238.00.

Chi è stato il primo parroco?

Il primo parroco di cui si ha notizia è don Concezio Di Genova che dopo aver delegato ai battesimi per due mesi (1.1.1896 - 29.2.1896 ) don Raffaele Rossi , battezza lui stesso,quasi regolarmente, dal 1.3.1896 in poi.
Al parroco don Concezio succede dal 25 novembre 1899 il parroco Don Serafino Ottavi fino al 31.12.1899 . Dopo questa data i documenti tacciono. Nel terremoto sono andati smarriti i registri dei Battesimi dal 1.1.1900 al 11.2.1915.

da :La Parrocchia-pub. ciclostilata della parrocchia "S.Benedetto Abate", S.Benedetto dei Marsi

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